cultmag – CultMag https://www.cultmag.it Viaggi culturali Wed, 18 Mar 2020 08:33:08 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.6 104600578 Il giorno del tuo compleanno… https://www.cultmag.it/2018/09/13/il-giorno-del-tuo-compleanno-2/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2018/09/13/il-giorno-del-tuo-compleanno-2/#comments Thu, 13 Sep 2018 06:40:42 +0000 https://www.cultmag.it/?p=5657 Il dolore è un sentimento lento da comprendere e ognuno ha il proprio modo per farlo; io solitamente scrivo e questo mi aiuta a concretizzare e a dar un nome alle emozioni, anche quelle più invasive.

Oggi è il 13 settembre 2018: altro anno, altro compleanno, quello di Mari, eterna ventisettenne.

La riflessione, il pensiero e l’ascolto è ciò che più ho imparato ad apprezzare negli ultimi anni e oggi, nel giorno del suo compleanno, ho deciso di ricordarla affidandomi alle parole degli altri, o meglio, intrecciare le mie con quelle di chi l’ha conosciuta.

Questo mi è stato possibile grazie al prezioso raccoglitore in cui sono conservati i molti testi a lei dedicati e scritti durante il suo funerale. Ma facciamo un passo indietro.

Oltre al quaderno delle firme, nei giorni del lutto, ho chiesto a zio Rug di fare due taccuini con una scritta: «lascia un pensiero felice per Marinella». Non conoscevo bene il motivo della mia richiesta, ma volevo qualcosa di speciale per Mari, avevo bisogno di condividere di più con chi l’aveva conosciuta. Quel giorno mentre io ero in cucina ad abbracciare amici che si susseguivano uno dopo l’altro, le pagine bianche di quei taccuini venivano sfogliate una ad una e vergate con parole bellissime.

Da questa mia richiesta istintiva è nato uno scrigno di dolore, di speranza, di cordoglio, di vicinanza… Pagine di un diario collettivo che persone, conosciute e non, hanno voluto condividere con me e che io ringrazio immensamente perché quello che emerge è un ritratto stupendo di Mari, vivace, allegra, decisa e solare proprio come lei era giornalmente.

Qualcuno scrive «sei stata un buon esempio per tutti, hai dimostrato con tutte le tue forze e il tuo coraggio che nella vita si deve lottare fino all’ultimo». Così è stato! In un anno di malattia ci sono state due operazioni al cervello, tanti viaggi alla ricerca di una speranza, una laurea in giurisprudenza, la mai interrotta frequentazione della scuola notarile e la sempre presente palestra.

Lei la vita l’ha dominata percorrendo vie di dolore fino in fondo e non perdendo mai la speranza nella guarigione… viveva intensamente giorno per giorno senza mai farsi sfuggire le occasioni che la vita le presentava. Appassionata di moda, di macchine, di moto, di snowboard, di sub… eravamo all’opposto, ma proprio grazie a lei, conoscevo sempre qualcosa di nuovo e quel qualcosa presto sapevo che sarebbe diventato anche un mio interesse e viceversa.

In questi anni grazie a lei ho stretto nuove amicizie, in primis, con alcuni colleghi della scuola notarile che sempre la ricordano con grande amore. Uno di loro mi ha scritto: «Lei è stata d’ispirazione per tutti. Da sola è riuscita a creare un gruppo incredibile […] Molti ragazzi di quel corso oggi sono notai ed è anche grazie a lei […] Era davvero una persona positiva, determinata, che ci metteva tutto in quello che faceva. E soprattutto quando faceva una cosa era la passione a muoverla, non un tornaconto personale».

Un altro amico scrive: «circa un anno fa eri seduta accanto al mio caminetto […] la fiamma illuminava il tuo viso e sembravi un angelo. Questa immagine la porterò sempre con me. Marinella, adesso sei tu che devi illuminare il cuore di tua mamma e di tua sorella».

La sua bellezza è ricordata da molti: «hai voluto che ti ricordassimo bella e sorridente. Bene, così ti porterò sempre nel mio cuore», e ancora, «se il mio mare avesse un volto sarebbe il tuo… tu sei del mare, del vento e della terra che custodiranno per sempre la tua fanciullezza. Per me queste viuzze non avranno mai più luce. Ciao Guerriera».

«Il mare – scrive un’anima gentile – mi ricorderà sempre la tua meravigliosa grazia. E’ stato un dono averti avuto con noi», oppure «non vedere te correre sul lungomare non sarà più la stessa cosa», mentre un anonimo scribacchino – che evidentemente la conosceva bene – scrive: «Zitti tutti… Parla Marinella».

Scorrendo le pagine di questo diario corale, una lunga lettera ripercorre i ricordi adolescenziali, dalle sedute di abbronzatura intensiva cosparse di birra agli amori passati, per terminare al presente: «ricordo te quest’estate, forte, sorridente… così voglio ricordarti».

In molti ricordano Mari, papà e me sulla vespa azzurrina, mentre innumerevoli bigliettini dopo, una lettera di estrema bellezza: «rivedo me e te con i nostri cerchietti a tenerci per mano all’uscita della scuola […] rivedo me, te e Claudia a Canolo, a dormire nei letti a castello e ricordo le risate di quando voi mangiavate le quaglie e io dicevo che non le avrei mai mangiate».

I due anni di Mari festeggiati a Canolo.

La nostra amica continua «sono questi i ricordi meravigliosi che custodisco a chiave nel mio cuore, i ricordi di due bimbe con gli occhi spensierati che non avevano ancora mai conosciuto il male». Ed è così, non avevamo ancora conosciuto il male, non sapevamo quanto la vita potesse essere bastarda, semplicemente eravamo felici.

Retorica? Per alcuni si, per me no… Questi pensieri infatti li ho riscontrati in molte frasi scritte nei taccuini: la fugacità, il tempo scaduto e il dar per scontato la vita stessa.

«Marinella per me è stata una presenza trascurata, nell’irrinunciabile illusione che ci sia sempre ancora tempo», sconcertante verità di un ragazzo del mio paese, con cui io stessa ho iniziato a parlare solo dopo questa intensa lettera. Essendoci sempre visti e distrattamente salutati, abbiamo dato per scontato che ci saremmo stati sempre e forse, in un futuro imprecisato, saremmo capitati ad una cena estiva insieme.

Un’altra persona scrive: «voglio ricordarti come quando ti ho conosciuta, grintosa e determinata. Avevi gli “occhi della tigre”. La tua storia mi ha fatto capire come siamo piccoli noi che ci arrabbiamo per il nulla quando tu sorridevi innanzi a quel mostro che ti ha portato via. Che la tua voglia di vivere ci sia da esempio».

Esempio, riflessione, sconcerto sono parole molto utilizzate nei taccuini… così come citazioni, poesie, la canzone di Marinella, frammenti di parole altrui e a lei dedicate perché, come scrive qualcuno, «non trovo le parole giuste per esprimere la sofferenza che oggi porto nel mio cuore».

L’ultima frase che riporto è proprio una citazione scritta da una persona a me molto cara: «la felicità si dimentica, il dolore rimane sempre dolore», che in sostanza era ciò che aveva affermato Albert Einstein. Conoscendo la persona che l’ha scritta ne comprendo il senso e il dolore… e non posso dar torto al gentiluomo d’altri tempi.

Il dolore rimane sempre dolore, le sensazioni sorte da un male lancinante, quale la perdita di un figlio o di una sorella, non credo si possano dimenticare, stanno sempre lì in agguato, seppur assopite. I momenti felici invece vanno e vengono, e se anche questi sfuggissero alla nostra memoria, sicuramente ci sarebbe qualche fotografia a ricordarli. Io molti ricordi belli nel tempo li avevo messi in pausa e archiviati, per far prevalere il dolore della perdita, ed è per questa ragione che oggi, nel giorno del suo compleanno, ringrazio chi ha voluto condividere con me il suo ricordo, perché ciò che ne è derivato è un ritratto ricco di infinite sfumature e una sinfonia celestiale di parole toccanti.

Se dovessi pensare ad un’opera d’arte ora, non penserai ad un ritratto monumentale scolpito nel marmo come quelli cimiteriali, ma ad un’installazione di Christian Boltanski fatta per il Museo di arte ebraica di Parigi, dove i nomi delle persone che non ci sono più sono ricordati su semplici fogli di cara, che ogni anno devono essere stampati, affinché il ricordo delle persone venga rinnovato.

Ecco questi foglietti e le parole che mi sono state donate, sono una resurrezione metaforica, un ricordo vivo e pulsante che esaltano l’eterna bellezza di Mari e le rivolgono una preghiera laica di amore e riflessione.

E ora basta con i troppi pensieri, stasera sarà il tempo di un buon negroni per augurarti un meraviglioso compleanno mia dolce Sister, così come avremmo fatto. Sei sempre splendente nei miei ricordi…

Testo e vita di ©Claudia Stritof

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***Quest’anno “Rock the Casbah” versione The Banditi ai cui concerti ballavamo come matte***

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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: Dicembre. https://www.cultmag.it/2018/01/09/instadiary-life-in-progress-dicembre/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2018/01/09/instadiary-life-in-progress-dicembre/#respond Tue, 09 Jan 2018 11:31:45 +0000 https://www.cultmag.it/?p=5379 Il mese di dicembre è stato il mese degli ultimi esami, di tanto studio e tante serate piacevoli. E’ stato il mese delle soddisfazioni, delle cene dal giapponese vicino casa e degli apertivi lunghi. Ho passato tante serate bolognesi come non facevo da tempo. Tra amici, nuove conoscenze e vecchie certezze ho riconquistato un pò più la mia realtà. Dicembre è per antonomasia il mese delle lucine e della voglia di scendere a casa. Delle giornate passate in giro a cercare regali e pensieri per chi voglio bene. Questo mese mi ha regalato la fine del progetto Life in Progress: nato un pò per gioco e un pò per svagarmi e per obbligarmi ad uscire di casa in momenti di riflessione e paranoie varie ed eventuali… un progetto che inaspettatamente è proseguito per 365 giorni e che non credevo di riuscir a terminare, perché è dura scattare ogni giorno ma soprattutto è stato difficile condividere me giornalmente. Con grande felicità il primo anno è terminato e ho iniziato il secondo con lo stesso timore del primo. I buoni propositi per il 2018 ci sono ma ho dimenticato di scriverli, sperando piuttosto di viverli e poter raggiungere ciò che cerco con tante emozioni nuove, che fondamentalmente è la cosa più importante. Fine del mese di dicembre e fine del primo anno di Life in Progress!

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Day 335 Il risveglio piangente. Bologna, 1 dicembre 2017.
L’immagine di oggi è nata da un sogno, che a sua volta ha dato vita ad uno scritto e che a loro volta hanno dato vita ad una sequela di pensieri e riflessioni: Il Risveglio piangente.


Day 336 I mille strati di nero prima di uscire. Bologna, 2 dicembre 2017.
4 maglioni e un cappotto di lana pesante. Sentirsi l’orso polare per proteggersi dal freddo nordico.


Day 337 Il patatrac del mattino. Bologna, 3 dicembre 2017.
Serata veramente bella e improvvisata. Prima la porta rotta, poi aperitivi segreti e cercare un posto dove mangiare con Ciro. La salvezza Fantoni che ci accoglie e da lì la fine… serata al Pratello con l’ex vicino e persone sconosciute… fino alla rottura della bottiglia mattiniera.


Day 338 I regalini inaspettati. Bologna, 4 dicembre 2017.
Da Pasqua ad oggi tenute da parte per noi. Due ovetti dalle Marche con tanto amore.


Day 339 Di nuovo a Firenze per un esame… e chi lo avrebbe mai detto. Firenze, 5 dicembre 2017.
Esame agli Uffizi. Tanto sbattimento. È andata pure questa e poi… crauti, panino mega porco con wurstel e patatine con zia, zio e Giupi. Tre caffè e ritorno verso Bologna. Da domani ultime due settimane prima di… film, caminetto, renne e alberi di Natale. Yep


Day 340 La piccola cena arrangiata. Bologna, 6 dicembre 2017.

Day 341 Iniziamo i piccoli, troppo piccoli preparativi ma presto si moltiplicheranno. Bologna, 7 dicembre 2017.


Day 342 Il piccolo Alberello profumato. Bologna, 8 dicembre 2017.
Anche se senza lucine e anche se delle clienti hanno detto “quale albero?”… Ecco il nuovo piccolo alberello profumato della Ono. Fatto con tanto amore e un po’ di dubbi sul risultato… invece è stupendo: dalle arance ai fiocchetti, dalle piccole palline rosse ai chiodi di garofano nel terriccio… 4 brindisi a base di negroni e Bloody Mary con Vitto per una giornata bellissima tra lavoro e relax. 😍


Day 343 Senza porta e con una tenda. Bologna, 9 dicembre 2017.
Giorni di rotture… rotto il caricatore del Mac, rotta la caldaia e rimango fuori di casa perché si rompe la porta. Direi tutto sotto controllo!!


Day 344 Il secondo alberello è fatto. Bologna, 10 dicembre 2017.
Tante lucine colorate, tanto blu e verde. Il primo alberello in casa a Bologna… il primo non si scorda mai.


Day 345 La foto mancata per tre volte. Bologna, 11 dicembre 2017.
L’albero gigante di Bologna in piazza Maggiore… l’importante è l’immaginazione. Ci riproverò. Ma finalmente eccolo.


Day 346 Se non siete sicuri, non conoscete la Rfaita. Bologna, 12 dicembre 2017.
Evoluzioni poetiche in strada.


Day 347 Kurt Cobain 50: il Grunge nelle fotografie di Michael Lavine. Bologna, 13 dicembre 2017.
Prima inaugurazione: abbiamo capito che per appendere i manifesti mi serve la livella o il centimetro, la cassa è stata più mia amica. Domande particolari, bella serata. Sabato inaugurazione ufficiale con il fotografo Michael Lavine.


Day 348 Natale e preparativi. Bologna, 14 dicembre 2017.
Tutta la giornata in giro a fare regali. L’incontro breve ma intenso con nonna e zio Dario, poi con Sacha e Dodo. Un negroni insieme, tanti discorsi. Un giretto da Tiger e di nuovo a casa con mille pacchetti. Iniziano i preparativi.


Day 349 Tra su e giù sempre pacchetti (o valigie) pronte per essere spedite… o quasi pronte. Bologna, 15 dicembre 2017.
Domani acquisto di raviole, tortellini, panettone in vaso cottura e pane ferrarese per il mio cuore.


Day 350 L’arrivo di Babbo natale calabro. Bologna, 16 dicembre 2017.


Day 351 Mai ci fu più ansia. Bologna, 17 dicembre 2017.


Day 352 La giornata di ansie pre esame. Bologna, 18 dicembre 2017.


Day 353 9 fogli. 9 esami. Bologna, 19 dicembre 2017.
E anche l’ultimo del primo anno di specializzazione è andato. Molto libera. Ora cena dal Giappo, tanta leggerezza in questo momento. Io e le mie ansie inutili… ma che ci posso fa! 30 anni e non imparare mai. Ora per un po’ solo libri di piacere.


Day 354 Valige e sushi. Bologna, 20 dicembre 2017.


Day 355 Il delirio. Napoli, 21 dicembre 2017.
No… non sono ad una manifestazione. Semplicemente siamo tutti terroni (calabresi e adottivi) che cercano di tornare a casa per Natale. 21 dicembre frecciarossa pagato tanto e in ritardo da Milano di 10 minuti. Voglio essere ottimista e penso: “li recupera così posso fare il cambio a Napoli”. 20 minuti per cambiare. Il capotreno comunica che ci sarà un intercity ad aspettarci visto che la nostra frecciabianca non può fare ritardo per aspettarci. La maggior parte delle persone che devono prendere la freccia verso Rosarno sono sul mio stesso mio treno. Scendiamo, andiamo al binario numero 15 e ci bloccano. L’intercity ha deciso di partire perché non poteva contenere 200 persone senza posto. Ore di attesa, sballotolati qui e li. Ci dicono: “Tra un pò arriverà un treno per voi…”, contraddicendosi un attimo dopo: “ah no, non ne abbiamo a disposizione, sapete com’e è Natale”. Notizie assolutamente false dai capostazione, mancanza di educazione totale. Gli animi si scaldano… e come vuoi che finisca: urla, denuncia e strattonate. Ma ora dove sono? Sull’autostrada di Napoli, su un autobus che spero mi porti a casa. Anzi neanche a Rosarno… perché sulla jonica i treni non arrivano. #Trenitalia io non ho più parole per esprimere il mio odio verso una ditta che dovrebbe unire tutta l’Italia.


Day 356 La giornata di nullafecenza davanti al caminetto. Marina di Gioiosa Ionica, 22 dicembre 2017.


Day 357 L’alberello alle nocciole. Marina di Gioiosa Ionica, 23 dicembre 2017.
Il risveglio con il bacio. Risveglio nelle lenzuola di flanella profumate come da tutta la vita, piumone morbido, sveglie abolite… metto le pantofole pelose e mi dirigo verso la cucina. Odore di casa: mamma al tavolo che cucina carciofi, la macchinetta del caffè già pronta, la sua torta ad alberello per colazione. Tanto sole fuori e ora a fare mille pacchetti.


Day 358 Zeppole su letto di pignolata. Marina di Gioiosa Ionica, 24 dicembre 2017.
Giornata di cibo: zeppole e cozze. Pignolata tutta la giornata. Film di Natale e imparare le regole di #labirinth senza riuscire a giocare. Babbo Natale è arrivato… e ora lottare per non addormentarsi con A Cristmas Carol. Cosa che accadrà quasi sicuramente sotto le coperte pelose. Tanto calore, tanta casa.


Day 359 Le giornate tra gioco di Labirinth e film di Harry Potter. Marina di Gioiosa Ionica, 25 dicembre 2017.


Day 360 Io: lo stereotipo natalizio. Marina di Gioiosa Ionica, 26 dicembre 2017.
Letto, divano, film, torroni, fritto, coperta pelosa, lucine e tra pochissimo anche aranciata. Una giornata molto molto attiva in pratica. Tutto ciò c’è mi piace… È passato un anno dall’inizio di #lifeinprogress, di cui inizio a vedere la fine… e un po’ mi dispiace. Una foto, un mio pensiero, una mia sensazione, una vita da costruire. Con alti e bassi la normalità del cambiamento. Buon ultimi giorni del 2017.


Day 361 Prima della cena. Marina di Gioiosa Ionica, 27 dicembre 2017.
Prima della partenza collettiva. L’ultima cena di stocco, anche se non al completo. Aperitivo al Blue Dahlia, cena a Mammola… la fine con l’influenza. Le ultime foto dell’anno Ana e Ciccio in posa da Polaroid.


Day 362 L’ultimo aperitivo con una parte del tutto. Marina di Gioiosa Ionica, 28 dicembre 2017.
Alla fine dell’anno si raddoppia con i due fotografi d’eccezione Alessandro e Nazareno. Due foto gemelle ma diverse. Con e senza giubbotto per Davide, con e senza caduta per Ale, più o meno vicina ma sempre noi.


Day 364 Penultima foto: la mia mami. Marina di Gioiosa Ionica, 30 dicembre 2017.
Foto scattata al mattino. Altamente assonnata, la dolcezza di mamma appena sveglia e lei già immersa in pentole e libri di cucina. Giornata all’insegna di casa. Di odori, profumi, di cotechini dimenticati. Tra divano e film di elfi: andiamo al cinema? Un po’ di indecisione sulla proiezione e si fa tardi. Inaspettatamente un the verde e una pasta di pisciuneri e il pomeriggio diventa piacevole.


Day 365 Aspettando il nuovo anno. Marina di Gioiosa Ionica, 31 dicembre 2017.
Ed eccoci arrivati al 365° giorno. Incredibile. Ultima foto dell’anno: le amicizie di una vita. Avevo pensato di realizzare due foto del giorno: una è questa, l’altra con la mia famiglia… ma visto che sono un piccolo genietto, ho dimenticato di scattare la seconda fotografia per guardare le lanterne cinesi e lo spettacolo pirotecnico che Gioiosa Marina ha offerto, più di ogni altro anno. Ultimo giorno dell’anno, discorsi seri e meno seri, sensazioni nuove, profumi nuovi. Iniziamo questo 2018 senza programmi ma con la voglia di poter sorridere ogni giorno di questa vita… almeno con la voglia di provarci. Buon anno a tutti con il 365° scatto dell’anno.


Riepilogo: Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || Mese di Maggio || Mese di Giugno || Mese di Luglio || Mese di Agosto || Mese di Settembre || Mese di ottobre || Mese di novembre || FINE.


Testo, fotografie e vita di ©Claudia Stritof.

 

 

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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: Ottobre. https://www.cultmag.it/2017/11/12/instadiary-life-in-progress-ottobre/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/11/12/instadiary-life-in-progress-ottobre/#respond Sun, 12 Nov 2017 19:50:53 +0000 https://www.cultmag.it/?p=5204 Il mese di ottobre è stato denso di eventi e denso di sentimenti contrastanti. Un pò come quello dell’anno scorso. Ad un anno esatto la vita ha voluto che tornassimo a Padova, ed ecco che il primo giorno di ottobre si tinge di blu e bianco, quello del colore delle lenzuola dell’ospedale. Sempre uguali, stesso odore, diverso il nome della lavanderia. Tanti giorni di attesa, tanti giorni di paura e tanti giorni per cercare di capire cosa sarebbe successo. Giorni di pensieri ma anche di sorrisi e nuovi incontri che mai dimenticherò. Una vita fragile la nostra e, sempre di più, in questi luoghi si scopre quanto la vita possa esserlo. Un mese di crescita, un mese sempre insieme. Il mese di ottobre si conclude con una nuova partenza, questa volta verso Bologna. Prosegue il mese di novembre, prosegue una vita in continua metamorfosi. Buon mese a tutti!

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Day 274 Bianco e blu. Padova, 1 ottobre 2017.
Ottobre 2017. Nuovo mese, sensazione sempre diverse e sempre ben riconoscibili. L’unica domanda che sorge è : ci sarà mai una fine? Non lo so. Altra domanda: come convivere con la realtà? Non lo so. Giornata come la definisce Vitto: da Claudia pallina di ping pong. Padova/Bologna/Padova vestiti invernali, due saluti. Tutto in tempo per non lasciarti mai.


Day 275 Digiuno. Padova, 2 ottobre 2017.
Tappa dopo tappa. Giorno dopo giorno.


Day 276 Un altro giorno è passato. Padova, 3 ottobre 2017.
Tante incertezze, alla ricerca di sicurezze.


Day 277 Incontri temporanei. Padova, 4 ottobre 2017.
Oggi ho sentito tante storie. Tre di queste sono molto tristi. Occhi lucidi e sguardi persi di chi ha appena saputo che non si può più far nulla… occhi che tentavano di accettare la cosa ma che tradivano tutta la tristezza di una vita precaria, di una vita di cui ti hanno dato la certezza di essere precaria e sempre appesa ad un filo.
La signora padovana con i figli chiacchieroni è stata trasferita in un altro reparto, e un po’ mi dispiace, mentre il signore di Santa Maria di Luca con la sua simpatia e con gli occhi sorridenti è stato dimesso. Non potrò mai dimenticare i suoi occhi che nel dolore non hanno mai perso il sorriso. L’amarezza di non poter fare nulla e la voglia di veder nascere il suo nipotino tra qualche mese. L’unica cosa che ci siamo detti salutandoci: grazie del tempo insieme e buona vita, cercando sempre la felicità.


Day 278 Non capirò mai i segnali… Padova, 5 ottobre 2017.
Analisi di routine, controindicazioni. Affidarsi, fidarsi, chiedere e informarsi. La via si cerca e si vorrebbe trovare ma nel mezzo tanti messaggi confusi. Mezze parole, terapie, nulla è chiaro. Sveglie presto, stanchezza troppo presto. I miei pensieri riflessi nei segni di interpunzione.


Day 279 Particolari nella noia. Padova, 6 ottobre 2017.
Pioggia o come dice mia nonna mettendo un accento un po’ strano: pioviggina. Saluti e baci con il signore pugliese come se ci conoscessimo da una vita. Nuovi incontri… e poi un’antipatica “tipica”: ragazza del sud diventata pediatra al nord e che guarda tutti dall’alto in basso nascondendo l’accento. Per fortuna sono rari i casi in cui si incontrano questi soggetti. Inciso: soggetti che io non sopporto profondamente e che mi provocano l’indifferenza totale da cubetto di ghiaccio che mi riesce molto bene quando voglio. Per il resto tanta routine, tanti caffè e tanti tramezzini con il radicchio.


Day 280 Prato della Valle. Padova, 7 ottobre 2017.
Tra un’attesa e l’altra un pò di sole a Prato della Valle. Magnifica, sempre viva e sempre incantevole.


Day 281 Teneri centauri padovani. Padova, 8 ottobre 2017.


Day 282 Sempre lei. Dopo un anno la stessa Heidi tra le viuzze. Padova, 9 ottobre 2017.


Day 283 Sant’Antonio di Padova. Padova, 10 ottobre 2017.


Day 284 Ospedale Giustinianeo. Padova, 11 ottobre 2017.
E te pareva che non mi prendeva un mega raffreddore proprio alla fine…


Day 285 La colazione. Firenze, 12 ottobre 2017.
Direzione casa, post tappa fiorentina. Da domani si ricomincia a studiare e si sistema tutto in modo da programmare il resto.
In casa dicono che sono una tedesca e un po’ rompipalle per l’organizzazione e per le mille liste.
A Padova ho conosciuto tante persone belle ma anche un’asociale e una troppo parlante. Ho ascoltato tante storie diverse, tanti problemi e ho visto tanti occhi tristi ma ancora con la voglia di vivere. Io dico sempre “tutto è relativo”, i problemi che uno ha sono rapportati alla vita che una persona ha avuto e da ciò il maggior o minor grado di sopportazione e lamentazione derivante. Credo che nessuno debba mai scusarsi per i propri problemi o per le proprio ansie; se un qualsiasi pensiero fa star male è giusto esternarlo, ma se ripenso a molte delle persone incontrate nei diversi ospedali in questi anni, come alcune di quelle ascoltate in questi giorni, penso “non ci rompete le palle con le stronzate che vi passano per la mente”. Ma esiste la relatività… in questi giorni non ho mai sentito un lamento, anche se momenti di tristezza e sconforto ci sono stati, ma sono passati un attimo dopo, perché non c’è il tempo di piangere.
Un ricordo al signore di Santa Maria di Leuca, al parlantino testimone di Geova che cercava di farci domande e noi ci nascondevamo, alla donna di Vicenza con i capelli rossi e le mille vestaglie che aspetta fiduciosa un trapianto di cuore. La grintosa signora di Catanzaro, ai primi ‘coinquilini’ centauri padovani e allo specializzando di cui abbiamo capito il cognome solo l’ultimo giorno e, povero, si è sentito chiamare Frigo.
Un grazie al mio dott. del cuore che non ci lascia mai sole… e ora di nuovo in viaggio con mamma e zio, che tra su e giù, momenti di attesa, cene e pranzi siamo sopravvissuti.
Chiudo con un promemoria: ricordarsi di dare il consenso per l’esportazione degli organi!! Toccatevi ma è sempre meglio pensarci.


Day 286 La morbidezza del proprio letto. Marina di Gioiosa Ionica, 13 ottobre 2017.


Day 287 Visite mattutine. Marina di Gioiosa Ionica, 14 ottobre 2017.
Caffè sul terrazzo ed ecco che arriva un piccolo uccellino.


Day 288 Le noci di casa. Marina di Gioiosa Ionica, 15 ottobre 2017.
Un po’ di tempo fa ho riassaggiato dopo molto tempo le noci comprate al supermercato: enormi, perfette e dalle rughe ben definite e candide. Quelle raccolte oggi nel giardino sono piccoline, un po’ tutte storte ma sempre buonissime. Quando l’apparenza inganna…


Day 289 La dolcezza dei colleghi di mamma. Siderno, 16 ottobre 2017.
Il ritorno a lavoro. Tante sorprese. ❤


Day 290 Il tempo delle olive. Marina di Gioiosa Ionica, 17 ottobre 2017.


Day 291 Incontri con piccoli cavallini. Gioiosa Ionica, 18 ottobre 2017.
Giornata infinita iniziata prestissimo. Tra burocrazia e cose da fare. Prima o poi si torna a casa. Nel mezzo un cavallino tenero.


Day 292 Alivi rutti: II parte. Marina di Gioiosa Ionica, 19 ottobre 2017.
Le tradizioni che si devono mantenere e che io ogni anno osservo e dimentico automaticamente ma non demordo.


Day 293 Giornata di prenotazioni e ipocondria. Marina di Gioiosa Ionica, 20 ottobre 2017.


Day 294 Giornata di corsa. Marina di Gioiosa Ionica – Catanzaro, 21 ottobre 2017.
Giornata iniziata presto. Mille preparativi. Foto scattata questa mattina un attimo prima nello studio del medico, con un’attesa di venti ore. Poi di corsa verso Catanzaro per la mostra “Oltre gli stereotipi” del fotografo vibonese Raffaele Montepaone, curata da Simona Gavioli e dalla instancabile Fondazione Rocco Guglielmo, con la sempre splendida presenza di Paola Bottero. Mostra ben curata e interessante presentazione. La ciliegina sulla torta aver visto Mario da un lato e Roberta felice dall’altro. Meravigliose le fotografie di Raffaele e tenerissima la sua mamma con le lacrime agli occhi. Toccata e fuga ma veramente emozionante.


Day 295 A casa di nonna. Marina di Gioiosa Ionica, 22 ottobre 2017.
Le bambole di quando eravamo bambine io e Mari. Quanti ricordi… a casa di nonna giocavamo sempre con queste tre bambole. La mia era quella vestita da contadinella, che ha impropriamente al collo una piccola collana di perle che all’epoca invece indossava la bambola di Mari, quella con il vestitino verde. Dammi una bambola e ti dirò chi sei… quanta verità con il senno di poi. Io non ho mai amato le perle mentre Mari le adorava e dopo molti anni le ha ricevute. Credenze popolari dicono che le perle sono lacrime per chi le riceve in dono ed ecco che chi le ha ricevute deve restituire una moneta alla persona che le ha donate. Credenze o meno sono un oggetto carico di significato e simbologia. Gocce di rugiada piovute in mare durante una notte di luna piena con cui due bambine, ormai molti anni fa, giocavano divertendosi (chiaramente non erano vere, ma era come se lo fossero per noi). Di sartoria erano invece i vestitini delle bambole: cuciti uno ad uno da nonna e sempre abbinati a quelli che realizzava per noi. Quanta tenerezza.


Day 296 Frammenti. Marina di Gioiosa Ionica, 23 ottobre 2017.


Day 297 Noi. Tu. Marina di Gioiosa Ionica, 24 ottobre 2017.


Day 298 Caschi di banana come se piovesse. Il giardino delle delizie. Marina di Gioiosa Ionica, 25 ottobre 2017.


Day 299 Foto memorie . Parte II. Marina di Gioiosa Ionica, 26 ottobre 2017.
Ricordi d’infanzia. Da ricercare la serenità.


Day 300 Il ricordo per i giorni futuri. Marina di Gioiosa Ionica, 27 ottobre 2017.
Oggi è il giorno 300 dell’anno ed è segnato da una nuova partenza. Manca poco alla fine dell’anno e vedo la fine di tutte queste foto che mi hanno fatto impazzire ma che riguardandole e leggendo gli appunti mi ricordano ciò che sono. L’immagine di oggi è questa e la porto con me. Tutto ciò che mi rende felice: il sole caldo, il blu del cielo e il cobalto del mare; il verde del respiro e i saluti alle persone a cui voglio bene, anche solo telefonici. Questa volta forse rimarrò per più tempo in uno stesso luogo e con la paura e la tristezza nel cuore di lasciare mamma ma devo partire. Sperando prima o poi in un equilibrio più stabile tra due mondi lontani distanti otto ore in treno ma su cui volentieri viaggio contemplando paesaggi fisici e mentali sempre diversi per raggiungere chi voglio bene.


Day 301 Particolari rivelatori. Modalità terrona all’ennesima potenza. Bologna, 28 ottobre 2017.


Day 302 Dono inaspettato. Bologna, 29 ottobre 2017.


Day 303 Alla ricerca dell’ignoto. Bologna, 30 ottobre 2017.
Tritoni vaganti per i muri si aggirano in casa alla ricerca di buchi neri da scoprire e in cui perdersi.


Day 304 Il diluvio. Bologna, 31 ottobre 2017.
Prepararsi all’inverno con la caldaia rotta. Giornata di oggi telefonate e tecnici.


Riepilogo: Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || Mese di Maggio || Mese di Giugno || Mese di Luglio || Mese di Agosto || Mese di Settembre || To be continued…


Testo, fotografie e vita di ©Claudia Stritof. 
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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: Agosto. https://www.cultmag.it/2017/09/06/instadiary-life-in-progress-agosto/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/09/06/instadiary-life-in-progress-agosto/#respond Wed, 06 Sep 2017 19:41:31 +0000 https://www.cultmag.it/?p=5110
…e anche agosto è finito. Probabilmente è meglio così perché, se non per pochi e preziosi momenti, non è stato il “solito agosto” spensierato, anzi. Un giorno ho letto un articolo sul famigerato “Blue August”. Una sensazioni che in molti provano ad agosto, che in italiano semplicemente definirei malinconia da fine estate e ansia del non aver concluso molto in agosto. Beh, per me tutto il mese è stato un pò così. Sempre agitata e sempre in attesa. Sempre indecisa e sonnolenta (anche a causa dal troppo cibo).
Cosa riserverà questo “nuovo anno”? Non lo so. Nonostante tutto rimango fiduciosa anche se è iniziato così così!! Buon mese di settembre!!
***

Day 213 Finalmente il gruppo inizia a ricomporsi. Blue Dahlia, 1 agosto 2017.


Day 214 Giornata buco “nel cioccolato”. Marina di Gioiosa Ionica, 2 agosto 2017.


Day 215 La Malanova. Riace, 3 agosto 2017.
La Malanova, così veniva chiamata Anna Maria Scarfó, ragazza calabrese che dopo tre anni di abusi e minacce decide di denunciare i suoi aguzzini e stupratori. Una storia dura, triste e di dolore… che noi in quanto collettività abbiamo permesso accadesse lasciando sola una ragazza indifesa nelle grinfie di uomini senza cuore.
Spettacolo teatrale con Ture Magro. Per la foto si ringrazia ufficialmente (c) Francesco Rao (dopo avermi terrorizzata).


Day 216 Terre Impure. Premio Gianluca Congiusta. Riace Superiore, 4 agosto 2017.
Zio Mario, Sara, Roberto e io partiamo verso le 17.30 per andare a Riace con il mitico maggiolino giallo.
Arriviamo alle 18, due chiacchiere, una sigaretta e subito la proiezione del film vincitore del premio Gianluca Congiusta dal titolo “Terre Impure” di Raffaella Cosentino, incentrato sulla storia dei due ex sindaci di Rosarno e Isola Capo Rizzuto Elisabetta Tripodi e Carolina Girasole.
Un po di pasta alla taverna, dibattito e infine proiezione di “Dove Vanno le Nuvole”. Devo dire grazie a zio per questa meravigliosa giornata e per quello che fa, a Sara e Roberto per la compagnia e al Riace in festival perché in due giorni mi ha regalato veramente bellissime riflessioni… Cosa inspiegabile della giornata (che probabilmente non capirò mai): ci fermano i carabinieri, le bandiere dell’associazione devono essere omologate. Rientri in macchina e riparti… mentre i dubbi diventano sempre di più.


Day 217 La cena a casa. Marina di Gioiosa Ionica, 5 agosto 2017.


Day 218 All’improvviso l’inaspettato. Marina di Gioiosa Ionica, 6 agosto 2017.
Pubblico con un giorno di ritardo. Ieri non ho scattato, né ho voluto scattare. Ho avuto tanti momenti per poterlo fare ma non volevo… e non mi importava, è successo tutto così velocemente. Sapevo già come avrei sintetizzato la giornata: con delle gocce. Ognuno nelle gocce può vedere ciò che vuole e racchiudono sensazioni diverse che vanno dalla liberazione alla tristezza. La mia giornata si sintetizza così: delle gocce disegnate, su un albero di natale simbolo di famiglia, che invadono lo spazio oltre la foto. Ogni tanto l’unica cosa da fare è stare in silenzio e cercare di capire cosa ti succede, perché alcune volte la paura è troppo forte.


Day 219 Luna piena, poltrona, musica e terrazzo. Marina di Gioiosa Ionica, 7 agosto 2017.
Tanto sonno e tanta stanchezza. Pace e tranquillità nel mio angolino di mondo sul trespolino… fino a quando non sbuca Giupi che mi sfratta.


Day 220 Rubarsi i peperoni. Marina di Gioiosa Ionica, 8 agosto 2017.
Ladri di peperoni si aggirano nel frigorifero. La cena incasinata, la nostra. L’ultimo giorno di Sacholo prima di Oslo. Confusione = bellissima normalità e quotidianità.


Day 221 Raro esemplare di ruggenottero vestito e spiaggiato. Marina di Gioiosa Ionica, 9 agosto 2017.


Day 222 La cena al Blue Dahlia. Marina di Gioiosa Ionica, 10 agosto 2017.


Day 223 I nuovi arrivati. Marina di Gioiosa Ionica, 11 agosto 2017.


Day 224 Martone: “A ‘Ntinna”. Martone, 12 agosto 2017.
Anche quest’anno sono riuscita a non vedere la scalata a Martone perché sono arrivata tardino. In compenso ho visto Vale e conosciuto Marco. Bellissima serata con gli Skunchiuruti + Mico Corapi e Cosimo al pisciaturi.


Day 225 20 anni di matrimonio. Marina di Gioiosa Ionica, 13 agosto 2017.
Cena, nessuno in posa, il momento del brindisi. 20 anni so 20 anni. Tanti auguri e tazze a forma di cuore scomode ma simboliche.


Day 226 Prima della cena. Blue Dahlia Beach, 14 agosto 2017.
Antipasto “u crudu da jornata” (gamberetti dolcissimi crudi, tonno, alici, spada), “u Spata cu Vocatu” (eccezionali, ovvero pacchetti spada e avocado), “Pisci arrustuto” (grigliata di pesce) e infine “u tonnu ca cipuja” (tonno con cipolle di tropea e sesamo)…. e tanto vino bianco. Wow.


Day 227 La fine della vena con Dome e Isa. Marina di Gioiosa Ionica, 15 agosto 2017.


Day 228 L’estate vuol dire tutti. Marina di Gioiosa Ionica, 16 agosto 2017.
Foto improvvise. Non siamo al completo ma quasi. Ogni anno sempre “un po più grandi” ma con la certezza di rivedersi e ritrovarsi. New entry piccoletta del gruppo Viola.


Day 229 La foto paurosa. Marina di Gioiosa Ionica, 17 agosto 2017.
La cena frenetica. Questa foto doveva essere diversa ma il flash ha rovinato tutto. Effetto luce non riuscito, ombre scomparse = effetto babbi al muro. Cena fuori pre-partenza di Cri e Fabri (forse). Finale con il botto “incendiario”.


Day 230 La tristezza pre-partenza. ❤ Buon viaggio pi… Marina di Gioiosa Ionica, 18 agosto 2017.


Day 231 Tanti auguri Noni. Marina di Gioiosa Ionica, 19 agosto 2017.
Si cresce… si diventa grandi. Si cambia. La cena tutti insieme per augurarti buon compleanno noni.


Day 232 La Madonna del Carmine. Marina di Gioiosa Ionica, 20 agosto 2017.
Ogni anno la processione a mare della Madonna del Carmine. Attesa, piantini di mamma, applausi, i tre botti che oggi sono diventati tanti. Tradizioni belle: una volta non si faceva il bagno mentre passava la barca e tutti con le maglie o i vestiti bianchi. I giganti per le strade seguiti da mille bambini il sabato e i tamburinari sempre; Ilario che grida “W Maria”, le bancarelle, lo zucchero filato, i mostazzola, le barche che camminano davanti a quella della Madonna non le sopporto, ogni anno le voci di corridoio sui botti si/botti no, bancarelle qui/bancarelle li e infine i botti a mezzanotte/l’una… Tradizioni paesane di ordinaria quotidianità..


Day 233 Roccella Jazz Festival. Roccella, 21 agosto 2017.


Day 234. 30 anni del nostro Rocchi e 24 della falangetta. Marina di Gioiosa Ionica, 22 agosto 2017.
Palloncini, tortina e scherzetti. Balletti: Macarena, bomba e tango. Carne, verdure e fuoco. La felice demenza di chi è cresciuto insieme.


Day 235 “Soggetti Mediterranei” in Jazz. Roccella, 23 agosto 2017.
Doveva essere una foto disegnata e con su scritta una frase ma con prontezza chiama Pietro… e fu subito Jazz.


Day 236 Giornata di concentrazione pari a 0. Marina di Gioiosa Ionica, 24 agosto 2017.
Musica… tanta musica. Rilassante e bella, ma più invernale che estiva.


Day 237 Il pugnettone d’amici!!! Marina di Gioiosa Ionica, 25 agosto 2017.
Stocco. Stocco. Stocco. Vino. Vino. Vino. Amari. Amari. Dolci. Cccp!!!


Day 238 My heart, My Life. Marina di Gioiosa Ionica, 26 agosto 2017.
Nella foto sono uscita un po’ un cesso, ma mamma no… e questa giornata, come tutte le altre della mia vita, è dedicata a lei e a ciò che giornalmente mi dona con il suo amore. ❤


Day 239 Joe Pizza. La cena a base di ravioli e capra. Marina di Gioiosa Ionica, 27 agosto 2017.


Day 240 Ultimi giorni di angolini di pace. Marina di Gioiosa Ionica, 28 agosto 2017.


Day 241 Giornata di organizzazione e preparazione. Marina di Gioiosa Ionica, 29 agosto 2017.
Incrociamo le dita… e saltiamo un po di palpitazioni disegnando.


Day 242 Da Gioiosa a Catanzaro. Catanzaro, 30 agosto 2017.
Sveglia presto, strada poco trafficata (per fortuna), ponti piccoli e camion troppo grandi ad emissione “inquinamento”. Per tutto il tratto un mare bellissimo e degli scorci mozzafiato. Strade sbagliate: solo una. Zio in giro per Catanzaro a fare il turista. Io con il Notaio Guglielmo a far discorsi interessanti e scoprire una passione verso l’arte… di inestimabile bellezza soprattutto quando questa la puoi condividere nella tua terra. Racconti, opere, ricerca e scommesse su giovani artisti… e poi Mario, un suo abbraccio tanta felicità, sperando di vederlo presto per una full immersion di bellezza.
Incrociamo le dita… e saltiamo un po di palpitazioni disegnando.


Day 243 Serata compleanno sul balcone. Marina di Gioiosa Ionica, 31 agosto 2017.
Ultimo giorno di agosto. Cena sul balcone… e tanto sonno pre-invernale (anche se le temperature non lo sono).
Gelato mangiato, champagne stappato… e il tappo cade sulla mia sedia giusto giusto un attimo dopo essermi alzata…


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || Mese di Maggio || Mese di Giugno || Mese di Luglio || To be continued…

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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: LUGLIO. https://www.cultmag.it/2017/08/06/instadiary-life-in-progress-luglio/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/08/06/instadiary-life-in-progress-luglio/#respond Sun, 06 Aug 2017 12:31:19 +0000 https://www.cultmag.it/?p=5030 Il Mese di luglio è stato ricco di sorprese. Tante riflessioni sul presente e sul futuro. Su settembre… su dove la vita mi sta conducendo e come “trovare quella strada che tutti cercano”. Nei prossimi mesi avrò tanto da imparare, nel frattempo cerco di portare avanti le cose da concludere a breve così da poter ripartire con tranquillità. Ufficialmente dopo tanti tanti tanti anni di pallore cadaverico posso dire di essere abbronzata (solo davanti). Grazie per le mille cene, alla compagnia degli amici, agli incontri fortuiti, a quelli inaspettati e rivelatori. Grazie alle mie ragazze per gli ultimi giorni bolognesi e alla full immersion negli esami della scuola, alla meravigliosa serata al Ripasso tra mille persone sconosciute e un attimo dopo tutti a parlare insieme. Bellissima la giornata di pioggia/diluvio universale a mare in pieno luglio con l’odore di settembre.

***

Day 182 Evanescenza. Bologna, 1 luglio 2017.
Nell’angolo di casa c’e una siepe che mi ha sempre dato la sensazione di evanescenza. Le sue foglie piccole e gli steli sottili ma folti sembrano presenze labili e fugaci. Oggi, come sempre, mentre camminavo ho passato le dita sulle sue foglie ed è stato in quel preciso momento che ho realizzato di “non aver comprato i pantaloni”. Questo mi ha fatto sorgere un dubbio su ciò che avevo visto pochi minuti prima, alle 9.15 circa, in via indipendenza. Persone fuori dai negozi (terranova e derivati) per “i mega saldi”.
Non capisco. Ho pensato: sono persone che hanno veramente bisogno e non possono comprare i vestiti a prezzo pieno? Forse partono e hanno dimenticato qualcosa di importante? Molti erano ragazzi più o meno della mia età in attesa che i negozi aprissero le porte d’oro come se dietro si celasse qualche misterioso segreto o rivelazione divinatoria. Mi sono accorta che guardando quella folla c’e qualcosa che non sono riuscita a comprendere. Non capisco tutta questa frenesia. Eppure un po’ di tempo fa ho fatto lo stesso pensiero: “appena ci sono i saldi vado ad acquistare quei pantaloni”, non pensando che con la mia lentezza quei pantaloni sono stati venduti un mese fa. Eppure oggi davanti a quel negozio ci sono passata, manacava anche poco all’apertura e, nonostante questo, me ne sono ricordata solo dopo… mentre accarezzavo la pianta. Ho proseguito, ho svoltato l’angolo e… il pensiero dei pantaloni è svanito.


Day 183 I am punk. Birre e panino. Bologna, 2 luglio 2017.


Day 184 La materializzazione del mio pensiero in questo determinato momento…!! Bologna, 3 luglio 2017.
Quando chi insegna crea disagi non indifferenti a chi dovrebbe imparare qualcosa!! Incredibile!!


Day 185 Post office. Bologna, 4 luglio 2017.


Day 186 Sono le 11 e come si suol dire “mi è andato in pappa il cervello”. Domani e poi stop per un mesetto. Bologna, 5 luglio 2017.


Day 187 La fine. 4 giorni – 4 esami. Le tre grazie sono salve. Bologna, 6 luglio 2017.
E fu subito… aperitivo. Inizia l’estate… e si parte. Giornata dedicata alla gestione dei beni culturali… e fine.


Day 188 La nuova scoperta. Il Ripasso. Bologna, 7 luglio 2017.
Belle persone, tanta simpatia. Una serata all’insegna delle chiacchiere e delle scoperte.


Day 189 Chi si ferma è perduto. Autostrada del sole, 8 luglio 2017.
DeLillo scrive: “il tempo sembra passare. Il mondo accade, gli attimi si svolgono, e tu ti fermi a guardare un ragno su una ragnatela […] c’è una luce nitida, un senso di cose delineate con precisione […] In una giornata chiara e luminosa dopo un temporale, quando la più piccola delle foglie cadute è trafitto di consapevolezza, tu sai con maggior sicurezza chi sei”.
Libri, viaggi e riflessioni. Pensieri, messaggi e appunti. Treni, aerei e pullman. Su e giù. Avanti e indietro. Una vita diversa, nuove amicizie. Tutto è diverso, “i se e i ma” non esistono. Una vita in Progress da definire e scoprire, da vivere.


Day 190 Assolutamente Lei. Marina di Gioiosa Ionica, 9 luglio 2017.
L’alba più bella. Quella che sa di casa, quella di sempre, quella sempre diversa. Tante ore di viaggio e tanto sonno arretrato ma la bellezza inizia ad apparire.


Day 191 Gelsomino del Madagascar. Marina di Gioiosa Ionica, 10 luglio 2017.
Questa pianta è stata regalata da mio padre a mia mamma per la mia nascita. Viene definita anche fiore di cera per le sue foglie carnose e bianche. Ogni tanto guardo questa pianta e penso “che meraviglia lei sta là, al freddo e al caldo calabro, e cresce in silenzio e con amore”. Un anno i suoi fiori sono resistenti, l’altro meno e quando è stanca si nota subito perché i suoi fiori sono fragili e fanno fatica a crescere e ad adattarsi al mondo. Il suo fragile stelo però è lì, robusto anche se gracile e segnato dal tempo… 29 anni di vita insieme tra alti e bassi.


Day 192 La prima giornata di mare intensiva… e non sono diventata un peperone. Marina di Gioiosa Ionica, 11 luglio 2017.
Non tornavo dal mare alle 22.15 da molto tempo. Mare, chiacchiere, aperitivo, canadair, teorie su sub risucchiati da aerei, amici ritrovati dopo un lungo inverno… e infine cena con un panino al pesce spada e uno al polipo. Direi che ci siamo.


Day 193 2pm ancora non sono rossa. Marina di Gioiosa Ionica, 12 luglio 2017.
Prima notizia importante: siamo tornate io e la mia #fuji (sperando non si distrugga per la terza volta in un mese e mezzo). Finalmente posso ricominciare con i miei sfondi e le mille polaroid che circolano per casa.
Seconda notizia importante: Non tocco un libro da quattro giorni (vergognosa) però mi sto riprendendo per ricominciare. Oggi sono riuscita a leggere ben 10 pagine intere e scritte in carattere enorme. Terza notizia: il mio secondo giorno di sole intensivo e non succedeva da anni. Forse quest’anno non rimarrò bianca (ma non è detto). La spiaggia alle due è meravigliosa: poche persone, un sonnellino, una lettura e un caffè freddo di quelli veri.


Day 194 Iniziano i concerti al Blue Dahlia Beach. Marina di Gioiosa Ionica, 13 luglio 2017.
Giornata incasinata: discorsi seri e travagliati. Messaggi graditi e chiamate non fatte. Email non inviate. Al computer solo per un’ora. Fine serata in tranquillità io e il terrazzo: iniziano i lavori di sistemazione piante e divanetti per cene fra parenti e amici. Serata di stelle, vento e terrazzo… da domani primi concerti della stagione estiva.


Day 195 I mangioni stanchi. Marina di Gioiosa Ionica, 14 luglio 2017.
È dura la vita post (o quasi) – aperitivo.


Day 196 Insalata “chi conseri”. Marina di Gioiosa Ionica, 15 luglio 2017.
La cena perfetta: insalata di pomodoro e frise. La semplicità e la bontà.


Day 197 La pioggia è meraviglia (quando non succedono disastri). Marina di Gioiosa Ionica, 16 luglio 2017.
Questa fotografia è stata scattata alle 8:00: mamma era a messa, fuori diluviava e ho pensato al passato.
I tuoni mi hanno fatto pensare alle mie paure di un tempo: quando la mattina mi svegliavo e non vedevo mamma perché era a messa e non lo sapevo.
Io e Mari ci svegliamo sole e provavo tanta paura ma sori mi diceva: “stai tranquilla, mamma torna, è alla novena”.
Questa mattina volevo raccontare questa mia piccola paura (che prima o poi farò) ma alla fine ho aspettato perché la pioggia ti stupisce… e mamma come ogni domenica mi ha portato il cornetto alla nutella.
La foto è rimasta quella ma nel frattempo sono accadute tante cose: ho concluso tutto ciò che per burocrazia dovevo fare, mi sono dedicata al terrazzo (che è quasi in ordine), ho ricevuto un messaggio bello su Marinella… e poi inviti inaspettati di aperitivi iniziati alle 16 con Ciccio, amico di una vita e ora novello sposo. E poi Francesca, Ciccio, Ciuri, Rocco, Stefano, Vitto e Sacha indaffarato… tra un diluvio e l’altro è stata una giornata particolare all’insegna di ciò che eravamo e di ciò che siamo diventati… di come ci siamo scelti e del perché continuiamo ad essere amici e del perché continuiamo ad essere sempre noi.


Day 198 Il mio angolino di mondo. Marina di Gioiosa Ionica, 17 luglio 2017.
Finalmente ci siamo. Io e il balcone ci stiamo piacendo e rilassando. Calma e tranquillità: trespolo da scimmietta, birretta, computer e venticello. Qualche ape improvvisa ma tutto sotto controllo. Questa mattina giornata di svago con mami nel nostro piccolo mondo e ora dondolamenti e chiacchiericci.


Day 199 La pace dei sensi (fino ad una certa ora). Marina di Gioiosa Ionica, 18 luglio 2017.


Day 200 La cena, tanta cena. Marina di Gioiosa Ionica, 19 luglio 2017.
Siamo arrivati al 200° giorno dell’anno e chiaramente non poteva che succedere qualcosa di bello. Pomeriggio di liste. Pacco perso (cosa brutta da risolvere), chiamata piacevole e finalmente cena tanto attesa. Gamberi, pesce spada e ruvetto, alici, cozze gratinate e non ricordo che altro, poi pasta con crema di cozze (buonissima) e zuppa di pesce (tanto pesce). Cena bella e in famiglia… tanta casa, tanto cibo, non ne esco viva.


Day 201 Chiaramente io con i capelli nuovi. Marina di Gioiosa Ionica, 20 luglio 2017.
Un grazie enorme a Greta che dopo un anno ha messo mani sui miei capelli maltrattati. Grazie per non avermi fatta tamarra con ciocche improbabili ma con una leggera sfumatura più chiara che mai mi sarebbe venuta in mente. Una giornata da donnina solitamente a me estranea. Birra insieme e tante interessanti chiacchiere. Abitare a pochi chilometri di distanza e fare nuove amicizie.


Day 202 Cucina, casa, melanzane. Marina di Gioiosa Ionica, 21 luglio 2017.


Day 203 Pensieri annegati. Marina di Gioiosa Ionica, 22 luglio 2017.
Troppo veramente troppo cibo. Mamma si è superata. Cena tra amici. Non riesco neanche a scrivere ma serata bellissima.


Day 204 Perfetta sintesi di una giornata. Marina di Gioiosa Ionica, 23 luglio 2017.
Domenica: mare, sole, sole, sole, sole, birra, nuotata, nuotata, olio. Il tutto in ordine sparso.


Day 205 Giornata di libri piacevoli e di parole fluenti con l’unico e solo David Bowie in sottofondo. Marina di Gioiosa Ionica, 24 luglio 2017.


Day 206 Panni stesi ad asciugare. Marina di Gioiosa Ionica, 25 luglio 2017.


Day 207 Prima o poi ognuno raggiunte la propria Corrente. Marina di Gioiosa Ionica, 26 luglio 2017.
Giornata di studio, pioggia impercettibile, fogli. Mal di schiena e pensieri. Giornata un po’ fiacca ma va bene così per oggi.


Day 208 Gli scarabocchi pensierosi. Marina di Gioiosa Ionica, 27 luglio 2017.
Giornata di scrittura. Strage di Ustica, museo e dispositivi concettuali. Una birra e qualche disegno aspettando le giuste parole.


Day 209 Il borgo incantato. Gerace, 29 luglio 2017.
A Gerace per la festa degli artisti di strada. Era molto tempo che non andavo. Certezze: devo smettere di fumare, le salite non fanno per me. Concerto molto molto molto bello. Nuove conoscenze e vecchie amicizie incontrate. Matteo, Ciccio e Ale… andiamo andiamo e si sono fatte le 1:30. Mangiatoie e antiche fontane dove le donne lavavano i panni. Stradine e panorami, scale e muretti: Gerace sempre più bella e organizzata. Nota negativa: più cassonetti e posacenere in giro.


Day 210 La cena riaggomitolamelosa. Marina di Gioiosa Ionica, 30 luglio 2017.
Cena… sempre tanta cena con Sa e Matte. L’estate c’è e si gusta…


 

Day 211 Pensieri, psoriasi, gastrite: il corpo umano è un congegno ben collegato. Marina di Gioiosa Ionica, 30 luglio 2017.


Day 212 Giupillo appena arrivato… yeeeeeee La cuginanza di nuovo insieme, anche se per poco. Rosarno, 31 luglio 2017.


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || Mese di Maggio || Mese di Giugno || To be continued…

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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: GIUGNO. https://www.cultmag.it/2017/07/01/instadiary-life-in-progress-giugno/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/07/01/instadiary-life-in-progress-giugno/#comments Sat, 01 Jul 2017 19:51:48 +0000 https://www.cultmag.it/?p=4983 In questo mese di Giugno sono successe tante, veramente tante, sia belle che brutte. Ci sono state tante emozioni forti alcune delle quali le ho esplicitamente scritte o fotografate e altre invece solo sottilmente suggerite. Il mese inizia con un matrimonio stupendo e sfortunatamente anche con la rottura della mia Polaroid (ancora in riparazione). Giorni particolarmente Felici: n° 156, 161, 162, 167 (pieno d’amore). Giorni veramente Tristi: 172 e 174. Grazie a tutti quelli che fanno parte della mia vita e che ne hanno sempre fatto parte e che sempre reputerò la mia famiglia allargata anche se siamo lontani ma sempre presenti. Ma anche grazie alle nuove amicizie che sono entrate casualmente nella mia vita e che ringrazio per gli scleri, la follia e le risate isteriche. Insomma… anche questo mese è finito come al solito ho fatto su e giù. La scuola procede e la vita anche.

***

Day 152 Adí e Lore. Bellissimo matrimonio. Bellissime emozioni. Bologna, 1 giugno 2017.
Quattro anni fa Adì, Lori, Cri ed io ci conoscevamo casualmente durante una stupenda serata organizzata dalla Fabbrica allo Spazio Indue mentre suonavano i Leitmotiv… dopo 4 anni eccoci qua al loro matrimonio. Un giorno per me indimenticabile (fino al free bar). Bellissima serata immersi nelle emozioni che ci hanno donato e nel loro amore. Non dimenticherò mai gli occhi lucidi di Lori per tutto il tempo, specialmente quando Adi con voce tremante dall’emozione ha cantato: «e quando mezzanotte viene se davvero mi vuoi bene pensami mezz’ora almeno e da un pugno chiuso una carezza nascerà». Felice per voi ragazzi e per il vostro esplosivo amore e felice di averlo potuto condividere con voi… l’unica nota negativa: la mia polaroid si è rotta! Al domani le paranoie!


Day 153 Così è! Bologna, 2 giugno 2017.
Al 153° giorno la polaroid ha deciso di rompersi. In un giorno di festa. Domani proverò a portarla da qualche parte e vedremo… pensavo che se non avessi terminato il progetto sarebbe stata per colpa mia e invece no… si rompe la macchina. Il progetto già mi manca. Se qualcuno ha un’idea su come fare, se sa ripare le polaroid o altro me lo faccia sapere. Scrivo solo questo perché al momento sono immensamente triste. Immensamente sfigata. #lifeinprogress #lifeinpausa


Day 154 Ci proviamo… Bologna, 3 giugno 2017.
Giornata di studio, di valigie, di pensieri. Ci sono giorni si e giorni no. Questo è il mio giorno no. Dalle finestra si odono urla e capisco che il mondo è davanti alla TV a guardare la partita, bevendo birra e mangiando pizza. Io continuo con i miei pensieri. La foto di oggi è chiaramente un disegno pensieroso su una foto passata.


Day 155 La domenica strana. Bologna, 4 giugno 2017.
Casa. Diluvio momentaneo e spesa. E poi partita a ping pong e mega scorpacciata di sushi. Ora urge valigia pesantissima. Chiaramente la foto di oggi è un disegno.


Day 156 La felicità… la prima cena sul terrazzo. Marina di Gioiosa Ionica, 5 giugno 2017.
Casa. Casa. Casa. Casa. Casa. E che altro dire… casa.


Day 157 Dopo tanta frutta insapore… finalmente le more del giardino. Marina di Gioiosa Ionica, 6 giugno 2017.
1° foto di foto di frutta… ne seguiranno altre…. tantissime altre…


Day 158 La New entry nella collezione di orchidee di mamma. Marina di Gioiosa Ionica, 7 giugno 2017.


Day 159 Il raccolto di oggi. Marina di Gioiosa Ionica, 8 giugno 2017.
Giornata di libri e orto. Ero un po’ indecisa sul cosa fotografare ma alla fine hanno vinto loro… le delizie del giardino e il relax post studio con le zanzare che mi hanno allegramente sbranata.


Day 160 Visioni celestiali. Marina di Gioiosa Ionica, 9 giugno 2017.


Day 161 Il compleanno di Mari nel salotto esterno. Roccella, 10 giugno 2017.
Marika amica unica. Sempre accanto a noi, nei momenti felici e nei momenti più bruttini. Tutta la felicità del mondo. Il suo compleanno tutti insieme.


Day 162 La vulcanica e bellissima Silvana. Questo giorno è dedicato a lei. Siderno, 11 giugno 2017.
La comunione/cresima della (non più) piccola Silvana. Tanto cibo, tanto vino bianco e tanti dolci… ma soprattutto, ed è la cosa più bella, tanta famiglia e tanta tranquillità…


Day 163 Università degli studi di Messina. L’importanza del ricordo pergamenaceo. Marina di Gioiosa Ionica, 12 giugno 2017.
Finalmente eccola: la pergamena di laurea di Marinella. La sua passione la giurisprudenza, il suo sogno diventare notaio. Sarebbe stata felice e l’avrebbe incorniciata e conservata con cura, così come ha fatto con i primi 20 euro guadagnati facendo da testimone per un atto notarile. La sua forza la mia vita.


Day 164 Ciliege Petrone… e i primi fichi del giardino. 😍 Marina di Gioiosa Ionica, 13 giugno 2017.
Ennesima foto di frutta… buona.


Day 165 Il nuovo arrivato in casa Malgeri-Stritof. Marina di Gioiosa Ionica, 14 giugno 2017.
Lui si chiama Lillo ed è l’albero di perine minuscole e buonissime. Si chiama Lillo, come mio zio, perché era zio Lillo che portava a casa queste perine a zio Rug, mamma e zia. I ricordi germogliano nel nostro giardino.


Day 166 … prima o poi riuscirò ad incrementare la collezione. Marina di Gioiosa Ionica, 15 giugno 2017.


Day 167 La giornata delle sorprese. Marina di Gioiosa Ionica, 16 giugno 2017.
…L’ultima sorpresa della giornata… festa a sorpresa, chiaramente. Pianti malinconici di felicità, palloncini liberati verso il cielo per il ricongiungimento… anima e cuore. Fine della giornata. Ogni giorno una sorpresa per farti sorridere.


Day 168 La pizza e il letto. Accoppiata perfetta. Marina di Gioiosa Ionica, 17 giugno 2017.


Day 169 Melanzane ‘ncugnettati. Marina di Gioiosa Ionica, 18 giugno 2017.


Day 170 Partono le buste. Arrivati a fine giugno e non capisco più nulla. Marina di Gioiosa Ionica, 19 giugno 2017.


Day 171 Il triste giorno. Gioiosa Ionica, 20 giugno 2017.
Prima erano in tanti, poi è arrivato il “Pituso” che nella notte ha ucciso silenziosamente genitori e figli.
Legge della natura? Selezione naturale? Sicuramente… ma ora il povero anatroccolo è rimasto solo in una gabbia grande ad osservare i piccoli gusci vuoti.


Day 172 L’oblio. Punto. Marina di Gioiosa Ionica, 21 giugno 2017.


Day 173 Il mio signor fruttivendolo giustamente orgoglioso degli “agotti”. Marina di Gioiosa Ionica, 22 giugno 2017.


Day 174 Il mare simbolo di libertà. Marina di Gioiosa Ionica, 23 giugno 2017.
Simbolo di viaggio e di speranza per molte persone. Uno sguardo all’orizzonte e si può immaginare l’infinito. Sognare è linfa vitale ma la realtà è vita. Questa giornata è dedicata alla ricerca dell’equilibrio e alla speranza.


Day 175 L’arrivo a Bologna non è mai stato così dolce. Bologna, 24 giugno 2017.
Mamma + Saverio + furgone creano l’infinita dolcezza il giorno del tuo arrivo a Bologna. Caldo traumatico ma idratazione casereccia iniziata. Mamma: “mangia tanta frutta e bevi tanta acqua. Non ti disidratare”. Love love love paranoie di mamma. Benvuti tropici bolognesi.


Day 176 Indovinello. Bologna, 25 giugno 2017.


Day 177 Letture e evidenziatori. Bologna, 26 giugno 2017.


Day 178 Sempre con me. Bologna, 27 giugno 2017.
Farfalle, cuori e… realizza il tuo sogno… doni speciali da persone preziose.


Day 179 Le tre grazie vive al primo esame. -8 alla fine. Bologna, 28 giugno 2017.
…E ora a casa a studiare per The next. Bravissimi tutti in questa giornata dedicata al restauro.
Oggi è un giorno importante. Mi trovo ad aggiungere ben volentieri questo appunto perché oggi dopo troppi, veramente troppi, anni possiamo dire: “Luca. Giustizia è fatta” come ha scritto Roby. 💜 Spero solo che il cuore delle persone a cui voglio ora possa essere libero anche se sappiamo che non sarà mai così. Anni di lotta. Una nuova consapevolezza. Si può cambiare e possiamo pretendere giustizia. Grazie zio, grazie Roby, grazie zia, grazie Ale. Luca


Day 180 Giornata dedicata al diritto dei beni culturali. Andata pure questa e ora – 7 alla fine… ☘ Bologna, 29 giugno 2017.


Day 181 Pesci rossi e dispositivi. Bologna, 30 giugno 2017.
Giornata infernale. Tanta stanchezza ma alla fine è andata anche questa. Sei mesi per creare questa sequenza e un po’ mi mancherà. È stato interessante e logorante insieme. Tanta incertezza e tanti dubbi. Poi uno spritz e finalmente un buon negroni (rigorosamente senza angostura e senza limone). Avrei bisogno di almeno altri due per riprendermi. Comunque siamo a – 6 e da domani The next. Giornata dedicata alla museologia del contemporaneo e alla mia psoriasi che avanza senza aver a disposizione la crema.


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || Mese di Maggio || To be continued…


Testo, foto e vita di ©Claudia Stritof.

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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: Maggio. https://www.cultmag.it/2017/06/06/instadiary-life-in-progress-maggio/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/06/06/instadiary-life-in-progress-maggio/#respond Tue, 06 Jun 2017 20:46:26 +0000 https://www.cultmag.it/?p=4933 Ed ecco il mese di Maggio…. Un mese fatto di tanti treni, tanti musei, studio e molti aperitivi con i ragazzi della scuola. Milano, Parma, Rimini, di nuovo Parma-Bologna due volte in una giornata, Gioiosa e sullo sfondo Bologna… Giornate si e giornate no. Un mese che definirei di corsa, molto di corsa e di svegliatacce improbabili ma di risate non indifferenti. Grazie sempre a chi ne ha fatto parte. ♥ #cultmag #lifeinprogress #instadiary

Day 121, Pranzo a Canolo. Canolo, 1 maggio 2017.
Immersione nel passato! Canolo per me è un luogo del cuore. Da piccoletta andavo a Canolo con mamma, papà e Mari. Avevamo una casupola a cui rimarrò legata per tutta la vita perché troppe cose sono successe tra quelle mura. Il sapore della ricotta portata a casa ancora calda. L’odore della felce la mattina appena sveglia. I rettangoli disegnati con vernice bianca dove venivano incollati i manifesti. Il numero bianco sui muri di cemento vivo delle case. Le porte di calcio arrugginite davanti alla chiesa. L’odore dei forni e del pane caldo, la farina di Michele e il bar di Rosina. Il bivio, i funghi e Cosimo, Alessandro, Laura…
Bellissima giornata in famiglia, ci voleva proprio un pò di svago montano insieme. Cibo e anche tarantella improvvisata da un’antica coppia con fisarmonica e tamburello. Molto Calabrian Style.


Day 122 L’uccello del paradiso. Marina di Gioiosa Ionica, 2 maggio 2017.


Day 123 Ultimi momenti insieme. Marina di Gioiosa Ionica, 3 maggio 2017.


Day 124 Un giorno ammantato di tristezza. Grotteria, 4 maggio 2017.
Il giorno di oggi è dedicato a Paolina e ai ricordi di un tempo lontano. Odore di incenso e fiori.


Day 125 Lo scatto inaspettato davanti al gelsomino. Marina di Gioiosa Ionica, 5 maggio 2017.
Uno scatto bello perché sfocato. Un momento inaspettato e atteso. Di solito è 3, 2, 1 cheese… qui è stato solo cheese ma tante risate. Mitica zia Rosa…. ora nostalgia pre-partenza. Mi mancate già.


Day 126 Prima del viaggio. Mi mancherai tanto mio cuore e mia unica felicità. Marina di Gioiosa Ionica, 6 maggio 2017.


Day 127 Le calabriselle in trasferta a Mantova. Mantova, 7 maggio 2017.
Giornata distruttiva. Partenza improbabile alle 8. Arrivo a Mantova per visitare Palazzo Ducale chiuso la mattina. Visita dalle 14.30. Freddo e pioggia durante l’attesa. Giornata particolare e diversa. Ora ritorno e stop treni fino a sabato.


Day 128 Ore 9: aspettando le lezioni. Monumento a Giosuè Carducci di Leonardo Bistolfi. Bologna, 8 maggio 2017.


Day 129 Iniziamo male: 1) diluvia 2) quell’alone bianco nella foto è sospetto 3) anche oggi si mangia pasta in bianco. Bologna, 9 maggio 2017.


Day 130 Pausa pranzo all’università. Classe dispersa. Bologna, 10 maggio 2017.


Day 131 Il pranzo in panchina. Bologna, 11 maggio 2017.


Day 132 La giornata degli errori. Bologna, 12 maggio 2017.
Colloquio non avvenuto. Lezioni perse. Idee non sopravvenute. Ottima giornata direi. E ora la scelta non scelta del libro… che finirà per diventare un film.


Day 133 Alla ricerca di Giotto, Giovanni e Giuliano a Rimini. Rimini, 13 maggio 2017.
Ultima tappa con Benati chiesa di Sant’Agostino. La prima foto di gruppo, finalmente c’è… ed è stupenda. Giornata interessante e soprattutto bella.


Day 134 I dormiglioni e Ritorno al Futuro II. Bologna, 14 maggio 2017.


Day 135 Molto, molto male e non va bene. Bologna, 15 maggio 2017.
Settimana libera dalle lezioni: occhi che lacrimano, naso rosso come un clown, starnuti a non finire, mal di testa devastante e respiro come un pesce fuori d’acqua. Basta un attimo e mi trasformo in un troll quando fuori c’è il sole e ad aspettarmi ci sono tanti libri da studiare senza mal di testa.


Day 136 La piccola Claud. Bologna, 16 maggio 2017.
Questo portachiavi rappresenta me. All’improvviso salta fuori la piccola Claud paranoica e ti ricorda tante cose. Mi è stato regalato da una persona che porterò sempre nel cuore… All’epoca abitavo a Firenze con una persona con cui ho condiviso molto, dai pianti alle giornate passate sul divano a guardare South Park. Vedevamo sorgere l’alba sul lungarno e ci addormentavamo sull’amaca circondate dai fiori. Non credo che quella piccola Claud sia sparita del tutto, forse ancora si nasconde da qualche parte… in attesa di sbucare fuori.


Day 137 In caduta libera. Bologna, 17 maggio 2017.
Dopo i diversi articoli apparsi in questi giorni continuo a pensare a quella terribile catena di morte che coinvolge molti ragazzini e ora guardando le Iene sento dell’ennesimo servizio sulla vergognosa, tragica e mai risolta questione di Ustica… E oggi all’improvviso mi è comparso davanti lui: un omino con delle rose in mano che al momento mi sembra molto triste. Un omino gentile e sensibile. Solo e in caduta libera… a reggerlo non ci sarà nessuno. Intorno a lui solo malsana follia, violenza e sentimenti inquinati dall’odio.


Day 138 Quando meno te lo aspetti… coincidenze e incontri. Bologna, 18 maggio 2017.


Day 139 Se non siete sicuri, non conoscete la realtà. Bologna, 19 maggio 2017.


Day 140 Gli allegri brindatori parmigiani. Parma, 20 maggio 2017.


Day 141 La meraviglia del Pratello. Bologna, 21 maggio 2017.


Day 142 Tornando a casa. Bologna, 22 maggio 2017.


Day 143 Chillin’ At Frasca. Bologna, 23 maggio 2017.
Gli aperitivi improvvisati. Insieme 4 anni dopo.


Day 144 La giornata lunghissima. Parma-Bologna 24 maggio 2017.
Corsa all’autostazione. Viaggio in pullman verso Parma. Visita di corsa allo Csac – Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, bellissimo luogo di ricerca e arte contemporanea. Di nuovo di corsa a Bologna, lezione e aperitivo lungo con la scuola e il mitico Fox.


Day 145 Piazza Verdi e i suoi colori. Bologna, 25 maggio 2017.


Day 146 Tra arte e diritto. Bologna, 26 maggio 2017.
Aperitivi lunghi con chiacchiere, amicizie, cavolate, battute, scollature e Pazze New entry. Tra poche ore a Milano.


Day 147 A Milano con Pinto. Milano, 27 maggio 2017.
Quando la passione si vede e si trasmette. Tappa al monumento intitolato a Pertini di Aldo Rossi. Dopo pranzo alla stupenda Fondazione Prada e infine Hangar Bicocca. Tutto di corsa ma scorpacciata di bellezza. Milano non mi è mai sembrata più bella. Cosa sorprendente… nessuno si è perso. Grazie per questa bellissima giornata.


Day 148 Incontri particolari. Bologna, 28 maggio 2017.
Samba, Cristiano, Samba, due braccialetti e una foto.


Day 149 Cos’è? Non lo so. Bologna, 29 maggio 2017.
Capire non è sempre la scelta giusta. Alcune volte bisogna solo immaginare.


Day 150 Il mostriciattolo. Bologna, 30 maggio 2017.


Day 151 L’ardua scelta. Verdura, frutta o acqua? Bologna, 31 maggio 2017.


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || To be continued…


Testo, foto e vita di ©Claudia Stritof.

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Day 91 Doveva essere. Ma è bella lo stesso. Firenze-Bologna, 1 aprile 2017.
Il titolo di questa foto è “doveva essere”. Doveva essere una foto con 20 persone sulla terrazza degli Uffizi e con i volti un minimo riconoscibili. Alla fine sono una vroccola ma rimane una foto bella dell’ultima sigaretta insieme dopo una giornata bella e interessante. La scuola di specializzazione in trasferta agli Uffizi per osservare preziosità nascoste. I cinque sopravvissuti, devastati e con le occhiaie fino a terra, che sognano aperitivi e gelati. Ringraziamo ufficialmente la signora per la foto in lontananza, un mito. Bellissima giornata. Prima o poi foto collettiva… speriamo meno di corsa.


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Day 92 L’aperitivo​ pomeridiano. Bologna, 2 aprile 2017.
Le coincidenze della vita. Adí e Lore non ci vediamo spesso, non come i primi tempi, perché le nostre vite sono cambiate ma le poche ore passate insieme sono preziose. Una chiamata e tutto cambia. I sorrisi, le parole, gli abbracci, le cose non dette e capite immediatamente sono le cose più importanti. Vi voglio tanto bene Cri, Lori e Adí. Noi quattro insieme.


Day 93 Home Sweet Home. Bologna – Marina di Gioiosa Ionica, 3 aprile 2017.
Torni a casa e… la mamma è l’unica che ti conosce. Torta al cioccolato e cesto pieno di coniglietti lindt. Come ingrassare senza aver mangiato. Viaggio lungo, intercity puzzoso, il controllore che ti chiede il biglietto appena chiudi gli occhi e svanisce il sonno tanto desidarato… per fortuna ad aspettarmi a Rosarno zio Ruggero Malgeri… ed è subito casa!!! Ora letto comodo, caldo, morbido con il cuscino smollicciato di tutta una vita. ♡


Day 94 Profumo di casa. Marina di Gioiosa Jonica, 4 aprile 2017.
Svegliarsi presto e sentire un profumino nell’area che diventa via via più intenso avvicinandosi alla cucina… Entrando sai che c’è mamma e che è li a cucinare i suoi mille buonissimi pastrocchi dalle 5 del mattino…! Dalle polpette, al ragù, alla melanzane fritte la mattina la colazione perfetta è quella di casa…


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Day 95 Roby My Love. Marina di Gioiosa Ionica, 5 aprile 2017.
Regalini importanti post compleanno dalla cugina più bella. Appena arrivata e subito insieme. Un trifoglio sperando la fortuna arrivi con un tocco di bellezza. Gioiuzza tenera non siamo fotogeniche ma ti tocca la foto del giorno per la tua felicità. ♡


Day 96 La mia noni. Marina di Gioiosa Ionica, 6 aprile 2017.

Day 96 La mia noni. Marina di Gioiosa Ionica, 6 aprile 2017.
Da piccola le foto le scattava nonna con la sua kodak ed erano un momento speciale. Ogni anno una foto in posa nel suo giardino delle meraviglie tutto fiorito per vedere come eravamo cresciute. Di solito mentre lei faceva giardinaggio io e Mari salivamo sulla panchina in ferro e disegnavamo tutto il pomeriggio con i gessetti colorati. Io disegnavo quasi sempre l’albero di ciliege, un albero che in realtà non ho mai visto… e subito dopo andavamo in casa a misurare la nostra altezza. Sul legno, vicino alla porta d’ingresso, c’erano i piccoli solchi lasciati dalla matita. Ricordi momentanei… ricordi di una vita…


Day 97 La lucertola nella foresta soleggiata Marina di Gioiosa Ionica, 7 aprile 2017.

Day 97 La lucertola nella foresta soleggiata. Marina di Gioiosa Ionica, 7 aprile 2017.


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Day 98 Le ‘ngute ed è subito Pasqua. Marina di Gioiosa Ionica, 8 aprile 2017.


Day 99 La domenica delle Palme. Marina di Gioiosa Ionica, 9 aprile 2017.

Day 99 La domenica delle Palme. Marina di Gioiosa Ionica, 9 aprile 2017.
Questa domenica per molti dovrebbe essere un momento di gioia, di pace e di fede ma ciò che vedo io è odio, tensione e paura. Non so quanto ci sia da festeggiare quando le notizie sono sempre più drammatiche. Ledere la libertà altrui, arrogarsi il diritto di decidere della vita e della morte dell’altro, decidere del destino mondiale come se si stesse giocando a Risiko, che per inciso è un gioco che non mi è mai piaciuto, preferivo monopoli o taboo. Purtroppo non tutti la pensano così ed ecco che oggi sui giornali si legge: “Sangue sulla Domenica delle Palme, decine di morti in due chiese in Egitto”, “Pyongyang: attacco Usa giustifica l’atomica. E Washington invia una portaerei verso la Corea” infine “L’asse ‘ndrine-professionisti sul business delle scuole”. Le palme simbolo di pace e fede…


Day 100 A tu per tu con... il dentista. Marina di Gioiosa Ionica, 10 aprile 2017.

Day 100 A tu per tu con… il dentista. Marina di Gioiosa Ionica, 10 aprile 2017.
Ultimo dente del giudizio… all’incirca cinque anni per tirarli tutti e finalmente siamo giunti alla fine. Come al solito sono andata terrorizzata. Come al solito mi hanno tranquillizzata. Come al solito ho una parte del viso gigante. Giornata traumatica come previsto e annotato sull’agenda. Tutto procede secondo i piani. Questo giorno è dedicato al mio dentista e alle preziose assistenti.


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Day 101 ‘A giarra. Marina di Gioiosa Ionica, 11 aprile 2017.
Visioni antiche. Visioni ataviche. I ricordi del passato affiorano.


Day 102 #sognounacalabriamigliore. Marina di Gioiosa Ionica, 12 aprile 2017

Day 102 #sognounacalabriamigliore. Marina di Gioiosa Ionica, 12 aprile 2017.
Io sono nata a Gioiosa Marina, paese della famigerata locride. Un luogo martoriato, un luogo che forse non ha più speranza, un luogo dal quale tutti, o quasi tutti, sono andati via. Un luogo che ogni tanto vede nascere delle luci di speranza ma che subito dopo si affievoliscono perché incontrano menti sonnolenti. Appena sveglia, ore 6.15, apro la finestra e vedo l’infinito. Il mare da un lato e la montagna dall’altro, i colori della natura come fossero dipinti da un antico pittore. E allora mi chiedo: “Perché questa terra tanto amata e tanto sfregiata non è mai germogliata?” L’altro giorno ho incontrato un signore anziano che con la voce roca dalle mille sigarette e in dialetto stretto mi ha detto: “mi sono spaccato la schiena a lavorare con la frutta. Ho solo la quinta elementare eppure non ho mai fatto mancare niente ai miei 4 figli e 12 nipoti. I fici tutti professionisti, ma non possono stare neanche qui, “lavuru cca non davi”! Sagge parole. Separati dalle famiglie e allontanati dalla propria terra, il futuro deve essere altrove (?) ma il pensiero di tornare e rimanere c’è sempre.


Day 103 Giornata diversa. Catanzaro - Marina di Gioiosa Ionica, 13 aprile 2017.

Day 103 Giornata diversa. Catanzaro – Marina di Gioiosa Ionica, 13 aprile 2017. 
Mattinata piena. Studio poco e frammentato. Pomeriggio particolare a Catanzaro: discorsi interessanti tra arte e identità… e poi con Cate tante chiacchiere nel viaggio tutto catanzarese. Per concludere sbucciare miliardi di fame, meno bello ma da fare.


Day 104 rosa, rosae, rosae, rosam, rosa, rosa Marina di Gioiosa Ionica, 14 aprile 2017

Day 104 rosa, rosae, rosae, rosam, rosa, rosa Marina di Gioiosa Ionica, 14 aprile 2017.
Giornata iniziata prestissimo. Raccolta di fiori nel giardino. Assistente alla chef. Piccione viaggiatore qui e lì e ad un certo punto ti accorgi che tutti gli stereotipi sono veri ma assolutamente belli… e domani sarà peggio.


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Day 105 Svegliarsi e… osservare l’infinito. Marina di Gioiosa Ionica, 15 aprile 2017.


Day 106 Natale con i tuoi... Pasqua anche... Marina di Gioiosa Ionica, 16 aprile 2017.

Day 106 Natale con i tuoi… Pasqua anche… Marina di Gioiosa Ionica, 16 aprile 2017. 
Siamo alla foto numero 106 su 365. Chiaramente Pasqua. Tanto cibo e tanta famiglia. Ora giratina nell’orto per digerire e tra un po’ divano molto comodo. Che meraviglia.


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Day 107 Cedri e scrittura. Marina di Gioiosa Ionica, 17 aprile 2017.


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Day 108 Sole, casa e letture in terrazza. Marina di Gioiosa Ionica, 18 aprile 2017.

Day 109 L'ultimo aperitivo pre-partenza ♡ Buon viaggio. Marina di Gioiosa Ionica, 19 aprile 2017

Day 109 L’ultimo aperitivo pre-partenza. Buon viaggio. Marina di Gioiosa Ionica, 19 aprile 2017.


Day 110 Sempre accanto a te. Marina di Gioiosa Ionica, 20 aprile 2017.

Day 110 Sempre accanto a te. Marina di Gioiosa Ionica, 20 aprile 2017.


Day 111 Giorno dopo giorno Marina di Gioiosa Ionica, 21 aprile 2017

Day 111 Giorno dopo giorno. Marina di Gioiosa Ionica, 21 aprile 2017.
Se non sbaglio sono passati circa due anni e mezzo da quando ho piantato questo seme di avocado. Da una piccola radice immersa nell’acqua è nato un piccolo alberello.


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Day 112 Casa dolce casa. Marina di Gioiosa Ionica, 22 aprile 2017.
Giornata di studio. Pensieri e dubbi che si accavallano ma si deve arrivare ad un punto. Giratina con mamma. Un salto nel nuovo negozio di Barbara e… Blue Dahlia. Luogo in cui sono nata e dove sono cresciuta. Luogo che mi ha fatto conoscere persone bellissime e luogo che unisce tante persone. Un momento di svago, una birretta, due chiacchiere, una sigaretta… un luogo che è vivo da tanti tanti tanti anni… grazie a zio e zia e a chi ogni giorno vive il Blue come una seconda casa. ♡♡


Day 113 La cena d’altri tempi. Marina di Gioiosa Ionica, 23 aprile 2017.
Pizza, pizza, pizza. Tante risate e tante chiacchiere… ora giustamente momento fotografie di una serata del ’65. Vi adoro. ♡


Day 114 Il giardino delle meraviglie. Marina di Gioiosa Ionica, 24 aprile 2017.
Il giorno di oggi è dedicato al nuovo vialetto di lavanda nel giardino. Una felicità immensa perché era uno dei miei mille desideri nel cassetto… e che ora sta prendendo forma. Immensamente felice e immensamente stupendo.


Day 115 L’aperitivo dei segreti svelati. Marina di Gioiosa Ionica, 25 aprile 2017.
Serata di segreti e confessioni. Ricordi di viaggi e pazzie. La foto di oggi è anche legato ad uno scritto in tema con questa giornata: Lo scrigno dei ricordi.


Day 116 Gli altarini inaspettati. Marina di Gioiosa Ionica, 26 aprile 2017.


Day 117 Quale miglior regalo se non un mazzo di fiori… di zucca. Marina di Gioiosa Ionica, 27 aprile 2017.
Ennesima giornata di studio. Oggi immersa nel fantastico mondo della fotografia: tra negativi su vetro, ambrotipi e carte barinate. Notizie negative invece dal fronte #sognounacalabriamigliore per svariate ragioni: la prima è che presto avremo news dal caro Vitto che ci parla di una sorda burocrazia calabra. Secondo motivo: guardo il Tg3 Calabria e mi deprimo. Ma sdrammatizziamo… la nota dolce della giornata in corso: ricevere un mazzo di fiori di zucca in regalo e piovono subito frittelle.


Day 118 su 365 Cuori di pietra ricchi d’amoreMarina di Gioiosa Ionica, 28 aprile 2017.
Ieri Rocchicè mi ha regalato questa bellissima pietra a forma di cuore. Un dono speciale da un amico meraviglioso da inserire nello “scrigno dei ricordi”. Un pensiero unico nato da uno scritto e per questo ancora più speciale. Un cuore di pietra gigante circondato dai mille fiori di mamma. Inaspettatamente stupenda. Grazie grazie grazie grazie


Day 119 Le mangione di funghi. Grotteria, 29 aprile 2017.
Ora tanto sonno e urge divano.


Day 120 Mamma e i suoi bellissimi fiori. Marina di Gioiosa Ionica, 30 aprile 2017.
Aprile è ormai giunto al termine. Siamo al 110° giorno su 365. Dedicato alla primavera e ai suoi fiori, perfetto riassunto di una giornata casalinga immersa tra libri, fiori e piante.
***Primavera non bussa, lei entra sicura come il fumo penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne, i capelli di grano***


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || To be continued…


Testo, foto e vita di ©Claudia Stritof.

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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: MARZO https://www.cultmag.it/2017/04/05/instadiary-life-in-progress-marzo/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/04/05/instadiary-life-in-progress-marzo/#comments Wed, 05 Apr 2017 19:38:23 +0000 https://www.cultmag.it/?p=4587 … il mese di Marzo si è concluso da poco ed ecco il resoconto… un mese passato a Bologna tra libri, lezioni, riflessioni, viaggi e treni. Amici nuovi e amici di una vita. Qualche giorno un pò spento, altri euforici, altri semplicemente normali. Come sempre un grazie alle persone che ho incontrato e che hanno reso la mia vita bella o brutta ma sempre unica. Che porterò con me e che rimangono impresse in questo racconto che va avanti giorno per giorno… Fotografie che forse svaniranno ma non i miei momenti vissuti.

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Day 60 Piazza Maggiore soleggiata ed è subito primavera. Bologna, 1 marzo 2017.


 

Day 61 In giro per le corti bolognesi. Bologna, 2 marzo 2017.


Day 62 La festa di compleanno inaspettata. Cuginanza a Parma. Parma, 3 marzo 2017.
Festa inaspettata per il mio compleanno a casa di Sandra. Una cena stupenda e buonissima: pasticcio di verdure, torta alle carote e panna… e champagne. Grazie Cugia per la festa inaspettata e bellissima.


Day 63 La cuginanza. Parma, 5 marzo 2017.


Day 64 Identità Golose. Milano-Parma-Bologna, 5 marzo 2017
Giornata stupenda all’insegna del buon cibo e del buon vino. Un giorno diverso e particolare con persone bellissime. ♡♡♡ Sveglia presto direzione Milano per Identità Golose 2017. Cibo buonissimo e sperimentale. Vino di tutte le regioni. Ritorno in tarda serata. Distrutti ma felici.


Day 65 Luci e ombre. Bologna, 6 marzo 2017.


Day 66 Fragile delicatezza. Bologna, 7 marzo 2017.


Day 67 Gradiresti una birra?! Bologna, 8 marzo 2017.


Day 69 Jump. Bologna, 10 marzo 2017.
Una volta Rousseau ha scritto: “siete allarmati di vederlo consumare i suoi primi anni a non fare nulla. Non è nulla di essere felice? Non è nulla di saltare, giocare, correre tutta la giornata? Mai nella sua vita sarà di nuovo così occupato”. E se la verità felicità fosse correre e saltare liberamente senza pensare a nulla?!


Day 70 Un nome di cioccolata. Bologna, 11 marzo 2017.
Giorno dedicata alla cioccolata in tutte le sue forme. Una buonissima cioccolata calda preparata da un vero pastry chef e con la scusa non potevo non iniziare il bellissimo regalo di Alice. Libro illustrato dal titolo “Un nome di cioccolata” di Marina Casali e con le illustrazioni della tenerissima, e possiamo dire cugina acquisita, Alice Caroppo. Quanto dolcezza in tutto questo. ♡


Day 71 Le uova volanti: il patatrac è fatto. Bologna, 12 marzo 2017.
Giornata casalinga, frittelle di mele orrende, tartare di cavallo buonissima, pasta alla norma insapore. Chiaramente il cibo uscito male l’ho cucinato io… e ora “Lavorare con lentezza” film su Radio Alice.


Day 72 Ore 6:45. “Ciao, buon viaggio”. Maledetto lunedì. Bologna, 13 marzo 2017.


Day 73 Lo scatto non previsto prima dello scatto. Bologna, 14 marzo 2017.
Giornata di studio. Ricevimento dal prof. tante ore. Un salto a salutare Vitto e Bea che dopo tanti giorni passati dal mio compleanno mi fanno trovare il pensierino. Una gioia per il cuore. E poi… aperitivo con Marcolì delizia della mia vita. Amico sempre presente e… usciamo sempre strani nelle foto insieme.. vabbò… il ricordo di una serata insieme.


Day 74 Un matrimonio speciale. Bologna, 15 marzo 2017.


Day 75 Tu chiamale se vuoi…. le mie prigioni. Bologna, 16 marzo 2017.
Guardare foto di opere scontornate e ritagliate, documentari su Ustica e cercare libri di fotografia inesistenti…. Tutto sotto controllo.


Day 76 La brigata. Parma, 18 marzo 2017.


Day 77 Piovono forme di parmigiano. Parma, 18 marzo 2017.


Day 78 Buon compleanno Stefanello. Bologna, 19 marzo 2017.


Day 79 La zianza e nipotanza. Firenze, 20 marzo 2017.
Giornata fiorentina. Laboratorio Alinari per seguire il restauro fotografico fantastico e meraviglioso. Immersione nel mondo della fotografia. Museo Novecento. Tanta stanchezza e zianza a casa.


Day 80 Libro e buona musica. Fine di una giornata infinita. Bologna, 21 marzo 2017.


Day 81 Intensamente e fragilmente insieme. Bologna, 22 marzo 2017.
Giornata di studio intensa. Letture e riflessioni… e poi Diego. Un momento di svago. Chiacchiere, pensieri e ricordi che diventano un momento bellissimo del presente.


Day 82 Il ritmo della vita. Bologna, 23 marzo 2017.
Giornata tra la biblioteca del Mambo e la presentazione dell’ultimo libro di Roberto Pinto con Davide. Letteratura e arte. L’arte immaginata dagli scrittori. Quanti spunti in così poche ore… e quanti suggerimenti di future letture. La prima inizia questa sera. Ed è così che si chiude la giornata.


Day 83 La faccia del mangione. Bologna, 24 marzo 2017.
Cena alle 19… come i veri nordici. Partita a carte da veri felsini per il post cena. La gioventù ci ammazza.


Day 84 Tramvie di Bologna. Bologna, 25 marzo 2017.


Day 85 Studiare Vs Cucinare. Bologna, 26 marzo 2017.
Quando dovresti studiare e invece decidi che è meglio passare il pomeriggio in modo costruttivo facendo 6 piatti di sushi dimenticando di mettere l’avocado.


Day 86 Senza troppi giri di parole questa foto s’intitola delicatamente e sottilmente: giornata di m**a… e si vede!!! Bologna, 27 marzo 2017


Day 87 Serrande del Pratello. Bologna, 28 marzo 2017.


Day 88 Il nostro laureato. Bologna, 29 marzo 2017.
Giorno e fotografia di oggi dedicata a Davide. Tra architettura e informale… la conclusione di due anni!!! tutti un po’ tagliati ma non importa, i sorrisi si vedono!! Bravissimoooooo


Day 89 Santa Cristina e mille ore di lezione. Bologna, 30 marzo 2017.


Day 90 Pignoletto con etichetta #ericaeilcane, rum angostura, Pyrat xo reserve con alberello di natale. Mix esplosivo. Bologna, 31 marzo 2017
Ed eccoci all’ultimo giorno di marzo. Sono passati tre mesi e mi sembra un’infinità di tempo. Da domani inizia un nuovo mese. Oggi presentazione davanti ai ragazzi del mio caso studio. Tanta paura ma speriamo sia andata bene. Diritto dei beni culturali e domande sparate a caso tra un disegno di Mantegna e uno del Francia. Tanti caffè ma anche tante belle chiacchiere e scleri organizzativi.


Mese di Gennaio

Mese di Febbraio

To be continued…

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Charlie Chaplin. Genio danzante https://www.cultmag.it/2017/03/18/charlie-chaplin-genio-danzante/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/03/18/charlie-chaplin-genio-danzante/#respond Fri, 17 Mar 2017 23:25:17 +0000 https://www.cultmag.it/?p=4580 Un uomo con la bombetta in testa e il bastone di bambù cammina di spalle su una strada polverosa come un vero gentiluomo inglese, ma nel suo modo di atteggiarsi, nella sua giacchetta troppo stretta, nelle scarpe e nei pantaloni molto grandi si nota qualcosa di dissonante.

È un uomo povero, un vagabondo… in poche parole è Charlot, celebre alter ego di Charlie Chaplin.

Indimenticabile nelle sue gag, Chaplin è stato – e continua a essere -un’icona del cinema e simbolo universale dell’uomo buono che nonostante le avversità della vita continua a lottare con il sorriso sulle labbra e la dolcezza nel cuore.

Lo psicologo Steven Weissman ha detto: “le persone che hanno avuto un’infanzia molto infelice, da adulti possono diventare persone distruttive o di straordinario talento” e senza ombra di dubbio Chaplin è diventato un’artista a tutto tondo come pochi nella storia della cinematografia.

Durante una pausa di The Kid, 1921. ©Roy Export Company Est._S.A.S. Digitalizzazione Cineteca di Bologna.

Charles Spencer Chaplin nasce il 16 aprile 1889 in un sobborgo povero di Londra. La sua è un’infanzia difficile, segnata dall’abbandono del padre e della grave malattia psicologica della madre, rinchiusa in un manicomio mentre i due fratelli, Sydney e Charlie, crescono in un istituto per bambini indigenti.

Il riscatto avviene quando Sydney – fratello più grande di  quattro anni – inizia a muovere i primi passi nel mondo del music hall portando con sé anche il fratello minore che debutta con gli Eight Lancashire Lads, una famosa compagnia che riuniva otto bambini dotati di grande talento.

Le cose cambiano quando Sidney viene ingaggiato da Fred Karno – all’epoca uno dei più grandi impresari teatrali – il quale lo convince a prendere in prova anche Charlie, che non si lascia sfuggire l’occasione e subito si fa notare per le sue grandi doti artistiche, diventando in breve tempo la punta di diamante della compagnia di Karno.

Durante una delle tournée americane Chaplin viene notato da Mack Sennett che lo convince a firmare un contratto per la sua casa di produzione cinematografica, la Keystone. Con Sennett, Chaplin inizia la sua formazione da attore per il grande schermo realizzando numerose commedie slapstick, caratterizzate da una sequenza ininterrotta di gag accidentali che danno vita a inseguimenti esilaranti, ed è proprio in questo periodo che Charlie inizia a costruire il suo celebre personaggio The Tramp.

Dopo una collaborazione con la Essanay, Chaplin firma il contratto con la Mutual Film che da carta bianca all’artista, il quale inizia a realizzare film più impegnati e di durata più lunga, fino al 1919 quando insieme a Douglas Fairbanks, Mary Pickford e D. W. Griffith fondano la celebre United Artist.

Da Sunnyside, 1918-19. ©Roy Export Company Est._S.A.S. Digitalizzazione Cineteca di Bologna.

È riduttivo definire Charlie Chaplin un comico, certamente agli inizi lo è stato,  ma con grande caparbietà e con il duro lavoro ha raggiunto la fama internazionale in tempi in cui il cinema muoveva i suoi primi passi.

Chaplin è stato non solo un attore ma anche regista, sceneggiatore, produttore e ballerino. Non è un caso che mille volte sugli schermi abbiamo visto Charlot ballare per strada, nei locali e nei bar, volteggiare come una libellula sui pattini e fare improbabili spaccate, un legame il suo con la danza che non è mai venuto meno e che è stato anche molto apprezzato dal famoso ballerino russo Vaslav Nijinsky.

Nel 2017 la mostra Charlie Chaplin. Genio danzante, presso il MUSAM – Museo del Giocattolo e del bambino di Ancona, ideata da Simona Lisi e dal Festival Cinematica, in collaborazione con l’Association Chaplin/Roy Export e la Cineteca di Bologna, oltre a ripercorre alcuni momenti essenziali della vita professionale di Chaplin, celebrava l’importante legame tra l’attore e il ballerino russo perché “non solo Charlot si cimenta spesso in passi di danza” ma “Charlie Chaplin ama i danzatori e ne rispetta il lavoro, coreografa le scene di danza dei suoi film dando indicazioni precisissime” agli attori.

Assolutamente fondamentale per ripercorrere l’opera del grande artistica è il sito Charlie Chaplin Archive, dove è presente il catalogo on-line contenente «l’intero archivio professionale e personale di Charles Chaplin scrupolosamente conservato negli anni, dagli esordi sui palcoscenici del music-hall inglese agli ultimi giorni della sua vita in Svizzera». Oltre 75 anni di documenti manoscritti e dattiloscritti, fotografie e ritagli stampa ripercorrono la carriera del più universale tra i cineasti, gettando nuova luce sulla sua carriera, la sua vita, ma soprattutto sul suo metodo di lavoro.

Quella di Charlie Chaplin è stata una carriera lunga e duratura, costellata da molti successi ma anche da profonde sofferenze che ne hanno temprato il carattere e che lo hanno portato ad assurgere all’Olimpo della cinematografia. Dopo tutto come disse Calvero in Luci della Ribalta: “il tempo è un grande autore: trova sempre il perfetto finale” e Chaplin, con le sue movenze scattanti e frenetiche, con il suo sguardo dolce e innocente ha regalato e continua a regalare emozioni senza tempo.

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Testo di Claudia Stritof pubblicato su Juliet art magazine online (23/02/2017)

Durante una pausa di The Kid, 1921. ©Roy Export Company Est._S.A.S. Digitalizzazione Cineteca di Bologna.

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