Allen Ginsberg – CultMag https://www.cultmag.it Viaggi culturali Sat, 13 Feb 2021 22:53:27 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.6 104600578 INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: APRILE https://www.cultmag.it/2017/04/30/instadiary-life-in-progress-aprile/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/04/30/instadiary-life-in-progress-aprile/#comments Sun, 30 Apr 2017 19:42:20 +0000 https://www.cultmag.it/?p=4627

Day 91 Doveva essere. Ma è bella lo stesso. Firenze-Bologna, 1 aprile 2017.
Il titolo di questa foto è “doveva essere”. Doveva essere una foto con 20 persone sulla terrazza degli Uffizi e con i volti un minimo riconoscibili. Alla fine sono una vroccola ma rimane una foto bella dell’ultima sigaretta insieme dopo una giornata bella e interessante. La scuola di specializzazione in trasferta agli Uffizi per osservare preziosità nascoste. I cinque sopravvissuti, devastati e con le occhiaie fino a terra, che sognano aperitivi e gelati. Ringraziamo ufficialmente la signora per la foto in lontananza, un mito. Bellissima giornata. Prima o poi foto collettiva… speriamo meno di corsa.


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Day 92 L’aperitivo​ pomeridiano. Bologna, 2 aprile 2017.
Le coincidenze della vita. Adí e Lore non ci vediamo spesso, non come i primi tempi, perché le nostre vite sono cambiate ma le poche ore passate insieme sono preziose. Una chiamata e tutto cambia. I sorrisi, le parole, gli abbracci, le cose non dette e capite immediatamente sono le cose più importanti. Vi voglio tanto bene Cri, Lori e Adí. Noi quattro insieme.


Day 93 Home Sweet Home. Bologna – Marina di Gioiosa Ionica, 3 aprile 2017.
Torni a casa e… la mamma è l’unica che ti conosce. Torta al cioccolato e cesto pieno di coniglietti lindt. Come ingrassare senza aver mangiato. Viaggio lungo, intercity puzzoso, il controllore che ti chiede il biglietto appena chiudi gli occhi e svanisce il sonno tanto desidarato… per fortuna ad aspettarmi a Rosarno zio Ruggero Malgeri… ed è subito casa!!! Ora letto comodo, caldo, morbido con il cuscino smollicciato di tutta una vita. ♡


Day 94 Profumo di casa. Marina di Gioiosa Jonica, 4 aprile 2017.
Svegliarsi presto e sentire un profumino nell’area che diventa via via più intenso avvicinandosi alla cucina… Entrando sai che c’è mamma e che è li a cucinare i suoi mille buonissimi pastrocchi dalle 5 del mattino…! Dalle polpette, al ragù, alla melanzane fritte la mattina la colazione perfetta è quella di casa…


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Day 95 Roby My Love. Marina di Gioiosa Ionica, 5 aprile 2017.
Regalini importanti post compleanno dalla cugina più bella. Appena arrivata e subito insieme. Un trifoglio sperando la fortuna arrivi con un tocco di bellezza. Gioiuzza tenera non siamo fotogeniche ma ti tocca la foto del giorno per la tua felicità. ♡


Day 96 La mia noni. Marina di Gioiosa Ionica, 6 aprile 2017.

Day 96 La mia noni. Marina di Gioiosa Ionica, 6 aprile 2017.
Da piccola le foto le scattava nonna con la sua kodak ed erano un momento speciale. Ogni anno una foto in posa nel suo giardino delle meraviglie tutto fiorito per vedere come eravamo cresciute. Di solito mentre lei faceva giardinaggio io e Mari salivamo sulla panchina in ferro e disegnavamo tutto il pomeriggio con i gessetti colorati. Io disegnavo quasi sempre l’albero di ciliege, un albero che in realtà non ho mai visto… e subito dopo andavamo in casa a misurare la nostra altezza. Sul legno, vicino alla porta d’ingresso, c’erano i piccoli solchi lasciati dalla matita. Ricordi momentanei… ricordi di una vita…


Day 97 La lucertola nella foresta soleggiata Marina di Gioiosa Ionica, 7 aprile 2017.

Day 97 La lucertola nella foresta soleggiata. Marina di Gioiosa Ionica, 7 aprile 2017.


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Day 98 Le ‘ngute ed è subito Pasqua. Marina di Gioiosa Ionica, 8 aprile 2017.


Day 99 La domenica delle Palme. Marina di Gioiosa Ionica, 9 aprile 2017.

Day 99 La domenica delle Palme. Marina di Gioiosa Ionica, 9 aprile 2017.
Questa domenica per molti dovrebbe essere un momento di gioia, di pace e di fede ma ciò che vedo io è odio, tensione e paura. Non so quanto ci sia da festeggiare quando le notizie sono sempre più drammatiche. Ledere la libertà altrui, arrogarsi il diritto di decidere della vita e della morte dell’altro, decidere del destino mondiale come se si stesse giocando a Risiko, che per inciso è un gioco che non mi è mai piaciuto, preferivo monopoli o taboo. Purtroppo non tutti la pensano così ed ecco che oggi sui giornali si legge: “Sangue sulla Domenica delle Palme, decine di morti in due chiese in Egitto”, “Pyongyang: attacco Usa giustifica l’atomica. E Washington invia una portaerei verso la Corea” infine “L’asse ‘ndrine-professionisti sul business delle scuole”. Le palme simbolo di pace e fede…


Day 100 A tu per tu con... il dentista. Marina di Gioiosa Ionica, 10 aprile 2017.

Day 100 A tu per tu con… il dentista. Marina di Gioiosa Ionica, 10 aprile 2017.
Ultimo dente del giudizio… all’incirca cinque anni per tirarli tutti e finalmente siamo giunti alla fine. Come al solito sono andata terrorizzata. Come al solito mi hanno tranquillizzata. Come al solito ho una parte del viso gigante. Giornata traumatica come previsto e annotato sull’agenda. Tutto procede secondo i piani. Questo giorno è dedicato al mio dentista e alle preziose assistenti.


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Day 101 ‘A giarra. Marina di Gioiosa Ionica, 11 aprile 2017.
Visioni antiche. Visioni ataviche. I ricordi del passato affiorano.


Day 102 #sognounacalabriamigliore. Marina di Gioiosa Ionica, 12 aprile 2017

Day 102 #sognounacalabriamigliore. Marina di Gioiosa Ionica, 12 aprile 2017.
Io sono nata a Gioiosa Marina, paese della famigerata locride. Un luogo martoriato, un luogo che forse non ha più speranza, un luogo dal quale tutti, o quasi tutti, sono andati via. Un luogo che ogni tanto vede nascere delle luci di speranza ma che subito dopo si affievoliscono perché incontrano menti sonnolenti. Appena sveglia, ore 6.15, apro la finestra e vedo l’infinito. Il mare da un lato e la montagna dall’altro, i colori della natura come fossero dipinti da un antico pittore. E allora mi chiedo: “Perché questa terra tanto amata e tanto sfregiata non è mai germogliata?” L’altro giorno ho incontrato un signore anziano che con la voce roca dalle mille sigarette e in dialetto stretto mi ha detto: “mi sono spaccato la schiena a lavorare con la frutta. Ho solo la quinta elementare eppure non ho mai fatto mancare niente ai miei 4 figli e 12 nipoti. I fici tutti professionisti, ma non possono stare neanche qui, “lavuru cca non davi”! Sagge parole. Separati dalle famiglie e allontanati dalla propria terra, il futuro deve essere altrove (?) ma il pensiero di tornare e rimanere c’è sempre.


Day 103 Giornata diversa. Catanzaro - Marina di Gioiosa Ionica, 13 aprile 2017.

Day 103 Giornata diversa. Catanzaro – Marina di Gioiosa Ionica, 13 aprile 2017. 
Mattinata piena. Studio poco e frammentato. Pomeriggio particolare a Catanzaro: discorsi interessanti tra arte e identità… e poi con Cate tante chiacchiere nel viaggio tutto catanzarese. Per concludere sbucciare miliardi di fame, meno bello ma da fare.


Day 104 rosa, rosae, rosae, rosam, rosa, rosa Marina di Gioiosa Ionica, 14 aprile 2017

Day 104 rosa, rosae, rosae, rosam, rosa, rosa Marina di Gioiosa Ionica, 14 aprile 2017.
Giornata iniziata prestissimo. Raccolta di fiori nel giardino. Assistente alla chef. Piccione viaggiatore qui e lì e ad un certo punto ti accorgi che tutti gli stereotipi sono veri ma assolutamente belli… e domani sarà peggio.


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Day 105 Svegliarsi e… osservare l’infinito. Marina di Gioiosa Ionica, 15 aprile 2017.


Day 106 Natale con i tuoi... Pasqua anche... Marina di Gioiosa Ionica, 16 aprile 2017.

Day 106 Natale con i tuoi… Pasqua anche… Marina di Gioiosa Ionica, 16 aprile 2017. 
Siamo alla foto numero 106 su 365. Chiaramente Pasqua. Tanto cibo e tanta famiglia. Ora giratina nell’orto per digerire e tra un po’ divano molto comodo. Che meraviglia.


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Day 107 Cedri e scrittura. Marina di Gioiosa Ionica, 17 aprile 2017.


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Day 108 Sole, casa e letture in terrazza. Marina di Gioiosa Ionica, 18 aprile 2017.

Day 109 L'ultimo aperitivo pre-partenza ♡ Buon viaggio. Marina di Gioiosa Ionica, 19 aprile 2017

Day 109 L’ultimo aperitivo pre-partenza. Buon viaggio. Marina di Gioiosa Ionica, 19 aprile 2017.


Day 110 Sempre accanto a te. Marina di Gioiosa Ionica, 20 aprile 2017.

Day 110 Sempre accanto a te. Marina di Gioiosa Ionica, 20 aprile 2017.


Day 111 Giorno dopo giorno Marina di Gioiosa Ionica, 21 aprile 2017

Day 111 Giorno dopo giorno. Marina di Gioiosa Ionica, 21 aprile 2017.
Se non sbaglio sono passati circa due anni e mezzo da quando ho piantato questo seme di avocado. Da una piccola radice immersa nell’acqua è nato un piccolo alberello.


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Day 112 Casa dolce casa. Marina di Gioiosa Ionica, 22 aprile 2017.
Giornata di studio. Pensieri e dubbi che si accavallano ma si deve arrivare ad un punto. Giratina con mamma. Un salto nel nuovo negozio di Barbara e… Blue Dahlia. Luogo in cui sono nata e dove sono cresciuta. Luogo che mi ha fatto conoscere persone bellissime e luogo che unisce tante persone. Un momento di svago, una birretta, due chiacchiere, una sigaretta… un luogo che è vivo da tanti tanti tanti anni… grazie a zio e zia e a chi ogni giorno vive il Blue come una seconda casa. ♡♡


Day 113 La cena d’altri tempi. Marina di Gioiosa Ionica, 23 aprile 2017.
Pizza, pizza, pizza. Tante risate e tante chiacchiere… ora giustamente momento fotografie di una serata del ’65. Vi adoro. ♡


Day 114 Il giardino delle meraviglie. Marina di Gioiosa Ionica, 24 aprile 2017.
Il giorno di oggi è dedicato al nuovo vialetto di lavanda nel giardino. Una felicità immensa perché era uno dei miei mille desideri nel cassetto… e che ora sta prendendo forma. Immensamente felice e immensamente stupendo.


Day 115 L’aperitivo dei segreti svelati. Marina di Gioiosa Ionica, 25 aprile 2017.
Serata di segreti e confessioni. Ricordi di viaggi e pazzie. La foto di oggi è anche legato ad uno scritto in tema con questa giornata: Lo scrigno dei ricordi.


Day 116 Gli altarini inaspettati. Marina di Gioiosa Ionica, 26 aprile 2017.


Day 117 Quale miglior regalo se non un mazzo di fiori… di zucca. Marina di Gioiosa Ionica, 27 aprile 2017.
Ennesima giornata di studio. Oggi immersa nel fantastico mondo della fotografia: tra negativi su vetro, ambrotipi e carte barinate. Notizie negative invece dal fronte #sognounacalabriamigliore per svariate ragioni: la prima è che presto avremo news dal caro Vitto che ci parla di una sorda burocrazia calabra. Secondo motivo: guardo il Tg3 Calabria e mi deprimo. Ma sdrammatizziamo… la nota dolce della giornata in corso: ricevere un mazzo di fiori di zucca in regalo e piovono subito frittelle.


Day 118 su 365 Cuori di pietra ricchi d’amoreMarina di Gioiosa Ionica, 28 aprile 2017.
Ieri Rocchicè mi ha regalato questa bellissima pietra a forma di cuore. Un dono speciale da un amico meraviglioso da inserire nello “scrigno dei ricordi”. Un pensiero unico nato da uno scritto e per questo ancora più speciale. Un cuore di pietra gigante circondato dai mille fiori di mamma. Inaspettatamente stupenda. Grazie grazie grazie grazie


Day 119 Le mangione di funghi. Grotteria, 29 aprile 2017.
Ora tanto sonno e urge divano.


Day 120 Mamma e i suoi bellissimi fiori. Marina di Gioiosa Ionica, 30 aprile 2017.
Aprile è ormai giunto al termine. Siamo al 110° giorno su 365. Dedicato alla primavera e ai suoi fiori, perfetto riassunto di una giornata casalinga immersa tra libri, fiori e piante.
***Primavera non bussa, lei entra sicura come il fumo penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne, i capelli di grano***


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || To be continued…


Testo, foto e vita di ©Claudia Stritof.

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La Beat Generation attraverso le fotografie di Allen Ginsberg. https://www.cultmag.it/2016/01/25/la-beat-genaration-attraverso-le-fotografie-di-allen-ginsberg/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2016/01/25/la-beat-genaration-attraverso-le-fotografie-di-allen-ginsberg/#comments Mon, 25 Jan 2016 09:23:45 +0000 https://www.cultmag.it/?p=2866 «Ho visto le più belle menti della mia generazione distrutte dalla follia, affamate in una nudità isterica, trascinarsi all’alba per le strade negre in cerca di un coito stizzoso […] con sogni, droghe, incubi del risveglio, alcool e balli a non finire […] fare settantadue ore di macchina per sentire se io o tu o lui avevamo avuto una visione che ci facesse conoscere l’Eternità». In molti conosceranno questi famosi versi di Howl, poesia scritta da Allen Ginsberg nel 1956, ma non tutti sanno che Ginsberg fu anche un eccellente fotografo.

Grazie a lui ci sono pervenute le fotografie di un’epoca d’oro, quella della Beat Generation in tutta la sua intensità e stravaganza. Nulla è sfuggito al suo obiettivo indagatore: le città confusionarie dell’America degli anni Cinquanta, i lunghi viaggi in macchina on the road, le strade solitarie, le manifestazioni per la pace e ancora le letture pubbliche dei romanzi e l’intero clima dell’epoca segnato da una politica conservatrice e da desideri giovanili di libertà.

Con la sua Kodak, Ginsberg ha ritratto le più belle menti di quell’importante periodo culturale: Jack Kerouac, il bello e maledetto Neal Cassidy, William Burroughs autore dell’intramontabile Pasto Nudo e poi Hal Chase, Lucien Carr e Lawrence Ferlinghetti. Quello che più colpisce nelle fotografie di Ginsberg è l’assoluta vicinanza ai soggetti ritratti, la complicità instaurata con essi a testimonianza della loro grande amicizia, che poi si riflette anche negli scritti e in primis in On the Road, romanzo simbolo della Beat Generation, scritto da Jack Kerouac, che non è solo un romanzo ma un diario di viaggio dei loro giorni migliori e delle loro esperienze. Stesso punto di vista si ha nelle fotografie di Ginsberg: dirette, alcune sfocate e altre fuori fuoco, dalla composizione non proprio perfetta e colte di sfuggita, così come Fernanda Pivano descrive i versi di Howl, gli scatti sono «spogli e purissimi, appoggiati soprattutto al ritmo, e in un certo senso, popolari». E’ una fotografia diaristica, presa di getto, nel vortice della vita, idea che viene rafforzata dalle parole scritte nella cornice bianca delle fotografie, come ad incorniciarle in un racconto intimo e privato, annotando ricordi e momenti.

Non a caso le sue immagini si richiamano a quelle di Robert Frank, amico dei Beat, apprezzato e ammirato dai giovani poeti e soprattutto da Kerouac, il quale scrive la prefazione del libro gli Americani di Robert Frank, «svizzero, discreto, gentile, con quella piccola macchina fotografica che fa spuntare e scattare con una mano, ha saputo tirare fuori dall’America un vero poema della tristezza».

E’ sempre la Pivano, la madrina della letteratura americana in Italia, che ci tramanda una bellissima descrizione della Beat, proprio durante la presentazione al pubblico italiano del romando Sulla Strada: «a questa dilagante massa di ragazzi reticenti e scontrosi, tristi e freddi, avidi d’affetto e in perpetua ricerca di una ragion d’essere, staccati senza speranza da “anziani” incomprensibili e che non li capiscono, aggrappati come a una fede a un ideale di vita intenso e libero da qualsiasi pregiudizio o sovrastruttura, appartengono gli scrittori della Beat Generation».

Allen Ginsberg era uno di loro e quando pubblica Howl, il romanzo viene censurato senza se e senza ma, l’editore Ferlinghetti arrestato e criticato aspramente dai benpensanti perché metteva in luce una realtà diversa, lontana dalle regole del maccartismo che voleva giovani puritani e conformi alle regole della società, tutto ciò che i giovani Beat scapestrati rinnegavano fortemente.

Gli scatti di Allen Ginsberg sono stati pubblicati nel volume Beat Memories: The Photographs of Allen Ginsberg.

Testo ©Claudia Stritof. All rights reserved.

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Davanti alla City Lights nel 1955: Bob Dolin, Neal Cassady, Allen Ginsberg, Robert La Vigne, Lawrence Ferlinghetti. Collezione Ginsberg. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

Davanti alla City Lights nel 1955: Bob Dolin, Neal Cassady, Allen Ginsberg, Robert La Vigne, Lawrence Ferlinghetti. Collezione Ginsberg. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

Neal Cassady con Ann Murphy nel 1960. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

Neal Cassady con Ann Murphy nel 1960. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

Peter Orlovsky, Jack Kerouac e William Burroughs a Tangeri nel 1957. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

Peter Orlovsky, Jack Kerouac e William Burroughs a Tangeri nel 1957. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

Neal Cassady e Nathalie Jackson davanti a un cinema di Dan Francisco nel 1955. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

Neal Cassady e Nathalie Jackson davanti a un cinema di Dan Francisco nel 1955. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

Allen Ginsberg, autoritratto nudo, Portland Seattle. © Allen Ginsberg.

Allen Ginsberg, autoritratto nudo, Portland Seattle. © Allen Ginsberg.

Lucien Carr, William Burroughs e Allen Ginsberg, New York City, 1944. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

Lucien Carr, William Burroughs e Allen Ginsberg, New York City, 1944. © Allen Ginsberg, Courtesy of Fahey/ Klei Gallery, Los Angeles.

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