picture – CultMag https://www.cultmag.it Viaggi culturali Mon, 03 Jul 2017 11:13:25 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.1.6 104600578 INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: GIUGNO. https://www.cultmag.it/2017/07/01/instadiary-life-in-progress-giugno/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/07/01/instadiary-life-in-progress-giugno/#comments Sat, 01 Jul 2017 19:51:48 +0000 https://www.cultmag.it/?p=4983 In questo mese di Giugno sono successe tante, veramente tante, sia belle che brutte. Ci sono state tante emozioni forti alcune delle quali le ho esplicitamente scritte o fotografate e altre invece solo sottilmente suggerite. Il mese inizia con un matrimonio stupendo e sfortunatamente anche con la rottura della mia Polaroid (ancora in riparazione). Giorni particolarmente Felici: n° 156, 161, 162, 167 (pieno d’amore). Giorni veramente Tristi: 172 e 174. Grazie a tutti quelli che fanno parte della mia vita e che ne hanno sempre fatto parte e che sempre reputerò la mia famiglia allargata anche se siamo lontani ma sempre presenti. Ma anche grazie alle nuove amicizie che sono entrate casualmente nella mia vita e che ringrazio per gli scleri, la follia e le risate isteriche. Insomma… anche questo mese è finito come al solito ho fatto su e giù. La scuola procede e la vita anche.

***

Day 152 Adí e Lore. Bellissimo matrimonio. Bellissime emozioni. Bologna, 1 giugno 2017.
Quattro anni fa Adì, Lori, Cri ed io ci conoscevamo casualmente durante una stupenda serata organizzata dalla Fabbrica allo Spazio Indue mentre suonavano i Leitmotiv… dopo 4 anni eccoci qua al loro matrimonio. Un giorno per me indimenticabile (fino al free bar). Bellissima serata immersi nelle emozioni che ci hanno donato e nel loro amore. Non dimenticherò mai gli occhi lucidi di Lori per tutto il tempo, specialmente quando Adi con voce tremante dall’emozione ha cantato: «e quando mezzanotte viene se davvero mi vuoi bene pensami mezz’ora almeno e da un pugno chiuso una carezza nascerà». Felice per voi ragazzi e per il vostro esplosivo amore e felice di averlo potuto condividere con voi… l’unica nota negativa: la mia polaroid si è rotta! Al domani le paranoie!


Day 153 Così è! Bologna, 2 giugno 2017.
Al 153° giorno la polaroid ha deciso di rompersi. In un giorno di festa. Domani proverò a portarla da qualche parte e vedremo… pensavo che se non avessi terminato il progetto sarebbe stata per colpa mia e invece no… si rompe la macchina. Il progetto già mi manca. Se qualcuno ha un’idea su come fare, se sa ripare le polaroid o altro me lo faccia sapere. Scrivo solo questo perché al momento sono immensamente triste. Immensamente sfigata. #lifeinprogress #lifeinpausa


Day 154 Ci proviamo… Bologna, 3 giugno 2017.
Giornata di studio, di valigie, di pensieri. Ci sono giorni si e giorni no. Questo è il mio giorno no. Dalle finestra si odono urla e capisco che il mondo è davanti alla TV a guardare la partita, bevendo birra e mangiando pizza. Io continuo con i miei pensieri. La foto di oggi è chiaramente un disegno pensieroso su una foto passata.


Day 155 La domenica strana. Bologna, 4 giugno 2017.
Casa. Diluvio momentaneo e spesa. E poi partita a ping pong e mega scorpacciata di sushi. Ora urge valigia pesantissima. Chiaramente la foto di oggi è un disegno.


Day 156 La felicità… la prima cena sul terrazzo. Marina di Gioiosa Ionica, 5 giugno 2017.
Casa. Casa. Casa. Casa. Casa. E che altro dire… casa.


Day 157 Dopo tanta frutta insapore… finalmente le more del giardino. Marina di Gioiosa Ionica, 6 giugno 2017.
1° foto di foto di frutta… ne seguiranno altre…. tantissime altre…


Day 158 La New entry nella collezione di orchidee di mamma. Marina di Gioiosa Ionica, 7 giugno 2017.


Day 159 Il raccolto di oggi. Marina di Gioiosa Ionica, 8 giugno 2017.
Giornata di libri e orto. Ero un po’ indecisa sul cosa fotografare ma alla fine hanno vinto loro… le delizie del giardino e il relax post studio con le zanzare che mi hanno allegramente sbranata.


Day 160 Visioni celestiali. Marina di Gioiosa Ionica, 9 giugno 2017.


Day 161 Il compleanno di Mari nel salotto esterno. Roccella, 10 giugno 2017.
Marika amica unica. Sempre accanto a noi, nei momenti felici e nei momenti più bruttini. Tutta la felicità del mondo. Il suo compleanno tutti insieme.


Day 162 La vulcanica e bellissima Silvana. Questo giorno è dedicato a lei. Siderno, 11 giugno 2017.
La comunione/cresima della (non più) piccola Silvana. Tanto cibo, tanto vino bianco e tanti dolci… ma soprattutto, ed è la cosa più bella, tanta famiglia e tanta tranquillità…


Day 163 Università degli studi di Messina. L’importanza del ricordo pergamenaceo. Marina di Gioiosa Ionica, 12 giugno 2017.
Finalmente eccola: la pergamena di laurea di Marinella. La sua passione la giurisprudenza, il suo sogno diventare notaio. Sarebbe stata felice e l’avrebbe incorniciata e conservata con cura, così come ha fatto con i primi 20 euro guadagnati facendo da testimone per un atto notarile. La sua forza la mia vita.


Day 164 Ciliege Petrone… e i primi fichi del giardino. 😍 Marina di Gioiosa Ionica, 13 giugno 2017.
Ennesima foto di frutta… buona.


Day 165 Il nuovo arrivato in casa Malgeri-Stritof. Marina di Gioiosa Ionica, 14 giugno 2017.
Lui si chiama Lillo ed è l’albero di perine minuscole e buonissime. Si chiama Lillo, come mio zio, perché era zio Lillo che portava a casa queste perine a zio Rug, mamma e zia. I ricordi germogliano nel nostro giardino.


Day 166 … prima o poi riuscirò ad incrementare la collezione. Marina di Gioiosa Ionica, 15 giugno 2017.


Day 167 La giornata delle sorprese. Marina di Gioiosa Ionica, 16 giugno 2017.
…L’ultima sorpresa della giornata… festa a sorpresa, chiaramente. Pianti malinconici di felicità, palloncini liberati verso il cielo per il ricongiungimento… anima e cuore. Fine della giornata. Ogni giorno una sorpresa per farti sorridere.


Day 168 La pizza e il letto. Accoppiata perfetta. Marina di Gioiosa Ionica, 17 giugno 2017.


Day 169 Melanzane ‘ncugnettati. Marina di Gioiosa Ionica, 18 giugno 2017.


Day 170 Partono le buste. Arrivati a fine giugno e non capisco più nulla. Marina di Gioiosa Ionica, 19 giugno 2017.


Day 171 Il triste giorno. Gioiosa Ionica, 20 giugno 2017.
Prima erano in tanti, poi è arrivato il “Pituso” che nella notte ha ucciso silenziosamente genitori e figli.
Legge della natura? Selezione naturale? Sicuramente… ma ora il povero anatroccolo è rimasto solo in una gabbia grande ad osservare i piccoli gusci vuoti.


Day 172 L’oblio. Punto. Marina di Gioiosa Ionica, 21 giugno 2017.


Day 173 Il mio signor fruttivendolo giustamente orgoglioso degli “agotti”. Marina di Gioiosa Ionica, 22 giugno 2017.


Day 174 Il mare simbolo di libertà. Marina di Gioiosa Ionica, 23 giugno 2017.
Simbolo di viaggio e di speranza per molte persone. Uno sguardo all’orizzonte e si può immaginare l’infinito. Sognare è linfa vitale ma la realtà è vita. Questa giornata è dedicata alla ricerca dell’equilibrio e alla speranza.


Day 175 L’arrivo a Bologna non è mai stato così dolce. Bologna, 24 giugno 2017.
Mamma + Saverio + furgone creano l’infinita dolcezza il giorno del tuo arrivo a Bologna. Caldo traumatico ma idratazione casereccia iniziata. Mamma: “mangia tanta frutta e bevi tanta acqua. Non ti disidratare”. Love love love paranoie di mamma. Benvuti tropici bolognesi.


Day 176 Indovinello. Bologna, 25 giugno 2017.


Day 177 Letture e evidenziatori. Bologna, 26 giugno 2017.


Day 178 Sempre con me. Bologna, 27 giugno 2017.
Farfalle, cuori e… realizza il tuo sogno… doni speciali da persone preziose.


Day 179 Le tre grazie vive al primo esame. -8 alla fine. Bologna, 28 giugno 2017.
…E ora a casa a studiare per The next. Bravissimi tutti in questa giornata dedicata al restauro.
Oggi è un giorno importante. Mi trovo ad aggiungere ben volentieri questo appunto perché oggi dopo troppi, veramente troppi, anni possiamo dire: “Luca. Giustizia è fatta” come ha scritto Roby. 💜 Spero solo che il cuore delle persone a cui voglio ora possa essere libero anche se sappiamo che non sarà mai così. Anni di lotta. Una nuova consapevolezza. Si può cambiare e possiamo pretendere giustizia. Grazie zio, grazie Roby, grazie zia, grazie Ale. Luca


Day 180 Giornata dedicata al diritto dei beni culturali. Andata pure questa e ora – 7 alla fine… ☘ Bologna, 29 giugno 2017.


Day 181 Pesci rossi e dispositivi. Bologna, 30 giugno 2017.
Giornata infernale. Tanta stanchezza ma alla fine è andata anche questa. Sei mesi per creare questa sequenza e un po’ mi mancherà. È stato interessante e logorante insieme. Tanta incertezza e tanti dubbi. Poi uno spritz e finalmente un buon negroni (rigorosamente senza angostura e senza limone). Avrei bisogno di almeno altri due per riprendermi. Comunque siamo a – 6 e da domani The next. Giornata dedicata alla museologia del contemporaneo e alla mia psoriasi che avanza senza aver a disposizione la crema.


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || Mese di Maggio || To be continued…


Testo, foto e vita di ©Claudia Stritof.

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INSTADIARY. LIFE IN PROGRESS: Maggio. https://www.cultmag.it/2017/06/06/instadiary-life-in-progress-maggio/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2017/06/06/instadiary-life-in-progress-maggio/#respond Tue, 06 Jun 2017 20:46:26 +0000 https://www.cultmag.it/?p=4933 Ed ecco il mese di Maggio…. Un mese fatto di tanti treni, tanti musei, studio e molti aperitivi con i ragazzi della scuola. Milano, Parma, Rimini, di nuovo Parma-Bologna due volte in una giornata, Gioiosa e sullo sfondo Bologna… Giornate si e giornate no. Un mese che definirei di corsa, molto di corsa e di svegliatacce improbabili ma di risate non indifferenti. Grazie sempre a chi ne ha fatto parte. ♥ #cultmag #lifeinprogress #instadiary

Day 121, Pranzo a Canolo. Canolo, 1 maggio 2017.
Immersione nel passato! Canolo per me è un luogo del cuore. Da piccoletta andavo a Canolo con mamma, papà e Mari. Avevamo una casupola a cui rimarrò legata per tutta la vita perché troppe cose sono successe tra quelle mura. Il sapore della ricotta portata a casa ancora calda. L’odore della felce la mattina appena sveglia. I rettangoli disegnati con vernice bianca dove venivano incollati i manifesti. Il numero bianco sui muri di cemento vivo delle case. Le porte di calcio arrugginite davanti alla chiesa. L’odore dei forni e del pane caldo, la farina di Michele e il bar di Rosina. Il bivio, i funghi e Cosimo, Alessandro, Laura…
Bellissima giornata in famiglia, ci voleva proprio un pò di svago montano insieme. Cibo e anche tarantella improvvisata da un’antica coppia con fisarmonica e tamburello. Molto Calabrian Style.


Day 122 L’uccello del paradiso. Marina di Gioiosa Ionica, 2 maggio 2017.


Day 123 Ultimi momenti insieme. Marina di Gioiosa Ionica, 3 maggio 2017.


Day 124 Un giorno ammantato di tristezza. Grotteria, 4 maggio 2017.
Il giorno di oggi è dedicato a Paolina e ai ricordi di un tempo lontano. Odore di incenso e fiori.


Day 125 Lo scatto inaspettato davanti al gelsomino. Marina di Gioiosa Ionica, 5 maggio 2017.
Uno scatto bello perché sfocato. Un momento inaspettato e atteso. Di solito è 3, 2, 1 cheese… qui è stato solo cheese ma tante risate. Mitica zia Rosa…. ora nostalgia pre-partenza. Mi mancate già.


Day 126 Prima del viaggio. Mi mancherai tanto mio cuore e mia unica felicità. Marina di Gioiosa Ionica, 6 maggio 2017.


Day 127 Le calabriselle in trasferta a Mantova. Mantova, 7 maggio 2017.
Giornata distruttiva. Partenza improbabile alle 8. Arrivo a Mantova per visitare Palazzo Ducale chiuso la mattina. Visita dalle 14.30. Freddo e pioggia durante l’attesa. Giornata particolare e diversa. Ora ritorno e stop treni fino a sabato.


Day 128 Ore 9: aspettando le lezioni. Monumento a Giosuè Carducci di Leonardo Bistolfi. Bologna, 8 maggio 2017.


Day 129 Iniziamo male: 1) diluvia 2) quell’alone bianco nella foto è sospetto 3) anche oggi si mangia pasta in bianco. Bologna, 9 maggio 2017.


Day 130 Pausa pranzo all’università. Classe dispersa. Bologna, 10 maggio 2017.


Day 131 Il pranzo in panchina. Bologna, 11 maggio 2017.


Day 132 La giornata degli errori. Bologna, 12 maggio 2017.
Colloquio non avvenuto. Lezioni perse. Idee non sopravvenute. Ottima giornata direi. E ora la scelta non scelta del libro… che finirà per diventare un film.


Day 133 Alla ricerca di Giotto, Giovanni e Giuliano a Rimini. Rimini, 13 maggio 2017.
Ultima tappa con Benati chiesa di Sant’Agostino. La prima foto di gruppo, finalmente c’è… ed è stupenda. Giornata interessante e soprattutto bella.


Day 134 I dormiglioni e Ritorno al Futuro II. Bologna, 14 maggio 2017.


Day 135 Molto, molto male e non va bene. Bologna, 15 maggio 2017.
Settimana libera dalle lezioni: occhi che lacrimano, naso rosso come un clown, starnuti a non finire, mal di testa devastante e respiro come un pesce fuori d’acqua. Basta un attimo e mi trasformo in un troll quando fuori c’è il sole e ad aspettarmi ci sono tanti libri da studiare senza mal di testa.


Day 136 La piccola Claud. Bologna, 16 maggio 2017.
Questo portachiavi rappresenta me. All’improvviso salta fuori la piccola Claud paranoica e ti ricorda tante cose. Mi è stato regalato da una persona che porterò sempre nel cuore… All’epoca abitavo a Firenze con una persona con cui ho condiviso molto, dai pianti alle giornate passate sul divano a guardare South Park. Vedevamo sorgere l’alba sul lungarno e ci addormentavamo sull’amaca circondate dai fiori. Non credo che quella piccola Claud sia sparita del tutto, forse ancora si nasconde da qualche parte… in attesa di sbucare fuori.


Day 137 In caduta libera. Bologna, 17 maggio 2017.
Dopo i diversi articoli apparsi in questi giorni continuo a pensare a quella terribile catena di morte che coinvolge molti ragazzini e ora guardando le Iene sento dell’ennesimo servizio sulla vergognosa, tragica e mai risolta questione di Ustica… E oggi all’improvviso mi è comparso davanti lui: un omino con delle rose in mano che al momento mi sembra molto triste. Un omino gentile e sensibile. Solo e in caduta libera… a reggerlo non ci sarà nessuno. Intorno a lui solo malsana follia, violenza e sentimenti inquinati dall’odio.


Day 138 Quando meno te lo aspetti… coincidenze e incontri. Bologna, 18 maggio 2017.


Day 139 Se non siete sicuri, non conoscete la realtà. Bologna, 19 maggio 2017.


Day 140 Gli allegri brindatori parmigiani. Parma, 20 maggio 2017.


Day 141 La meraviglia del Pratello. Bologna, 21 maggio 2017.


Day 142 Tornando a casa. Bologna, 22 maggio 2017.


Day 143 Chillin’ At Frasca. Bologna, 23 maggio 2017.
Gli aperitivi improvvisati. Insieme 4 anni dopo.


Day 144 La giornata lunghissima. Parma-Bologna 24 maggio 2017.
Corsa all’autostazione. Viaggio in pullman verso Parma. Visita di corsa allo Csac – Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, bellissimo luogo di ricerca e arte contemporanea. Di nuovo di corsa a Bologna, lezione e aperitivo lungo con la scuola e il mitico Fox.


Day 145 Piazza Verdi e i suoi colori. Bologna, 25 maggio 2017.


Day 146 Tra arte e diritto. Bologna, 26 maggio 2017.
Aperitivi lunghi con chiacchiere, amicizie, cavolate, battute, scollature e Pazze New entry. Tra poche ore a Milano.


Day 147 A Milano con Pinto. Milano, 27 maggio 2017.
Quando la passione si vede e si trasmette. Tappa al monumento intitolato a Pertini di Aldo Rossi. Dopo pranzo alla stupenda Fondazione Prada e infine Hangar Bicocca. Tutto di corsa ma scorpacciata di bellezza. Milano non mi è mai sembrata più bella. Cosa sorprendente… nessuno si è perso. Grazie per questa bellissima giornata.


Day 148 Incontri particolari. Bologna, 28 maggio 2017.
Samba, Cristiano, Samba, due braccialetti e una foto.


Day 149 Cos’è? Non lo so. Bologna, 29 maggio 2017.
Capire non è sempre la scelta giusta. Alcune volte bisogna solo immaginare.


Day 150 Il mostriciattolo. Bologna, 30 maggio 2017.


Day 151 L’ardua scelta. Verdura, frutta o acqua? Bologna, 31 maggio 2017.


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || Mese di Aprile || To be continued…


Testo, foto e vita di ©Claudia Stritof.

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Day 91 Doveva essere. Ma è bella lo stesso. Firenze-Bologna, 1 aprile 2017.
Il titolo di questa foto è “doveva essere”. Doveva essere una foto con 20 persone sulla terrazza degli Uffizi e con i volti un minimo riconoscibili. Alla fine sono una vroccola ma rimane una foto bella dell’ultima sigaretta insieme dopo una giornata bella e interessante. La scuola di specializzazione in trasferta agli Uffizi per osservare preziosità nascoste. I cinque sopravvissuti, devastati e con le occhiaie fino a terra, che sognano aperitivi e gelati. Ringraziamo ufficialmente la signora per la foto in lontananza, un mito. Bellissima giornata. Prima o poi foto collettiva… speriamo meno di corsa.


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Day 92 L’aperitivo​ pomeridiano. Bologna, 2 aprile 2017.
Le coincidenze della vita. Adí e Lore non ci vediamo spesso, non come i primi tempi, perché le nostre vite sono cambiate ma le poche ore passate insieme sono preziose. Una chiamata e tutto cambia. I sorrisi, le parole, gli abbracci, le cose non dette e capite immediatamente sono le cose più importanti. Vi voglio tanto bene Cri, Lori e Adí. Noi quattro insieme.


Day 93 Home Sweet Home. Bologna – Marina di Gioiosa Ionica, 3 aprile 2017.
Torni a casa e… la mamma è l’unica che ti conosce. Torta al cioccolato e cesto pieno di coniglietti lindt. Come ingrassare senza aver mangiato. Viaggio lungo, intercity puzzoso, il controllore che ti chiede il biglietto appena chiudi gli occhi e svanisce il sonno tanto desidarato… per fortuna ad aspettarmi a Rosarno zio Ruggero Malgeri… ed è subito casa!!! Ora letto comodo, caldo, morbido con il cuscino smollicciato di tutta una vita. ♡


Day 94 Profumo di casa. Marina di Gioiosa Jonica, 4 aprile 2017.
Svegliarsi presto e sentire un profumino nell’area che diventa via via più intenso avvicinandosi alla cucina… Entrando sai che c’è mamma e che è li a cucinare i suoi mille buonissimi pastrocchi dalle 5 del mattino…! Dalle polpette, al ragù, alla melanzane fritte la mattina la colazione perfetta è quella di casa…


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Day 95 Roby My Love. Marina di Gioiosa Ionica, 5 aprile 2017.
Regalini importanti post compleanno dalla cugina più bella. Appena arrivata e subito insieme. Un trifoglio sperando la fortuna arrivi con un tocco di bellezza. Gioiuzza tenera non siamo fotogeniche ma ti tocca la foto del giorno per la tua felicità. ♡


Day 96 La mia noni. Marina di Gioiosa Ionica, 6 aprile 2017.

Day 96 La mia noni. Marina di Gioiosa Ionica, 6 aprile 2017.
Da piccola le foto le scattava nonna con la sua kodak ed erano un momento speciale. Ogni anno una foto in posa nel suo giardino delle meraviglie tutto fiorito per vedere come eravamo cresciute. Di solito mentre lei faceva giardinaggio io e Mari salivamo sulla panchina in ferro e disegnavamo tutto il pomeriggio con i gessetti colorati. Io disegnavo quasi sempre l’albero di ciliege, un albero che in realtà non ho mai visto… e subito dopo andavamo in casa a misurare la nostra altezza. Sul legno, vicino alla porta d’ingresso, c’erano i piccoli solchi lasciati dalla matita. Ricordi momentanei… ricordi di una vita…


Day 97 La lucertola nella foresta soleggiata Marina di Gioiosa Ionica, 7 aprile 2017.

Day 97 La lucertola nella foresta soleggiata. Marina di Gioiosa Ionica, 7 aprile 2017.


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Day 98 Le ‘ngute ed è subito Pasqua. Marina di Gioiosa Ionica, 8 aprile 2017.


Day 99 La domenica delle Palme. Marina di Gioiosa Ionica, 9 aprile 2017.

Day 99 La domenica delle Palme. Marina di Gioiosa Ionica, 9 aprile 2017.
Questa domenica per molti dovrebbe essere un momento di gioia, di pace e di fede ma ciò che vedo io è odio, tensione e paura. Non so quanto ci sia da festeggiare quando le notizie sono sempre più drammatiche. Ledere la libertà altrui, arrogarsi il diritto di decidere della vita e della morte dell’altro, decidere del destino mondiale come se si stesse giocando a Risiko, che per inciso è un gioco che non mi è mai piaciuto, preferivo monopoli o taboo. Purtroppo non tutti la pensano così ed ecco che oggi sui giornali si legge: “Sangue sulla Domenica delle Palme, decine di morti in due chiese in Egitto”, “Pyongyang: attacco Usa giustifica l’atomica. E Washington invia una portaerei verso la Corea” infine “L’asse ‘ndrine-professionisti sul business delle scuole”. Le palme simbolo di pace e fede…


Day 100 A tu per tu con... il dentista. Marina di Gioiosa Ionica, 10 aprile 2017.

Day 100 A tu per tu con… il dentista. Marina di Gioiosa Ionica, 10 aprile 2017.
Ultimo dente del giudizio… all’incirca cinque anni per tirarli tutti e finalmente siamo giunti alla fine. Come al solito sono andata terrorizzata. Come al solito mi hanno tranquillizzata. Come al solito ho una parte del viso gigante. Giornata traumatica come previsto e annotato sull’agenda. Tutto procede secondo i piani. Questo giorno è dedicato al mio dentista e alle preziose assistenti.


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Day 101 ‘A giarra. Marina di Gioiosa Ionica, 11 aprile 2017.
Visioni antiche. Visioni ataviche. I ricordi del passato affiorano.


Day 102 #sognounacalabriamigliore. Marina di Gioiosa Ionica, 12 aprile 2017

Day 102 #sognounacalabriamigliore. Marina di Gioiosa Ionica, 12 aprile 2017.
Io sono nata a Gioiosa Marina, paese della famigerata locride. Un luogo martoriato, un luogo che forse non ha più speranza, un luogo dal quale tutti, o quasi tutti, sono andati via. Un luogo che ogni tanto vede nascere delle luci di speranza ma che subito dopo si affievoliscono perché incontrano menti sonnolenti. Appena sveglia, ore 6.15, apro la finestra e vedo l’infinito. Il mare da un lato e la montagna dall’altro, i colori della natura come fossero dipinti da un antico pittore. E allora mi chiedo: “Perché questa terra tanto amata e tanto sfregiata non è mai germogliata?” L’altro giorno ho incontrato un signore anziano che con la voce roca dalle mille sigarette e in dialetto stretto mi ha detto: “mi sono spaccato la schiena a lavorare con la frutta. Ho solo la quinta elementare eppure non ho mai fatto mancare niente ai miei 4 figli e 12 nipoti. I fici tutti professionisti, ma non possono stare neanche qui, “lavuru cca non davi”! Sagge parole. Separati dalle famiglie e allontanati dalla propria terra, il futuro deve essere altrove (?) ma il pensiero di tornare e rimanere c’è sempre.


Day 103 Giornata diversa. Catanzaro - Marina di Gioiosa Ionica, 13 aprile 2017.

Day 103 Giornata diversa. Catanzaro – Marina di Gioiosa Ionica, 13 aprile 2017. 
Mattinata piena. Studio poco e frammentato. Pomeriggio particolare a Catanzaro: discorsi interessanti tra arte e identità… e poi con Cate tante chiacchiere nel viaggio tutto catanzarese. Per concludere sbucciare miliardi di fame, meno bello ma da fare.


Day 104 rosa, rosae, rosae, rosam, rosa, rosa Marina di Gioiosa Ionica, 14 aprile 2017

Day 104 rosa, rosae, rosae, rosam, rosa, rosa Marina di Gioiosa Ionica, 14 aprile 2017.
Giornata iniziata prestissimo. Raccolta di fiori nel giardino. Assistente alla chef. Piccione viaggiatore qui e lì e ad un certo punto ti accorgi che tutti gli stereotipi sono veri ma assolutamente belli… e domani sarà peggio.


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Day 105 Svegliarsi e… osservare l’infinito. Marina di Gioiosa Ionica, 15 aprile 2017.


Day 106 Natale con i tuoi... Pasqua anche... Marina di Gioiosa Ionica, 16 aprile 2017.

Day 106 Natale con i tuoi… Pasqua anche… Marina di Gioiosa Ionica, 16 aprile 2017. 
Siamo alla foto numero 106 su 365. Chiaramente Pasqua. Tanto cibo e tanta famiglia. Ora giratina nell’orto per digerire e tra un po’ divano molto comodo. Che meraviglia.


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Day 107 Cedri e scrittura. Marina di Gioiosa Ionica, 17 aprile 2017.


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Day 108 Sole, casa e letture in terrazza. Marina di Gioiosa Ionica, 18 aprile 2017.

Day 109 L'ultimo aperitivo pre-partenza ♡ Buon viaggio. Marina di Gioiosa Ionica, 19 aprile 2017

Day 109 L’ultimo aperitivo pre-partenza. Buon viaggio. Marina di Gioiosa Ionica, 19 aprile 2017.


Day 110 Sempre accanto a te. Marina di Gioiosa Ionica, 20 aprile 2017.

Day 110 Sempre accanto a te. Marina di Gioiosa Ionica, 20 aprile 2017.


Day 111 Giorno dopo giorno Marina di Gioiosa Ionica, 21 aprile 2017

Day 111 Giorno dopo giorno. Marina di Gioiosa Ionica, 21 aprile 2017.
Se non sbaglio sono passati circa due anni e mezzo da quando ho piantato questo seme di avocado. Da una piccola radice immersa nell’acqua è nato un piccolo alberello.


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Day 112 Casa dolce casa. Marina di Gioiosa Ionica, 22 aprile 2017.
Giornata di studio. Pensieri e dubbi che si accavallano ma si deve arrivare ad un punto. Giratina con mamma. Un salto nel nuovo negozio di Barbara e… Blue Dahlia. Luogo in cui sono nata e dove sono cresciuta. Luogo che mi ha fatto conoscere persone bellissime e luogo che unisce tante persone. Un momento di svago, una birretta, due chiacchiere, una sigaretta… un luogo che è vivo da tanti tanti tanti anni… grazie a zio e zia e a chi ogni giorno vive il Blue come una seconda casa. ♡♡


Day 113 La cena d’altri tempi. Marina di Gioiosa Ionica, 23 aprile 2017.
Pizza, pizza, pizza. Tante risate e tante chiacchiere… ora giustamente momento fotografie di una serata del ’65. Vi adoro. ♡


Day 114 Il giardino delle meraviglie. Marina di Gioiosa Ionica, 24 aprile 2017.
Il giorno di oggi è dedicato al nuovo vialetto di lavanda nel giardino. Una felicità immensa perché era uno dei miei mille desideri nel cassetto… e che ora sta prendendo forma. Immensamente felice e immensamente stupendo.


Day 115 L’aperitivo dei segreti svelati. Marina di Gioiosa Ionica, 25 aprile 2017.
Serata di segreti e confessioni. Ricordi di viaggi e pazzie. La foto di oggi è anche legato ad uno scritto in tema con questa giornata: Lo scrigno dei ricordi.


Day 116 Gli altarini inaspettati. Marina di Gioiosa Ionica, 26 aprile 2017.


Day 117 Quale miglior regalo se non un mazzo di fiori… di zucca. Marina di Gioiosa Ionica, 27 aprile 2017.
Ennesima giornata di studio. Oggi immersa nel fantastico mondo della fotografia: tra negativi su vetro, ambrotipi e carte barinate. Notizie negative invece dal fronte #sognounacalabriamigliore per svariate ragioni: la prima è che presto avremo news dal caro Vitto che ci parla di una sorda burocrazia calabra. Secondo motivo: guardo il Tg3 Calabria e mi deprimo. Ma sdrammatizziamo… la nota dolce della giornata in corso: ricevere un mazzo di fiori di zucca in regalo e piovono subito frittelle.


Day 118 su 365 Cuori di pietra ricchi d’amoreMarina di Gioiosa Ionica, 28 aprile 2017.
Ieri Rocchicè mi ha regalato questa bellissima pietra a forma di cuore. Un dono speciale da un amico meraviglioso da inserire nello “scrigno dei ricordi”. Un pensiero unico nato da uno scritto e per questo ancora più speciale. Un cuore di pietra gigante circondato dai mille fiori di mamma. Inaspettatamente stupenda. Grazie grazie grazie grazie


Day 119 Le mangione di funghi. Grotteria, 29 aprile 2017.
Ora tanto sonno e urge divano.


Day 120 Mamma e i suoi bellissimi fiori. Marina di Gioiosa Ionica, 30 aprile 2017.
Aprile è ormai giunto al termine. Siamo al 110° giorno su 365. Dedicato alla primavera e ai suoi fiori, perfetto riassunto di una giornata casalinga immersa tra libri, fiori e piante.
***Primavera non bussa, lei entra sicura come il fumo penetra in ogni fessura, ha le labbra di carne, i capelli di grano***


Mese di Gennaio || Mese di Febbraio || Mese di Marzo || To be continued…


Testo, foto e vita di ©Claudia Stritof.

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https://www.cultmag.it/2017/04/30/instadiary-life-in-progress-aprile/feed/ 3 4627
La fallacia della società contemporanea. https://www.cultmag.it/2014/01/15/la-fallacia-della-societa-contemporanea/#utm_source=rss&utm_medium=rss https://www.cultmag.it/2014/01/15/la-fallacia-della-societa-contemporanea/#respond Wed, 15 Jan 2014 21:39:39 +0000 http://claudiastritof.com/?p=417 Attualmente siamo soggetti ad un “consumismo” sfrenato d’immagini, a cui i media ci hanno abituati e che, ormai, divoriamo quasi senza rendercene conto. Le fotografie hanno la potenza di mostrarci ciò a cui solitamente non poniamo attenzione e sta a noi esaminarle e cogliere il loro messaggio. Nell’ambito che analizzeremo oggi, ovvero quella della moda, i messaggi inviatici sono molteplici e molto spesso influiscono su di noi inconsapevolmente.

Un giorno leggendo Vogue Italia, ho trovato un servizio che mi colpì molto. Per non smettere mai di far pensieri allora ho analizzato il servizio fotografico firmato da Richard Burbridge. Egli ha iniziato la sua carriera come fotografo nei primi anni novanta, attualmente è uno dei maggiori fotografi di moda, numerose le riviste per cui lavora: Vogue, Harper’s Bazaar, e i-D e numerosi sono anche i marchi per cui ha elaborato le campagne pubblicitarie: Givenchy, Hermes, Louis Vuitton etc.

 

Ha uno stile eclettico: dalla campagna macabra e inquietante svolta per Dazed & Confused, autunno 2010. Ha prodotto la stagione di “War Hero”, modelli vestiti da etichette importanti: Roberto Cavalli, Louis Vuitton etc. Eroi deformati e mutilati da diversi traumi della guerra ma sopravvissuti e ancora pieni di forza e sensualità.

Molto diversa per ispirazione è la campagna per il New York Times Style Magazine dell’Aprile 2012, “Salad Days”. Giorni rigogliosi per la moda, in cui la crisi attuale non si sente, possiamo continuare ad assaporare il benessere e nutrirci di essa, immediato è il confronto con l’Arcimboldo che questi “vestiti li creò” con i suoi ritratti compositi.

L’articolo in apertura al servizio di Burbridge è dedicato alle beauty farm di ultima generazione; vengono descritti dettagliatamente i percorsi benessere e i weekend salutari uniti alle diete naturali ed evergreen. Il tutto all’impronta della naturalezza e della cromoterapia gastronomica. Così recita una parte dell’articolo: “Dopo diete punitive, trattamenti medical center e protocolli clinical, si fa strada una nuova idea di spa, che contempla colore, gioia e appeal”. Lo scatto di copertina ritrae una donna accasciata su un lavandino, presumibilmente della spa, con preziosi orecchini, un estroso copricapo, il tutto trattato con contrasti tonali in linea con i benefici cromo-terapici poco sopra descritti nell’articolo. Essa indossa degli occhialini per proteggersi dai raggi UV della lampada abbronzante.

L’immagine nonostante le incongruenze (perchè è sdraiata sul lavandino? Perchè è vestita in modo elegante e porta gli occhialini? Sarà appena tornata sbronza da una festa glamour?) è ben riuscita: vestiti, gioielli e trucco sono ben visibili. Essa nonostante il contesto esalta il fine dell’articolo: la modella, bella ed elegante ostenta la bellezza del corpo, che è possibile ottenere all’interno delle spa (occhialino). Nel secondo scatto la modella si trova in un supermercato con il volto ricoperto da crema idratante in tinta con il cappotto e ingentilita da preziosi gioielli. Gli alimenti alle spalle, inscatolati e salse, dovrebbero essere prodotti da evitare a favore di una dieta genuina (nota dissonante). La crema sul volto della donna a livello pratica richiama la le lozioni idratanti della spa e a livello fotografico rimanda ad una tecnica di isolamento dei tratti del volto utilizzata per la prima volta da Erwin Blumenfeld negli anni Cinquanta. Il fotografo all’epoca fece in modo da far risaltare il trucco della modella isolando i singoli tratti del volto e marcandoli in modo importante. Il fotografo contemporaneo la ritrae in chiave odierna, in un supermercato, simbolo del mondo dei consumi nel quale viviamo, in cui una donna deve essere sempre elegante.

©Richard Burbridge

©Richard Burbridge

L’eleganza e la bellezza fisica sono quel tocco in più che possiamo acquistare tramite le cure di bellezza nelle spa e, aggiungerei, attraverso i trattamenti di chirurgia estetica (fate attenzione… sta avvenendo un climax, tra un pò spiegherò): portano un pò di gusto nella vita, proprio come le salse alle spalle della modella, un condimento aggiunto al pasto principale, non indispensabile ma che rendono i cibi più gustosi e apprezzabili. Nello scatto successivo Burbridge ci presenta una modella sdraiata sul pavimento optical. Geometria del vestito (Prada) e geometria del volto definito dalle linee tracciate da un’ipotetico chirurgo per procedere al ritocchino. Altro parallello, che non fa mai male allenarsi con voli pindarici, fa venire subito in mente Orlan che con le sue performance indaga, fin dalla fine degli anni ’80, l’esigenza di sperimentare una nuova vita, reinventando il proprio corpo con importanti operazione chirurgiche. All’inizio della sua carriera utilizzò travestimenti ma poi radicalizzò la sua arte intervenendo direttamente sul suo corpo.

La fotografia certifica questa mutazione continua, la propria metamorfosi fisica e di identità per una ricerca orientata ad esplorare nuovi corpi e nuove menti.

Un’esistenza nuova: plasmare il proprio corpo riferendosi a canoni ideali di un tempo remoto o attuali (così l’esempio di Yasumasa Morimura o Cindy Sherman).

Tornando al nostra articolo l climax sta avvenendo sotto i nostri occhi: non più creme idratanti ma veri e propri interventi chirurgici con le tracce di pennarello del chirurgo sul volto della modella.

Nella penultima immagine la modella viene fotografata di ¾ con il volto cinto da una fascia contenitiva (espediente già utilizzato nella campagna per il trucco di Elisabeth Arden nel 1927 del fotografo Adolphe De Meyer). La donna è una donna aggressiva con al collo un collare borchiato, quasi a sottolineare uno stacco tra il collo e la testa, come se fosse un manichino. Un volto solare, impreziosito con molta eleganza dall’abito, dal gioiello e dal trucco.

Una definizione assoluta dei tratti del volto. Una donna erotica e seduttrice nonostante o per merito dell’intervento esterno. La naturalità è ormai abolita. Ultimo scatto: un occhio indiscreto osserva una donna reduce da un intervento chirurgico nel giardino (dell’ospedale?): essa indossa una folta pelliccia ed è perfettamente truccata. Il fotografo Richard Burbridge non fa altro che certificare una realtà di fatto, una continua ricerca da parte delle donne e degli uomini d’oggi di intervenire sul proprio corpo attraverso metamorfosi da attuare su sè stessi per essere accettati da una società che rifiuta il brutto aspetto e che ha eretto a culto la bellezza il proprio corpo. Esso non ha fatto altro che mostrarci ciò che quotidianamente cerchiamo e desideriamo: un’ IDENTITA’ ALTRA, che sia diversa dai nostri tratti, sempre e comunque inadeguati. Allora come se questo non fosse abbastanza vi pongo un ulteriore esempio e motivo di riflessione. In un certo senso le pubblicità appena citate sono la realtà che ormai abbiamo accettato senza nessun timore.
La differenza si vede nelle fotografie di Oliviero Toscani, in cui questa volta è il “frivolo” mondo della moda a porre degli interrogativi; i suoi scatti sono così forti e incisivi che per molti di essi viene richiesta la censura; come se censurandola il problema svanisse. In un’intervista a Repubblica in merito alla campagna Nolita per il gruppo di moda Flash&Partners, Toscani afferma: “Una provocazione, ma soprattutto un allarme su una tragedia del nostro tempo. Ancora più sconvolgente perché a interrogarsi sul problema è il mondo delle passerelle, accusato da tempo di diffondere falsi miti di bellezza”. Sempre nell’intervista a Repubblica Toscani afferma: “Io ho fatto come sempre un lavoro da reporter: ho testimoniato il mio tempo. Sono anni che mi interesso al problema dell’anoressia. Un tema tabù per la moda.” (Repubblica, 24 settembre 2007).

Oliviero Toscani, Nolita. ©Oliviero Toscani

Oliviero Toscani, Nolita. ©Oliviero Toscani

Numerosissime le sue campagne pubblicitarie, in particolare quelle per Luciano Benetton, di cui Toscani non fu solo il fotografo ma si occupò dell’intera strategia comunicativa aziendale dal 1984.
Fotografie di moda molto lontane dai topos a cui siamo abituati: modelle nude o in-vestite di glamour.

Immagini a cui non si poteva voltare le spalle ma che investivano l’osservatore nel profondo; immagini così penetranti, tanto che la psicologa Gabriella Bartoli analizza il turbamento psicologico dei suoi pazienti in seguito alla visione delle fotografie.

La fotografia fa parte della campagna di sensibilizzazione sull’AIDS. L’uomo ritratto è David Kirby, l’americano malato di Aids che viene ritratto sul letto di morte con i suoi familiari.
La Bartoli riporta la parole del paziente: “ma come si fa ad utilizzare un’immagine di qualcosa che dovrebbe esser riservato all’intimità? […] è un’operazione pubblicitaria da cen-su-ra-re. La morte è da censurare”. Dichiarazioni personali che potrebbero traslare il pensiero della nostra società; tanto è l’effetto di risonanza che la fotografia crea, che essa viene effettivamente censurata.

In conclusione perché Toscani-Burbridge?
Potremmo dire che la prima campagna pubblicitaria, quella di Burbridge, è volta al patinato, alla presentazione della società d’oggi che sempre più si identifica nella ricerca del fisico perfetto ma artificiale. Una serie di incongruenze interne la connotano, dal mondo della spa evergreen si passa al ritocco nelle cliniche estetiche; ma altro non è che una delle facce della stessa medaglia.

Il verso è occupato dalla realtà di Oliviero Toscani, una faccia tragica ma reale. Per questa sua veridicità e per i temi trattati, a differenza dell’altra, non viene accettata.
Si desidera “non vedere”, celare ai nostri occhi la mortalità del corpo e la senilità a cui si tenta di porre rimedio attraverso la chirurgia estetica e attraverso il mondo sognante della moda. La società di oggi combatte la vecchiaia della pelle e la decomposizione della morte mettendo in formaldeide il corpo (Damien Hirst, il suo squalo integro o solo apparentemente; Kirby: troppo crudelmente reale).

La via di uscita non è la censura. La moda è un sogno, ma è anche un modo per porre interrogativi, per riflettere sulla contemporaneità. Immagini che vengono divulgate ad ampio raggio e in fin dei conti dovremmo essere complici dei messaggi della fotografia, e non solo consumatori inconsapevoli, capire il senso positivo o negativo che su di esse grava e come inconsapevolmente agiscono su di noi. Non soffermiamoci ad un’occhiata veloce, sfogliamo i giornali, gli articoli e i blog anche questi possono far riflettere…

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