Commenti a: Epistemologia della morte https://www.cultmag.it/2014/04/13/epistemologia-della-morte/#utm_source=rss&utm_medium=rss Viaggi culturali Mon, 23 Dec 2019 12:19:41 +0000 hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.6 Di: Claudia Stritof https://www.cultmag.it/2014/04/13/epistemologia-della-morte/#comment-319 Sun, 27 Nov 2016 17:23:14 +0000 http://claudiastritof.com/?p=841#comment-319 In risposta a Massimo De Dominicis.

I “ciao” non sono mai semplici Max perché sono sempre un pensiero che si rivolge a qualcuno. Un far sentire alla persona che si è accanto. Quindi ciao anche a te Max… e grazie.

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Di: Massimo De Dominicis https://www.cultmag.it/2014/04/13/epistemologia-della-morte/#comment-318 Sun, 27 Nov 2016 17:19:13 +0000 http://claudiastritof.com/?p=841#comment-318 Spero sia sufficiente un semplice…. ciao!

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Di: Claud https://www.cultmag.it/2014/04/13/epistemologia-della-morte/#comment-95 Sat, 19 Apr 2014 15:35:31 +0000 http://claudiastritof.com/?p=841#comment-95 In risposta a il barman del club.

Si, hai pienamente ragione. Credo che le tue parole sia in linea con ciò che ho scritto… forse la distanza, forse il tempo mi faranno capire.. Non sei la prima persona che parla di questi avvenimenti… anche un amico mi ha parlato di questo dopo la morte di sua madre, io sono sempre un pò scettica. Ma cerco di carpire i segnali. Una volta mi è successa una cosa strana, e sono rimasta molto colpita.
Chissà forse è realmente così, e si, qualche volta la cerco… mi chiedo realmente se stesse qui, un segno. Mi sento poco normale alcune volte… ma forse è solo il bisogno di un segno, di un contatto con ciò che non vediamo… grazie per le tue parole…

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Di: il barman del club https://www.cultmag.it/2014/04/13/epistemologia-della-morte/#comment-94 Fri, 18 Apr 2014 21:42:48 +0000 http://claudiastritof.com/?p=841#comment-94 questo è un post molto interessante perché riesce a comunicare il concetto di vita e di morte con parole semplicissime, perché fondamentalmente il tutto si esorcizza nella continuità della vita, anche se, a volte accettare una morte è molto difficile. Io ho avuto una gravissima perdita non più di due anni fa e il non voler capire questo evento, o cercare insistentemente la persona cui amavi, comporta, forse per suggestione, o forse per realtà, tutta una serie di eventi inspiegabili che ti capitano in casa e non solo. Probabilmente, se l’anime vuole dimostrare di esistere o cercare di farsi capire a noi, “prigionieri” di un corpo fisico, forse questi due linguaggi fanno o faranno fatica a congiungersi tra di loro per via delle differenti strutture che li compongono: troppo distanti, eppure vicinissimi; una cosa sola, dice qualcuno, eppure, non vivranno mai insieme, se non nel ricordo che resuscita e continua il concetto d’immortalità. Per questo, se accettare la morte è difficilissimo, meglio allora credere nella vita e quello che ci può dare ogni giorno, almeno, siamo sicuri di quello che ci potrà dare… poi si vedrà!

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Di: germogliare https://www.cultmag.it/2014/04/13/epistemologia-della-morte/#comment-93 Sun, 13 Apr 2014 20:25:57 +0000 http://claudiastritof.com/?p=841#comment-93 In risposta a Claud.

…come tua mamma faccio collezione di palle di neve, e mi ci perdo a osservarle certe volte. Resta bambina così, pur crescendo, continua a stupirti ed a entusiasmarti. In questo periodo il mio impegno maggiore è il day hospital settimanale, eppure il pensiero positivo lo tengo stretto sempre, come meglio posso, almeno ci provo. Per questo ti apprezzo ancora di più, da giovane donna sei un bell’esempio 🙂

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Di: Claud https://www.cultmag.it/2014/04/13/epistemologia-della-morte/#comment-92 Sun, 13 Apr 2014 18:37:28 +0000 http://claudiastritof.com/?p=841#comment-92 In risposta a germogliare.

Anche le amicizie che si hanno o che scopri nel tempo ti permettono di lasciare il segno… e questo può accadere anche in un blog. Credo che questo renda l’anima viva (quando si è in vita o meno). Sono contenta che appaia un pò di positività, perchè la mia vita non lo è, e il mio bicchiere è sempre mezzo vuoto. Ma credo nella positività e credo che possiamo stare bene con noi stessi e con l’altro se solo ci stupiamo, sempre e comunque. Ieri sono stata con la figlia della babysitter che mi ha cresciuta, è stato bellissimo. Piena di gioia, piena di stupore per tutto. Io ero un pò triste perchè ero tornata dalla messa del secondo mese di mia sorella… e quella bambina mi ha permesso di distogliere i pensieri dalla tristezza. Quando ha visto la collezione di palle di neve di mia mamma è impazzita dalla gioia e non ti dico quando le ho preparato una busta piena di cioccolata. Continuava a sorridere e saltare. E’ questo: anche se non si è positivi, la positività c’e in noi e si deve solo apprezzare perchè fa stare bene all’anima e anche al corpo… grazie per pensarla così e grazie per leggere sempre i mie sfoghi :*

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Di: germogliare https://www.cultmag.it/2014/04/13/epistemologia-della-morte/#comment-91 Sun, 13 Apr 2014 18:03:21 +0000 http://claudiastritof.com/?p=841#comment-91 Hai chiuso questo post in modo splendido. Grazie, per la visione positiva della vita che trasmetti. E ritornando su Terzani docent: “Che cos’è che ci fa così spavento della morte? Quello che ci fa paura, che ci congela davanti a quel momento è l’idea che scomparirà in quell’attimo tutto quello a cui noi siamo tanto attaccati. Prima di tutto il corpo. Del corpo ne abbiamo fatto un’ossessione.” Mentre l’anima no, quella è immortale se solo ne sappiamo lasciare il segno… un blog per esempio!

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