kraftwerk setup gear inst instruments controller – CultMag https://www.cultmag.it Viaggi culturali Thu, 12 Mar 2020 17:53:41 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.6 104600578 Kraftwerk: emozioni e sensazioni di un concerto unico https://www.cultmag.it/2014/07/28/kraftwerk-emozioni-e-sensazioni-di-un-concerto-unico/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2014/07/28/kraftwerk-emozioni-e-sensazioni-di-un-concerto-unico/#comments Mon, 28 Jul 2014 21:02:56 +0000 http://claudiastritof.com/?p=1376 14 Luglio 2014 – Kraftwerk – Auditorium Parco della Musica, Roma.

Esperienza unica e indimenticabile. Biglietti comprati molti mesi fa, qualche ora dopo l’apertura dei botteghini erano già sold out. Partiamo. Viaggio Firenze – Roma. Io, Emanuele, Giulia e David. Vediamo molti volti, giovani curiosi, giovani musicisti, anziani musicisti, anziani curiosi. Studiosi e appassionati. Uomini con la ventiquattrore appena usciti dal lavoro. Giornalisti e critici. Fans dell’epoca e neo-fans tutti insieme in trepida attesa.

Arrivo all’auditorium verso le 18. E’ presto. C’e pochissima gente. Attraversiamo l’interno dell’auditorium. Emozione fortissima. Eccoli al di là del vetro mentre provano. Ralf Hutter indossa delle scarpe da tennis rosso evidenziatore. Non poteva essere altrimenti. Piove, ma per fortuna smette poco dopo. I lavoranti dell’auditorium lavano nuovamente i vetri e le sedie bagnate dalla pioggia estiva.

Finisce la pioggia. Giro alla libreria dell’auditorium. Ecco di nuovo il banchino dei gadget che esce allo scoperto dopo la fragile pioggia. Rimontano, neanche il tempo di esporre tutto che le persone vogliono acquistare il merchandising. Magliette, libri fotografici in 3D e non, borse. Birra, chiacchiere, emozione, voglia di entrare. Aspettiamo e dopo un pò si aprono le porte. Troviamo i posti. La scelta è quella giusta. Quasi centrale. Guardiamo l’architettura, scatto qualche foto. Entrano gli spettatori: c’e chi cerca il posto, chi si fotografa con gli occhialini 3D, sullo sfondo le quattro postazioni coperte. Osserviamo. Le postazioni vengono scoperte. Inizia la musica. Eccoli. Lo spettacolo… deve iniziare… ed inizia puntuale. I ritardatari si apprestano a prender posto. Iniziano gli applausi e si entra in questo grande viaggio. E’ bellissimo. I 3D sono favolosi. L’età ha accresciuto l’arte.

© Claudia Stritof. All rights reserved.

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Ma l’arte se è vera non invecchia. Il bello è oggettivamente bello. E loro lo sono. Mi volto: tante persone ammaliate con gli occhialini bianchi osservano come sotto effetto di qualche strana droga. La musica dei Kraftwerk. L’emozione la percepisco e ne rimango veramente stupita. Il pubblico è stupendo, gli applausi spontanei. Siamo tutti stupiti. Emanuele è emozionato, quasi come fosse un bambino. Arriva l’ultimo pezzo.

Escono uno alla volta, inchinandosi al pubblico e passando il momento al prossimo. L’ultimo è Ralf Hutter. Qualcuno si alza per andarsene, penso per non incontrare la folla. La maggior parte rimaniamo ancora in estasi e continuiamo ad applaudire.

© Claudia Stritof. All rights reserved.

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La scaletta dei pezzi (Si ringrazia per questa Emanuele Fiordellisi (UnePassante):

The robot | Number | Computer world | Home computer | Computer love | Pocket | Calculator | The man machine | Spacelab | The model | Neonlights | Autobanh | Radioactivity | Tour de françe 1981 | Tour de françe étape 1 | Chrono | Tour de françe étape 2 | Trans europe express | Metal on Metal | Electric cafè | Boing boom tschack | Techno pop | Music non stop | Aéro dynamik | Planet of Visione

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