life – CultMag https://www.cultmag.it Viaggi culturali Tue, 09 Jan 2018 12:01:19 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.6 104600578 INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: Dicembre. https://www.cultmag.it/2018/01/09/instadiary-life-in-progress-dicembre/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2018/01/09/instadiary-life-in-progress-dicembre/#respond Tue, 09 Jan 2018 11:31:45 +0000 https://www.cultmag.it/?p=5379 Il mese di dicembre è stato il mese degli ultimi esami, di tanto studio e tante serate piacevoli. E’ stato il mese delle soddisfazioni, delle cene dal giapponese vicino casa e degli apertivi lunghi. Ho passato tante serate bolognesi come non facevo da tempo. Tra amici, nuove conoscenze e vecchie certezze ho riconquistato un pò più la mia realtà. Dicembre è per antonomasia il mese delle lucine e della voglia di scendere a casa. Delle giornate passate in giro a cercare regali e pensieri per chi voglio bene. Questo mese mi ha regalato la fine del progetto Life in Progress: nato un pò per gioco e un pò per svagarmi e per obbligarmi ad uscire di casa in momenti di riflessione e paranoie varie ed eventuali… un progetto che inaspettatamente è proseguito per 365 giorni e che non credevo di riuscir a terminare, perché è dura scattare ogni giorno ma soprattutto è stato difficile condividere me giornalmente. Con grande felicità il primo anno è terminato e ho iniziato il secondo con lo stesso timore del primo. I buoni propositi per il 2018 ci sono ma ho dimenticato di scriverli, sperando piuttosto di viverli e poter raggiungere ciò che cerco con tante emozioni nuove, che fondamentalmente è la cosa più importante. Fine del mese di dicembre e fine del primo anno di Life in Progress!

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Day 335 Il risveglio piangente. Bologna, 1 dicembre 2017.
L’immagine di oggi è nata da un sogno, che a sua volta ha dato vita ad uno scritto e che a loro volta hanno dato vita ad una sequela di pensieri e riflessioni: Il Risveglio piangente.


Day 336 I mille strati di nero prima di uscire. Bologna, 2 dicembre 2017.
4 maglioni e un cappotto di lana pesante. Sentirsi l’orso polare per proteggersi dal freddo nordico.


Day 337 Il patatrac del mattino. Bologna, 3 dicembre 2017.
Serata veramente bella e improvvisata. Prima la porta rotta, poi aperitivi segreti e cercare un posto dove mangiare con Ciro. La salvezza Fantoni che ci accoglie e da lì la fine… serata al Pratello con l’ex vicino e persone sconosciute… fino alla rottura della bottiglia mattiniera.


Day 338 I regalini inaspettati. Bologna, 4 dicembre 2017.
Da Pasqua ad oggi tenute da parte per noi. Due ovetti dalle Marche con tanto amore.


Day 339 Di nuovo a Firenze per un esame… e chi lo avrebbe mai detto. Firenze, 5 dicembre 2017.
Esame agli Uffizi. Tanto sbattimento. È andata pure questa e poi… crauti, panino mega porco con wurstel e patatine con zia, zio e Giupi. Tre caffè e ritorno verso Bologna. Da domani ultime due settimane prima di… film, caminetto, renne e alberi di Natale. Yep


Day 340 La piccola cena arrangiata. Bologna, 6 dicembre 2017.

Day 341 Iniziamo i piccoli, troppo piccoli preparativi ma presto si moltiplicheranno. Bologna, 7 dicembre 2017.


Day 342 Il piccolo Alberello profumato. Bologna, 8 dicembre 2017.
Anche se senza lucine e anche se delle clienti hanno detto “quale albero?”… Ecco il nuovo piccolo alberello profumato della Ono. Fatto con tanto amore e un po’ di dubbi sul risultato… invece è stupendo: dalle arance ai fiocchetti, dalle piccole palline rosse ai chiodi di garofano nel terriccio… 4 brindisi a base di negroni e Bloody Mary con Vitto per una giornata bellissima tra lavoro e relax. 😍


Day 343 Senza porta e con una tenda. Bologna, 9 dicembre 2017.
Giorni di rotture… rotto il caricatore del Mac, rotta la caldaia e rimango fuori di casa perché si rompe la porta. Direi tutto sotto controllo!!


Day 344 Il secondo alberello è fatto. Bologna, 10 dicembre 2017.
Tante lucine colorate, tanto blu e verde. Il primo alberello in casa a Bologna… il primo non si scorda mai.


Day 345 La foto mancata per tre volte. Bologna, 11 dicembre 2017.
L’albero gigante di Bologna in piazza Maggiore… l’importante è l’immaginazione. Ci riproverò. Ma finalmente eccolo.


Day 346 Se non siete sicuri, non conoscete la Rfaita. Bologna, 12 dicembre 2017.
Evoluzioni poetiche in strada.


Day 347 Kurt Cobain 50: il Grunge nelle fotografie di Michael Lavine. Bologna, 13 dicembre 2017.
Prima inaugurazione: abbiamo capito che per appendere i manifesti mi serve la livella o il centimetro, la cassa è stata più mia amica. Domande particolari, bella serata. Sabato inaugurazione ufficiale con il fotografo Michael Lavine.


Day 348 Natale e preparativi. Bologna, 14 dicembre 2017.
Tutta la giornata in giro a fare regali. L’incontro breve ma intenso con nonna e zio Dario, poi con Sacha e Dodo. Un negroni insieme, tanti discorsi. Un giretto da Tiger e di nuovo a casa con mille pacchetti. Iniziano i preparativi.


Day 349 Tra su e giù sempre pacchetti (o valigie) pronte per essere spedite… o quasi pronte. Bologna, 15 dicembre 2017.
Domani acquisto di raviole, tortellini, panettone in vaso cottura e pane ferrarese per il mio cuore.


Day 350 L’arrivo di Babbo natale calabro. Bologna, 16 dicembre 2017.


Day 351 Mai ci fu più ansia. Bologna, 17 dicembre 2017.


Day 352 La giornata di ansie pre esame. Bologna, 18 dicembre 2017.


Day 353 9 fogli. 9 esami. Bologna, 19 dicembre 2017.
E anche l’ultimo del primo anno di specializzazione è andato. Molto libera. Ora cena dal Giappo, tanta leggerezza in questo momento. Io e le mie ansie inutili… ma che ci posso fa! 30 anni e non imparare mai. Ora per un po’ solo libri di piacere.


Day 354 Valige e sushi. Bologna, 20 dicembre 2017.


Day 355 Il delirio. Napoli, 21 dicembre 2017.
No… non sono ad una manifestazione. Semplicemente siamo tutti terroni (calabresi e adottivi) che cercano di tornare a casa per Natale. 21 dicembre frecciarossa pagato tanto e in ritardo da Milano di 10 minuti. Voglio essere ottimista e penso: “li recupera così posso fare il cambio a Napoli”. 20 minuti per cambiare. Il capotreno comunica che ci sarà un intercity ad aspettarci visto che la nostra frecciabianca non può fare ritardo per aspettarci. La maggior parte delle persone che devono prendere la freccia verso Rosarno sono sul mio stesso mio treno. Scendiamo, andiamo al binario numero 15 e ci bloccano. L’intercity ha deciso di partire perché non poteva contenere 200 persone senza posto. Ore di attesa, sballotolati qui e li. Ci dicono: “Tra un pò arriverà un treno per voi…”, contraddicendosi un attimo dopo: “ah no, non ne abbiamo a disposizione, sapete com’e è Natale”. Notizie assolutamente false dai capostazione, mancanza di educazione totale. Gli animi si scaldano… e come vuoi che finisca: urla, denuncia e strattonate. Ma ora dove sono? Sull’autostrada di Napoli, su un autobus che spero mi porti a casa. Anzi neanche a Rosarno… perché sulla jonica i treni non arrivano. #Trenitalia io non ho più parole per esprimere il mio odio verso una ditta che dovrebbe unire tutta l’Italia.


Day 356 La giornata di nullafecenza davanti al caminetto. Marina di Gioiosa Ionica, 22 dicembre 2017.


Day 357 L’alberello alle nocciole. Marina di Gioiosa Ionica, 23 dicembre 2017.
Il risveglio con il bacio. Risveglio nelle lenzuola di flanella profumate come da tutta la vita, piumone morbido, sveglie abolite… metto le pantofole pelose e mi dirigo verso la cucina. Odore di casa: mamma al tavolo che cucina carciofi, la macchinetta del caffè già pronta, la sua torta ad alberello per colazione. Tanto sole fuori e ora a fare mille pacchetti.


Day 358 Zeppole su letto di pignolata. Marina di Gioiosa Ionica, 24 dicembre 2017.
Giornata di cibo: zeppole e cozze. Pignolata tutta la giornata. Film di Natale e imparare le regole di #labirinth senza riuscire a giocare. Babbo Natale è arrivato… e ora lottare per non addormentarsi con A Cristmas Carol. Cosa che accadrà quasi sicuramente sotto le coperte pelose. Tanto calore, tanta casa.


Day 359 Le giornate tra gioco di Labirinth e film di Harry Potter. Marina di Gioiosa Ionica, 25 dicembre 2017.


Day 360 Io: lo stereotipo natalizio. Marina di Gioiosa Ionica, 26 dicembre 2017.
Letto, divano, film, torroni, fritto, coperta pelosa, lucine e tra pochissimo anche aranciata. Una giornata molto molto attiva in pratica. Tutto ciò c’è mi piace… È passato un anno dall’inizio di #lifeinprogress, di cui inizio a vedere la fine… e un po’ mi dispiace. Una foto, un mio pensiero, una mia sensazione, una vita da costruire. Con alti e bassi la normalità del cambiamento. Buon ultimi giorni del 2017.


Day 361 Prima della cena. Marina di Gioiosa Ionica, 27 dicembre 2017.
Prima della partenza collettiva. L’ultima cena di stocco, anche se non al completo. Aperitivo al Blue Dahlia, cena a Mammola… la fine con l’influenza. Le ultime foto dell’anno Ana e Ciccio in posa da Polaroid.


Day 362 L’ultimo aperitivo con una parte del tutto. Marina di Gioiosa Ionica, 28 dicembre 2017.
Alla fine dell’anno si raddoppia con i due fotografi d’eccezione Alessandro e Nazareno. Due foto gemelle ma diverse. Con e senza giubbotto per Davide, con e senza caduta per Ale, più o meno vicina ma sempre noi.


Day 364 Penultima foto: la mia mami. Marina di Gioiosa Ionica, 30 dicembre 2017.
Foto scattata al mattino. Altamente assonnata, la dolcezza di mamma appena sveglia e lei già immersa in pentole e libri di cucina. Giornata all’insegna di casa. Di odori, profumi, di cotechini dimenticati. Tra divano e film di elfi: andiamo al cinema? Un po’ di indecisione sulla proiezione e si fa tardi. Inaspettatamente un the verde e una pasta di pisciuneri e il pomeriggio diventa piacevole.


Day 365 Aspettando il nuovo anno. Marina di Gioiosa Ionica, 31 dicembre 2017.
Ed eccoci arrivati al 365° giorno. Incredibile. Ultima foto dell’anno: le amicizie di una vita. Avevo pensato di realizzare due foto del giorno: una è questa, l’altra con la mia famiglia… ma visto che sono un piccolo genietto, ho dimenticato di scattare la seconda fotografia per guardare le lanterne cinesi e lo spettacolo pirotecnico che Gioiosa Marina ha offerto, più di ogni altro anno. Ultimo giorno dell’anno, discorsi seri e meno seri, sensazioni nuove, profumi nuovi. Iniziamo questo 2018 senza programmi ma con la voglia di poter sorridere ogni giorno di questa vita… almeno con la voglia di provarci. Buon anno a tutti con il 365° scatto dell’anno.


Riepilogo: Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || Mese di Maggio || Mese di Giugno || Mese di Luglio || Mese di Agosto || Mese di Settembre || Mese di ottobre || Mese di novembre || FINE.


Testo, fotografie e vita di ©Claudia Stritof.

 

 

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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: Agosto. https://www.cultmag.it/2017/09/06/instadiary-life-in-progress-agosto/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/09/06/instadiary-life-in-progress-agosto/#respond Wed, 06 Sep 2017 19:41:31 +0000 https://www.cultmag.it/?p=5110
…e anche agosto è finito. Probabilmente è meglio così perché, se non per pochi e preziosi momenti, non è stato il “solito agosto” spensierato, anzi. Un giorno ho letto un articolo sul famigerato “Blue August”. Una sensazioni che in molti provano ad agosto, che in italiano semplicemente definirei malinconia da fine estate e ansia del non aver concluso molto in agosto. Beh, per me tutto il mese è stato un pò così. Sempre agitata e sempre in attesa. Sempre indecisa e sonnolenta (anche a causa dal troppo cibo).
Cosa riserverà questo “nuovo anno”? Non lo so. Nonostante tutto rimango fiduciosa anche se è iniziato così così!! Buon mese di settembre!!
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Day 213 Finalmente il gruppo inizia a ricomporsi. Blue Dahlia, 1 agosto 2017.


Day 214 Giornata buco “nel cioccolato”. Marina di Gioiosa Ionica, 2 agosto 2017.


Day 215 La Malanova. Riace, 3 agosto 2017.
La Malanova, così veniva chiamata Anna Maria Scarfó, ragazza calabrese che dopo tre anni di abusi e minacce decide di denunciare i suoi aguzzini e stupratori. Una storia dura, triste e di dolore… che noi in quanto collettività abbiamo permesso accadesse lasciando sola una ragazza indifesa nelle grinfie di uomini senza cuore.
Spettacolo teatrale con Ture Magro. Per la foto si ringrazia ufficialmente (c) Francesco Rao (dopo avermi terrorizzata).


Day 216 Terre Impure. Premio Gianluca Congiusta. Riace Superiore, 4 agosto 2017.
Zio Mario, Sara, Roberto e io partiamo verso le 17.30 per andare a Riace con il mitico maggiolino giallo.
Arriviamo alle 18, due chiacchiere, una sigaretta e subito la proiezione del film vincitore del premio Gianluca Congiusta dal titolo “Terre Impure” di Raffaella Cosentino, incentrato sulla storia dei due ex sindaci di Rosarno e Isola Capo Rizzuto Elisabetta Tripodi e Carolina Girasole.
Un po di pasta alla taverna, dibattito e infine proiezione di “Dove Vanno le Nuvole”. Devo dire grazie a zio per questa meravigliosa giornata e per quello che fa, a Sara e Roberto per la compagnia e al Riace in festival perché in due giorni mi ha regalato veramente bellissime riflessioni… Cosa inspiegabile della giornata (che probabilmente non capirò mai): ci fermano i carabinieri, le bandiere dell’associazione devono essere omologate. Rientri in macchina e riparti… mentre i dubbi diventano sempre di più.


Day 217 La cena a casa. Marina di Gioiosa Ionica, 5 agosto 2017.


Day 218 All’improvviso l’inaspettato. Marina di Gioiosa Ionica, 6 agosto 2017.
Pubblico con un giorno di ritardo. Ieri non ho scattato, né ho voluto scattare. Ho avuto tanti momenti per poterlo fare ma non volevo… e non mi importava, è successo tutto così velocemente. Sapevo già come avrei sintetizzato la giornata: con delle gocce. Ognuno nelle gocce può vedere ciò che vuole e racchiudono sensazioni diverse che vanno dalla liberazione alla tristezza. La mia giornata si sintetizza così: delle gocce disegnate, su un albero di natale simbolo di famiglia, che invadono lo spazio oltre la foto. Ogni tanto l’unica cosa da fare è stare in silenzio e cercare di capire cosa ti succede, perché alcune volte la paura è troppo forte.


Day 219 Luna piena, poltrona, musica e terrazzo. Marina di Gioiosa Ionica, 7 agosto 2017.
Tanto sonno e tanta stanchezza. Pace e tranquillità nel mio angolino di mondo sul trespolino… fino a quando non sbuca Giupi che mi sfratta.


Day 220 Rubarsi i peperoni. Marina di Gioiosa Ionica, 8 agosto 2017.
Ladri di peperoni si aggirano nel frigorifero. La cena incasinata, la nostra. L’ultimo giorno di Sacholo prima di Oslo. Confusione = bellissima normalità e quotidianità.


Day 221 Raro esemplare di ruggenottero vestito e spiaggiato. Marina di Gioiosa Ionica, 9 agosto 2017.


Day 222 La cena al Blue Dahlia. Marina di Gioiosa Ionica, 10 agosto 2017.


Day 223 I nuovi arrivati. Marina di Gioiosa Ionica, 11 agosto 2017.


Day 224 Martone: “A ‘Ntinna”. Martone, 12 agosto 2017.
Anche quest’anno sono riuscita a non vedere la scalata a Martone perché sono arrivata tardino. In compenso ho visto Vale e conosciuto Marco. Bellissima serata con gli Skunchiuruti + Mico Corapi e Cosimo al pisciaturi.


Day 225 20 anni di matrimonio. Marina di Gioiosa Ionica, 13 agosto 2017.
Cena, nessuno in posa, il momento del brindisi. 20 anni so 20 anni. Tanti auguri e tazze a forma di cuore scomode ma simboliche.


Day 226 Prima della cena. Blue Dahlia Beach, 14 agosto 2017.
Antipasto “u crudu da jornata” (gamberetti dolcissimi crudi, tonno, alici, spada), “u Spata cu Vocatu” (eccezionali, ovvero pacchetti spada e avocado), “Pisci arrustuto” (grigliata di pesce) e infine “u tonnu ca cipuja” (tonno con cipolle di tropea e sesamo)…. e tanto vino bianco. Wow.


Day 227 La fine della vena con Dome e Isa. Marina di Gioiosa Ionica, 15 agosto 2017.


Day 228 L’estate vuol dire tutti. Marina di Gioiosa Ionica, 16 agosto 2017.
Foto improvvise. Non siamo al completo ma quasi. Ogni anno sempre “un po più grandi” ma con la certezza di rivedersi e ritrovarsi. New entry piccoletta del gruppo Viola.


Day 229 La foto paurosa. Marina di Gioiosa Ionica, 17 agosto 2017.
La cena frenetica. Questa foto doveva essere diversa ma il flash ha rovinato tutto. Effetto luce non riuscito, ombre scomparse = effetto babbi al muro. Cena fuori pre-partenza di Cri e Fabri (forse). Finale con il botto “incendiario”.


Day 230 La tristezza pre-partenza. ❤ Buon viaggio pi… Marina di Gioiosa Ionica, 18 agosto 2017.


Day 231 Tanti auguri Noni. Marina di Gioiosa Ionica, 19 agosto 2017.
Si cresce… si diventa grandi. Si cambia. La cena tutti insieme per augurarti buon compleanno noni.


Day 232 La Madonna del Carmine. Marina di Gioiosa Ionica, 20 agosto 2017.
Ogni anno la processione a mare della Madonna del Carmine. Attesa, piantini di mamma, applausi, i tre botti che oggi sono diventati tanti. Tradizioni belle: una volta non si faceva il bagno mentre passava la barca e tutti con le maglie o i vestiti bianchi. I giganti per le strade seguiti da mille bambini il sabato e i tamburinari sempre; Ilario che grida “W Maria”, le bancarelle, lo zucchero filato, i mostazzola, le barche che camminano davanti a quella della Madonna non le sopporto, ogni anno le voci di corridoio sui botti si/botti no, bancarelle qui/bancarelle li e infine i botti a mezzanotte/l’una… Tradizioni paesane di ordinaria quotidianità..


Day 233 Roccella Jazz Festival. Roccella, 21 agosto 2017.


Day 234. 30 anni del nostro Rocchi e 24 della falangetta. Marina di Gioiosa Ionica, 22 agosto 2017.
Palloncini, tortina e scherzetti. Balletti: Macarena, bomba e tango. Carne, verdure e fuoco. La felice demenza di chi è cresciuto insieme.


Day 235 “Soggetti Mediterranei” in Jazz. Roccella, 23 agosto 2017.
Doveva essere una foto disegnata e con su scritta una frase ma con prontezza chiama Pietro… e fu subito Jazz.


Day 236 Giornata di concentrazione pari a 0. Marina di Gioiosa Ionica, 24 agosto 2017.
Musica… tanta musica. Rilassante e bella, ma più invernale che estiva.


Day 237 Il pugnettone d’amici!!! Marina di Gioiosa Ionica, 25 agosto 2017.
Stocco. Stocco. Stocco. Vino. Vino. Vino. Amari. Amari. Dolci. Cccp!!!


Day 238 My heart, My Life. Marina di Gioiosa Ionica, 26 agosto 2017.
Nella foto sono uscita un po’ un cesso, ma mamma no… e questa giornata, come tutte le altre della mia vita, è dedicata a lei e a ciò che giornalmente mi dona con il suo amore. ❤


Day 239 Joe Pizza. La cena a base di ravioli e capra. Marina di Gioiosa Ionica, 27 agosto 2017.


Day 240 Ultimi giorni di angolini di pace. Marina di Gioiosa Ionica, 28 agosto 2017.


Day 241 Giornata di organizzazione e preparazione. Marina di Gioiosa Ionica, 29 agosto 2017.
Incrociamo le dita… e saltiamo un po di palpitazioni disegnando.


Day 242 Da Gioiosa a Catanzaro. Catanzaro, 30 agosto 2017.
Sveglia presto, strada poco trafficata (per fortuna), ponti piccoli e camion troppo grandi ad emissione “inquinamento”. Per tutto il tratto un mare bellissimo e degli scorci mozzafiato. Strade sbagliate: solo una. Zio in giro per Catanzaro a fare il turista. Io con il Notaio Guglielmo a far discorsi interessanti e scoprire una passione verso l’arte… di inestimabile bellezza soprattutto quando questa la puoi condividere nella tua terra. Racconti, opere, ricerca e scommesse su giovani artisti… e poi Mario, un suo abbraccio tanta felicità, sperando di vederlo presto per una full immersion di bellezza.
Incrociamo le dita… e saltiamo un po di palpitazioni disegnando.


Day 243 Serata compleanno sul balcone. Marina di Gioiosa Ionica, 31 agosto 2017.
Ultimo giorno di agosto. Cena sul balcone… e tanto sonno pre-invernale (anche se le temperature non lo sono).
Gelato mangiato, champagne stappato… e il tappo cade sulla mia sedia giusto giusto un attimo dopo essermi alzata…


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || Mese di Maggio || Mese di Giugno || Mese di Luglio || To be continued…

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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: LUGLIO. https://www.cultmag.it/2017/08/06/instadiary-life-in-progress-luglio/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/08/06/instadiary-life-in-progress-luglio/#respond Sun, 06 Aug 2017 12:31:19 +0000 https://www.cultmag.it/?p=5030 Il Mese di luglio è stato ricco di sorprese. Tante riflessioni sul presente e sul futuro. Su settembre… su dove la vita mi sta conducendo e come “trovare quella strada che tutti cercano”. Nei prossimi mesi avrò tanto da imparare, nel frattempo cerco di portare avanti le cose da concludere a breve così da poter ripartire con tranquillità. Ufficialmente dopo tanti tanti tanti anni di pallore cadaverico posso dire di essere abbronzata (solo davanti). Grazie per le mille cene, alla compagnia degli amici, agli incontri fortuiti, a quelli inaspettati e rivelatori. Grazie alle mie ragazze per gli ultimi giorni bolognesi e alla full immersion negli esami della scuola, alla meravigliosa serata al Ripasso tra mille persone sconosciute e un attimo dopo tutti a parlare insieme. Bellissima la giornata di pioggia/diluvio universale a mare in pieno luglio con l’odore di settembre.

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Day 182 Evanescenza. Bologna, 1 luglio 2017.
Nell’angolo di casa c’e una siepe che mi ha sempre dato la sensazione di evanescenza. Le sue foglie piccole e gli steli sottili ma folti sembrano presenze labili e fugaci. Oggi, come sempre, mentre camminavo ho passato le dita sulle sue foglie ed è stato in quel preciso momento che ho realizzato di “non aver comprato i pantaloni”. Questo mi ha fatto sorgere un dubbio su ciò che avevo visto pochi minuti prima, alle 9.15 circa, in via indipendenza. Persone fuori dai negozi (terranova e derivati) per “i mega saldi”.
Non capisco. Ho pensato: sono persone che hanno veramente bisogno e non possono comprare i vestiti a prezzo pieno? Forse partono e hanno dimenticato qualcosa di importante? Molti erano ragazzi più o meno della mia età in attesa che i negozi aprissero le porte d’oro come se dietro si celasse qualche misterioso segreto o rivelazione divinatoria. Mi sono accorta che guardando quella folla c’e qualcosa che non sono riuscita a comprendere. Non capisco tutta questa frenesia. Eppure un po’ di tempo fa ho fatto lo stesso pensiero: “appena ci sono i saldi vado ad acquistare quei pantaloni”, non pensando che con la mia lentezza quei pantaloni sono stati venduti un mese fa. Eppure oggi davanti a quel negozio ci sono passata, manacava anche poco all’apertura e, nonostante questo, me ne sono ricordata solo dopo… mentre accarezzavo la pianta. Ho proseguito, ho svoltato l’angolo e… il pensiero dei pantaloni è svanito.


Day 183 I am punk. Birre e panino. Bologna, 2 luglio 2017.


Day 184 La materializzazione del mio pensiero in questo determinato momento…!! Bologna, 3 luglio 2017.
Quando chi insegna crea disagi non indifferenti a chi dovrebbe imparare qualcosa!! Incredibile!!


Day 185 Post office. Bologna, 4 luglio 2017.


Day 186 Sono le 11 e come si suol dire “mi è andato in pappa il cervello”. Domani e poi stop per un mesetto. Bologna, 5 luglio 2017.


Day 187 La fine. 4 giorni – 4 esami. Le tre grazie sono salve. Bologna, 6 luglio 2017.
E fu subito… aperitivo. Inizia l’estate… e si parte. Giornata dedicata alla gestione dei beni culturali… e fine.


Day 188 La nuova scoperta. Il Ripasso. Bologna, 7 luglio 2017.
Belle persone, tanta simpatia. Una serata all’insegna delle chiacchiere e delle scoperte.


Day 189 Chi si ferma è perduto. Autostrada del sole, 8 luglio 2017.
DeLillo scrive: “il tempo sembra passare. Il mondo accade, gli attimi si svolgono, e tu ti fermi a guardare un ragno su una ragnatela […] c’è una luce nitida, un senso di cose delineate con precisione […] In una giornata chiara e luminosa dopo un temporale, quando la più piccola delle foglie cadute è trafitto di consapevolezza, tu sai con maggior sicurezza chi sei”.
Libri, viaggi e riflessioni. Pensieri, messaggi e appunti. Treni, aerei e pullman. Su e giù. Avanti e indietro. Una vita diversa, nuove amicizie. Tutto è diverso, “i se e i ma” non esistono. Una vita in Progress da definire e scoprire, da vivere.


Day 190 Assolutamente Lei. Marina di Gioiosa Ionica, 9 luglio 2017.
L’alba più bella. Quella che sa di casa, quella di sempre, quella sempre diversa. Tante ore di viaggio e tanto sonno arretrato ma la bellezza inizia ad apparire.


Day 191 Gelsomino del Madagascar. Marina di Gioiosa Ionica, 10 luglio 2017.
Questa pianta è stata regalata da mio padre a mia mamma per la mia nascita. Viene definita anche fiore di cera per le sue foglie carnose e bianche. Ogni tanto guardo questa pianta e penso “che meraviglia lei sta là, al freddo e al caldo calabro, e cresce in silenzio e con amore”. Un anno i suoi fiori sono resistenti, l’altro meno e quando è stanca si nota subito perché i suoi fiori sono fragili e fanno fatica a crescere e ad adattarsi al mondo. Il suo fragile stelo però è lì, robusto anche se gracile e segnato dal tempo… 29 anni di vita insieme tra alti e bassi.


Day 192 La prima giornata di mare intensiva… e non sono diventata un peperone. Marina di Gioiosa Ionica, 11 luglio 2017.
Non tornavo dal mare alle 22.15 da molto tempo. Mare, chiacchiere, aperitivo, canadair, teorie su sub risucchiati da aerei, amici ritrovati dopo un lungo inverno… e infine cena con un panino al pesce spada e uno al polipo. Direi che ci siamo.


Day 193 2pm ancora non sono rossa. Marina di Gioiosa Ionica, 12 luglio 2017.
Prima notizia importante: siamo tornate io e la mia #fuji (sperando non si distrugga per la terza volta in un mese e mezzo). Finalmente posso ricominciare con i miei sfondi e le mille polaroid che circolano per casa.
Seconda notizia importante: Non tocco un libro da quattro giorni (vergognosa) però mi sto riprendendo per ricominciare. Oggi sono riuscita a leggere ben 10 pagine intere e scritte in carattere enorme. Terza notizia: il mio secondo giorno di sole intensivo e non succedeva da anni. Forse quest’anno non rimarrò bianca (ma non è detto). La spiaggia alle due è meravigliosa: poche persone, un sonnellino, una lettura e un caffè freddo di quelli veri.


Day 194 Iniziano i concerti al Blue Dahlia Beach. Marina di Gioiosa Ionica, 13 luglio 2017.
Giornata incasinata: discorsi seri e travagliati. Messaggi graditi e chiamate non fatte. Email non inviate. Al computer solo per un’ora. Fine serata in tranquillità io e il terrazzo: iniziano i lavori di sistemazione piante e divanetti per cene fra parenti e amici. Serata di stelle, vento e terrazzo… da domani primi concerti della stagione estiva.


Day 195 I mangioni stanchi. Marina di Gioiosa Ionica, 14 luglio 2017.
È dura la vita post (o quasi) – aperitivo.


Day 196 Insalata “chi conseri”. Marina di Gioiosa Ionica, 15 luglio 2017.
La cena perfetta: insalata di pomodoro e frise. La semplicità e la bontà.


Day 197 La pioggia è meraviglia (quando non succedono disastri). Marina di Gioiosa Ionica, 16 luglio 2017.
Questa fotografia è stata scattata alle 8:00: mamma era a messa, fuori diluviava e ho pensato al passato.
I tuoni mi hanno fatto pensare alle mie paure di un tempo: quando la mattina mi svegliavo e non vedevo mamma perché era a messa e non lo sapevo.
Io e Mari ci svegliamo sole e provavo tanta paura ma sori mi diceva: “stai tranquilla, mamma torna, è alla novena”.
Questa mattina volevo raccontare questa mia piccola paura (che prima o poi farò) ma alla fine ho aspettato perché la pioggia ti stupisce… e mamma come ogni domenica mi ha portato il cornetto alla nutella.
La foto è rimasta quella ma nel frattempo sono accadute tante cose: ho concluso tutto ciò che per burocrazia dovevo fare, mi sono dedicata al terrazzo (che è quasi in ordine), ho ricevuto un messaggio bello su Marinella… e poi inviti inaspettati di aperitivi iniziati alle 16 con Ciccio, amico di una vita e ora novello sposo. E poi Francesca, Ciccio, Ciuri, Rocco, Stefano, Vitto e Sacha indaffarato… tra un diluvio e l’altro è stata una giornata particolare all’insegna di ciò che eravamo e di ciò che siamo diventati… di come ci siamo scelti e del perché continuiamo ad essere amici e del perché continuiamo ad essere sempre noi.


Day 198 Il mio angolino di mondo. Marina di Gioiosa Ionica, 17 luglio 2017.
Finalmente ci siamo. Io e il balcone ci stiamo piacendo e rilassando. Calma e tranquillità: trespolo da scimmietta, birretta, computer e venticello. Qualche ape improvvisa ma tutto sotto controllo. Questa mattina giornata di svago con mami nel nostro piccolo mondo e ora dondolamenti e chiacchiericci.


Day 199 La pace dei sensi (fino ad una certa ora). Marina di Gioiosa Ionica, 18 luglio 2017.


Day 200 La cena, tanta cena. Marina di Gioiosa Ionica, 19 luglio 2017.
Siamo arrivati al 200° giorno dell’anno e chiaramente non poteva che succedere qualcosa di bello. Pomeriggio di liste. Pacco perso (cosa brutta da risolvere), chiamata piacevole e finalmente cena tanto attesa. Gamberi, pesce spada e ruvetto, alici, cozze gratinate e non ricordo che altro, poi pasta con crema di cozze (buonissima) e zuppa di pesce (tanto pesce). Cena bella e in famiglia… tanta casa, tanto cibo, non ne esco viva.


Day 201 Chiaramente io con i capelli nuovi. Marina di Gioiosa Ionica, 20 luglio 2017.
Un grazie enorme a Greta che dopo un anno ha messo mani sui miei capelli maltrattati. Grazie per non avermi fatta tamarra con ciocche improbabili ma con una leggera sfumatura più chiara che mai mi sarebbe venuta in mente. Una giornata da donnina solitamente a me estranea. Birra insieme e tante interessanti chiacchiere. Abitare a pochi chilometri di distanza e fare nuove amicizie.


Day 202 Cucina, casa, melanzane. Marina di Gioiosa Ionica, 21 luglio 2017.


Day 203 Pensieri annegati. Marina di Gioiosa Ionica, 22 luglio 2017.
Troppo veramente troppo cibo. Mamma si è superata. Cena tra amici. Non riesco neanche a scrivere ma serata bellissima.


Day 204 Perfetta sintesi di una giornata. Marina di Gioiosa Ionica, 23 luglio 2017.
Domenica: mare, sole, sole, sole, sole, birra, nuotata, nuotata, olio. Il tutto in ordine sparso.


Day 205 Giornata di libri piacevoli e di parole fluenti con l’unico e solo David Bowie in sottofondo. Marina di Gioiosa Ionica, 24 luglio 2017.


Day 206 Panni stesi ad asciugare. Marina di Gioiosa Ionica, 25 luglio 2017.


Day 207 Prima o poi ognuno raggiunte la propria Corrente. Marina di Gioiosa Ionica, 26 luglio 2017.
Giornata di studio, pioggia impercettibile, fogli. Mal di schiena e pensieri. Giornata un po’ fiacca ma va bene così per oggi.


Day 208 Gli scarabocchi pensierosi. Marina di Gioiosa Ionica, 27 luglio 2017.
Giornata di scrittura. Strage di Ustica, museo e dispositivi concettuali. Una birra e qualche disegno aspettando le giuste parole.


Day 209 Il borgo incantato. Gerace, 29 luglio 2017.
A Gerace per la festa degli artisti di strada. Era molto tempo che non andavo. Certezze: devo smettere di fumare, le salite non fanno per me. Concerto molto molto molto bello. Nuove conoscenze e vecchie amicizie incontrate. Matteo, Ciccio e Ale… andiamo andiamo e si sono fatte le 1:30. Mangiatoie e antiche fontane dove le donne lavavano i panni. Stradine e panorami, scale e muretti: Gerace sempre più bella e organizzata. Nota negativa: più cassonetti e posacenere in giro.


Day 210 La cena riaggomitolamelosa. Marina di Gioiosa Ionica, 30 luglio 2017.
Cena… sempre tanta cena con Sa e Matte. L’estate c’è e si gusta…


 

Day 211 Pensieri, psoriasi, gastrite: il corpo umano è un congegno ben collegato. Marina di Gioiosa Ionica, 30 luglio 2017.


Day 212 Giupillo appena arrivato… yeeeeeee La cuginanza di nuovo insieme, anche se per poco. Rosarno, 31 luglio 2017.


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || Mese di Maggio || Mese di Giugno || To be continued…

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InstaDiary. Life in Progress: Gennaio https://www.cultmag.it/2017/01/16/instadiary-life-in-progress/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/01/16/instadiary-life-in-progress/#comments Mon, 16 Jan 2017 17:24:13 +0000 https://www.cultmag.it/?p=4348 InstaDiary. Life in Progress: Gennaio… una scoperta, una spinta. Un progetto che mi porta a vedere le cose da un punto di vista diverso. Un progetto che mi spinge a credere in me e nelle mie forze. Un progetto che mi mette di fronte alle mie paure, alle mie gioie e alla mia timidezza. Un modo per conoscermi e scoprirmi, per ricordarmi chi sono stata e scoprire chi sono. Nato come un momento di noia, prosegue con felicità e qualche volta anche con un pò di angoscia… Qui il resoconto di un mese di vita.

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Day 1 Il profumo dell’amicizia. Casa di Isa. Padova, 1 gennaio 2017.
Il primo giorno di gennaio inizia con un viaggio verso Padova. Partenza da Santa Maria Novella alle ore 15.35, arrivo a Padova alle ore 17.00. Mamma era impaurita, così una volta sedute al posto abbiamo iniziato a parlare tanto così si è tranquillizzata. Arrivate a Padova ci è venuto a prendere Domenico per portarci a casa di Isa. L’immagine di questo primo giorno non poteva che intitolarsi l’amicizia perché le stelle di natale, oltre ad essere simbolo del Natale appena conclusosi, sono anche il pensierino che ho fatto ad Isa prima della nostra partenza verso Firenze il 23 dicembre 2016. Un dono, un abbraccio, un ricordo di colore rosso, colore che associo fortemente a casa sua. La foto di oggi vuole essere un grazie per il bene che ci hanno donato incondizionatamente in questo strano periodo della nostra vita.




Day 2 Ti proteggerò da ogni malinconia. Padova, 2 gennaio 2017.
La giornata inizia alle 6:45 di cattivo umore. Dobbiamo fare la nuova tac per vedere se va tutto bene. Siamo al piano -1 dell’Istituto di Radiologia del Policlinico Universitario di Padova e scatto la mia foto del giorno. Le porte del reparto con ancora l’albero di Natale addobbato. Ho pensato fosse stato giusto che la foto del giorno rappresentasse la fine di un nuovo momento di dolore da cui sembravamo essere uscite. Torniamo a casa. Ci arriva una chiamata: mamma si deve ricoverare di nuovo. Andiamo in ospedale e aspettiamo che le infermiere ci dicano quando andrà in sala operatoria. Mezz’ora dopo questa foto vengono a prendere mamma. Il cerchio non è chiuso. Si ricomincia. Attendo con l’eterna paura che tutto questo non finirà mai.


Day 3 Attimi di riposo. Padova, 3 gennaio 2017. 
Mamma sta meglio. Ancora tanti drenaggi ma è stata bravissima come al solito. Si è subito alzata e siamo qui: lei sul letto e io accanto lei, ora e per sempre.


Day 4 Preziosi momenti di normalità Padova, 4 gennaio 2017. 
L’importanza del volersi bene. Un viaggio di 200 km solo per relegarmi poche ore di tranquillità e stare insieme a me e mamma. Un viaggio d’amore e d’amicizia. In questa foto siamo in una tavola calda trovata per caso e non molto buona. Usciti affamati, molto affamati, siamo andati dal famoso Biasetto per mangiare il dolce e prendere il caffè. Io chiaramente ho mangiato la mia adorata Sacher. Poi siamo tornati in ospedale perché apriva l’orario di visita. Il valore della foto è chiaro… l’amicizia e la voglia di non lasciarti mai sola.


Day 5 Orsacchiotto portafortuna per renderti felice. Padova, 5 gennaio 2017.
Portachiavi orsacchiotto come piacciono a mamma. Nella polaroid non si vede (visti i miei problemi con  il primo piano della polaroid), ma l’orsacchiotto ha anche il cappuccio. Non avendo trovato la coccinella portafortuna, le ho regalato questo piccolo pensierino e mamma ha detto: “hai trovato il pupazzetto che ti somiglia…anche con il cappuccio”. Finalmente ci dimettono!!


Day 6 La dolcezza: buon risveglio mamma! Padova, 6 gennaio 2017. 
Foto e titolo del giorno scelti da mamma con le parole: “la tua dolcezza è la foto del giorno”. Ti accorgi che “stai diventando grande” quando il 6 gennaio ti svegli e non trovi la calza piena di dolci e carbone ma improvvisamente scopri che sei diventata tu la befana… e questa è la cosa più bella del mondo.❤.


Day 7 Assaporare istanti di bellezza e solitudine. Padova, 7 gennaio 2017.
 Giorno post-feste: poche persone in giro, bancarelle semi-deserte, qualcuno si dirige verso il centro a passo svelto mentre parla di Zara e H&M, sul trenino della città solo 3 persone, la bancarella delle piante mi sembra un pò vuota, il sole è caldo, l’aria congelata… arrivata a Prato della Valle ho scelto di scattare la foto del settimo giorno nel mio momento di beata solitudo.


Day 8 Il primo abbraccio. Padova, 8 gennaio 2017
Giornata bella… tanto freddo ma per la prima volta, dopo tanto tempo, ho provato una sensazione di tranquillità. Grazie mio pi.


Day 9 Tramonto di una strana giornata. Padova, 9 ottobre 2017. 
Tramonto rosso fuoco, pochi passanti, un discreto numero di macchine. Padova è molto bella come città. E’ a dimensione uomo.


Day 10 La speranza di una rinascita felice. Padova, 10 gennaio 2017.
Henri Cartier-Bresson diceva “si muore tutte le sere, si rinasce tutte le mattine; è così. E tra le due cose c’ è il mondo dei sogni”. Il decimo scatto del mio decimo giorno del 2017 ha come tema il sonno e il risveglio. Una giornata che qualcuno definirebbe apatica ma per me di scrittura e riflessione! Buon fine decimo giorno… A caso dalla playlist mentre scrivo: L’Orchestra Cinematique, The Moon Song.


Day 11 La dolcezza dei tuoi occhi. Padova, 11 gennaio 2017.
Speravamo di poter ricominciare. Speravamo di poter ripartire. Speravamo di ritrovare la normalità. Dobbiamo ancora attendere: non importa dove, non importa quanto. Io sarò sempre accanto a te.


Day 12 Il caffè Pedrocchi. Padova, 12 gennaio 2017.
Oggi ho fatto per la prima volta la “visitatrice”: ho visto molti palazzi storici, un cane e una signora con lo stesso cappotto, letto molte epigrafi, ascoltato i tecnici del comune che cantavano “tu vuo fa’ l’americano”. Mi sono persa una volta e non sono riuscita a visitare il Museo del Precinema. Ho fatto la donnina e ho comprato un vestito nero, stivali neri. Sull’uscio di casa mamma ha detto: “Vedova allegra, tutto nero vero?!” Ebbene no, ho optato per le polaroid a colori.


Day 13 Black Day. Padova, 13 gennaio 2017.
Foto scattata alle 8:00 del mattino. La giornata inizia male. Ero in un chiostro con quattro alberi e le quattro corrispondenti aiuole. Al centro una fontana con una scultura di una Madonna tutta bianca con un rosario in mano. Stanotte ha leggermente nevicato e rimangono poche tracce di bianco. Nella polaroid la scultura si vede come un piccolo puntino bianco al centro. Doveva andare così, nera come dopotutto si è confermata la giornata. Polaroid veggente!!
Dalla playlist: Black Guitar di Blond Redhead, nulla accade a caso!


Day 14 E fu subito magia. Museo del Precinema. Padova, 14 gennaio 2017.
Tra una spesa al supermercato, un caffè e un po’ di scrittura sono finalmente andata al Museo del Precinema. Una collezione interessante dove ho visto lanterne magiche triple e doppie, vetrini coloratissimi e dipinti a mano, il mondo nuovo, il Megaletoscopio di Carlo Ponti e molto altro ma soprattutto ho scoperto la storia di una donna, la fondatrice del museo, Laura Minici Zotti.


Day 15 Macchia, il gatto mangione. Padova, 15 gennaio 2017.
Domenica casalinga con il caminetto. Cibo tirolese e focaccia padovana con crema della pasticceria del Duomo. Pomeriggio in famiglia con Do, Ste, Isa, mamma e macchia ladruncola che cerca di sgraffignare il cibo dal mio piatto.


Day 16 La bellezza negli occhi. Padova, 16 gennaio 2017.
Sveglia presto. Ospedale civile di Padova. Salutiamo il medico che ci da il “foglio di via”. Con le dovute accortezze possiamo partire. E fu subito felicità!!


Day 17 A passeggio con le mie donne. Padova, 17 gennaio 2017.
Dopo un mese e mezzo, e sottolineo un mese e mezzo, ho raggiunto il mio obiettivo: far uscire le mie due donne. Prima passeggiata tutte insieme. Divano bye bye, benvenuto freddo.


Day 18 Fly with me mami. Padova, 18 gennaio 2017.
Tanta ansia come da programma. Mani stritolate, sempre da programma… e alla fine del viaggio “ma che bravo questo pilota ad atterrare”, fuori programma. Nessun applauso all’arrivo a Lamezia… prima volta che accade. La foto di questo giorno è chiaramente il ritorno, ma sarebbe dovuta essere un’altra: la foto di una persona speciale che fino all’ultimo istante non ci ha mai lasciate sole. Il mio pensiero del giorno è dedicato a lui a cui dirò per sempre grazie.


Day 19 Casa dolce casa. Marina di Gioiosa Ionica, 19 gennaio 2017.
Casa è stare al caminetto e guardare un film. Casa è stare con gli amici. Casa è andare a fare la spesa e nascondersi dietro gli scaffali. Casa è prendere il caffè tutti insieme. Casa è uscire con Roby. Oggi è il giorno della casa, dell’amicizia e dei regali pensati e improvvisati solo per rendere felice mamma da parte mia e della commaruccia. La foto non può che essere il riassunto del calore affettivo.


Day 20 Sempre insieme, Marina di Gioiosa Ionica, 20 gennaio 2017.
La lontananza che rimpicciolisce gli oggetti all’occhio li ingrandisce al pensiero. Così diceva il caro Arthur…


Day 21 Il viaggio continua. Napoli, 21 gennaio 2017.
Sogno un letto e cioccolata e invece ho treni e panini ‘nduruti.


Day 22 Cook with love. Bologna 22 gennaio 2017.


Day 23 Un nuovo inizio. Bologna, 23 gennaio 2017.
Inizio della scuola di specializzazione di Storia dell’arte: prime due ore annullate e tanto freddo. La febbre mi assale. Lezioni interessanti, nuove conoscenze. E speriamo bene… ora urge scongelamento total body.


Day 24 Il valore dell’amicizia. Bologna, 24 gennaio 2017.
Il mio scatto di oggi sintettizza un luogo che porto nel cuore, la Ono arte contemporanea di Bologna… ma soprattutto il mio scatto sintetizza il bene che voglio a delle persone. Persone che con il duro lavoro hanno creato un posto stupendo, persone che il destino mi ha fatto incontrare in un periodo particolare della mia vita, persone che ti fanno sentire a casa quando questa è lontana. Il valore di un “bentornata” detto con il cuore è qualcosa di insostituibile. ♡
P.S: mostra chiaramente da visitare su Frida!!!


Day 25 Stanchezza sconcertante. Bologna, 25 gennaio 2017.
Non sapevo che la foto scattata questa mattina alle ore 8:30 ad un esserino sconvolto avrebbe presagito il mio volto in questo momento. Ore 20:30


Day 26 Coniglietti spioni nei bagni di S. Cristina. Bologna, 26 gennaio 2017.


Day 27 Santo Stefano. Le sette chiese. Bologna, 27 gennaio 2017.
Oggi tante ore di lezioni. Giretto a Museo Morandi e Museo di Palazzo Poggi. Domani immersione totale #artcity!!!


Day 28 La vita è una scoperta. Bologna, 28 gennaio 2017.
Artcity: Museo di Palazzo Poggi, Museo ebraico di Bologna, convegno su Carla Lonzi, Palazzo D’Accursio, piazza Maggiore, restauro del Nettuno, Biblioteca di S. Giorgio in Poggiale, Frida alla Ono arte contemporanea…


 

Day 29 Piovono panini. Bologna, 29 gennaio 2017 .


Day 30 Oblio post prima settimana. Bologna, 30 gennaio 2017.


Day 31 Chilometri e biblioteche. Bologna, 31 gennaio 2017.
Mambo e S. Cristina alla ricerca di notizie e fonti.


To be continued…

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Raffaele Montepaone. Vi racconto la bellezza delle donne calabresi. https://www.cultmag.it/2016/01/18/raffaele-montepaone-vi-racconto-la-bellezza-delle-donne-calabresi/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2016/01/18/raffaele-montepaone-vi-racconto-la-bellezza-delle-donne-calabresi/#respond Mon, 18 Jan 2016 22:25:30 +0000 https://www.cultmag.it/?p=2857 Raffaele Montepaone, fotografo vibonese, ha fatto del suo essere calabrese un marchio di fabbrica. La sua è una fotografia reportagistica caratterizzata da un bianco e nero fortemente contrastato grazie al quale riesce a dar risalto alle singolarità epidermiche dei soggetti ritratti. Non a caso le “muse” del progetto d’esordio Life sono le anziane donne calabresi con le mani e il volto solcato da profonde rughe. A pochi giorni dalla partecipazione a SetUp Contemporary Art Fair, che si terrà dal 29 al 31 gennaio all’Autostazione di Bologna, abbiamo incontrato il fotografo per farci raccontare in prima persona il suo lavoro.

© Raffaele Montepaone.

© Raffaele Montepaone.

CLAUDIA STRITOF: Life è il progetto che ha segnato il tuo inizio ufficiale in fiere nazionali, potresti dirmi come nasce il tuo interesse verso le donne calabresi e i loro volti?

RAFFAELE MONTEPAONE: L’interesse verso quei volti è nato da un incontro casuale con zia Concetta (così si faceva chiamare). Nel 2007 lavoravo come fotoreporter per un quotidiano locale, mi chiesero un servizio su Stilo, piccola perla dell’entroterra ionico-reggino e lì incontrai la prima protagonista dei miei scatti, una novantenne laboriosa, simbolo della tradizione religiosa e popolare di quel paese. Inizialmente non fu facile fotografarla ma questo non mi turbò perché ero così affascinato dai suoi racconti che preferii conoscerla prima di ritrarla. Solo dopo un pò di tempo maturò in me la consapevolezza che quello era ciò che volevo fare: rappresentare la bellezza e la grandezza della vita tramite quegli occhi e quei volti che nonostante i segni del tempo riuscivano ancora a stupirsi e a stupirmi.

CSImmagino che tutte le donne da te ritratte abbiano affascinanti storie da condividere. Ci potresti raccontare quella che più ti ha colpito? 

RM: Sì, sono proprio le loro storie senza tempo che mi emozionano ancor prima di ritrarle. La storia più toccante fu quella di due sorelle (presenti nella serie Life), che si sposarono a loro volta con due fratelli ma il loro destino fu totalmente diverso. La prima ebbe una vita agiata con un marito rispettoso e molti figli mentre la seconda sposò il fratello violento e geloso, non ebbe figli e passò la sua vita tra paura e frustrazione. Mi raccontarono che le loro vite erano state presagite in un sogno in cui la Madonna avrebbe donato ad una delle due lenzuola di lino, simbolo di prosperità, mentre all’altra donò un fascio di legna, simbolo di sventure. Rimasi turbato dal terrore con il quale la più sfortunata mi parlò del marito nonostante all’epoca del nostro incontro fosse già morto.

RMF_0657 b.n.

© Raffaele Montepaone.

CS: In percentuale sono più le donne che tu fotografi che non gli uomini, come mai questa scelta?

RM: In realtà non c’è una spiegazione, forse è solo perché gli uomini hanno più imbarazzo e pudore nel farsi fotografare e di conseguenza è più difficile coglierne l’anima. O forse, perché il mio occhio è più affascinato dalle donne con le lunghe chiome bianche che nonostante i solchi del tempo sul volto riescono a trasmettermi la vera bellezza, la femminilità che non sfiorisce.

CS: Quali i valori della Calabria di allora che ti hanno trasmesso queste donne? Quali conserveresti e invece da quali ti senti più lontano?

RM: Sono anche io un calabrese, e da buon calabrese attaccato ai valori più semplici ed importanti della vita: i sentimenti sani, i legami familiari, il valore del sacrificio, e ciascuno dei miei soggetti mi ha arricchito moralmente e trasmesso nuovi insegnamenti. Di contro mi sento molto lontano dal fanatismo religioso e dal bigottismo che è anche facile incontrare in persone di una certa età.

© Raffaele Montepaone.

© Raffaele Montepaone.

CS: Perché solo l’utilizzo del bianco e nero? Esistono soggetti che immagineresti a colori?

RM: Io vedo in bianco e nero e fotografo di conseguenza così come osservo. Ritengo che il colore spesso distolga l’osservatore. Il bianco e nero nelle fotografie accentuano la distanza. Per me non sono solo colori, ma simboli primigeni, rappresentano il bene e il male, la vita e la morte, la luce e l’oscurità, l’inferno e il paradiso, l’inizio e la fine.

CS: La scrittrice calabrese Maria Macrì Lucà scrisse: «eterne vicende umane anche se tragiche, anche se grottesche, si ammantano di luci misteriose, si vestono di stupito candore, diventano poesia per chi sa guardare con occhi attenti». Credo che vi siano delle tangenze tra questo passo tratto da “Vecchio mondo e Vecchia gente”, con le tue immagini. Cosa ti fanno venire in mente queste parole?

RM: Ritengo che la scrittrice abbia tradotto in parole ciò che io tento di trasmettere con le mie immagini. Un occhio attento coglierà nelle mani, nei solchi dell’epidermide, negli occhi dei miei soggetti tutto il candore, il mistero, lo stupore e la poesia del loro vissuto.

CS:Potresti darci un’anticipazione sui tuoi progetti?

RM: I progetti in cantiere sono tanti, ma il principale rimarrà Life, diciamo rivisitato in chiave moderna. A breve darò qualche anticipazione.

CS: Prossime mostre dove verrano esposte le tue opere, oltre alla già citata SetUp Art Fair?

RM: Le prossime mostre saranno dal 6 marzo al 10 aprile a Legnano nell’ambito del Festival Fotografico Europeo, a marzo Christie’s batterà una mia opera all’asta il cui ricavato andrà in beneficenza e a luglio Life approderà in un famoso Festival di fotografia che per scaramanzia non anticipo…

Articolo-intervista di Claudia Stritof pubblicato su The Mammoth’s Reflex  (15 gennaio 2016).

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© Raffaele Montepaone.

© Raffaele Montepaone.

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