Le molteplici forme del dolore
Ascoltare il proprio dolore è difficile, lo è per tutti, o quasi. Capirlo fino in fondo lo è ancora di più, soprattutto quando diventa assordante. Avendo avuto un carattere riflessivo fin da giovane, ho imparato ad …
Ascoltare il proprio dolore è difficile, lo è per tutti, o quasi. Capirlo fino in fondo lo è ancora di più, soprattutto quando diventa assordante. Avendo avuto un carattere riflessivo fin da giovane, ho imparato ad …
3 anni… in alcuni momenti mi sembra un’infinità di tempo come se fossero passati secoli da quel 12 febbraio 2014. Non scorderò mai il momento in cui è andata via: ero sul terrazzo che parlavo al …
Notti insonni passate al tuo capezzale. Ferma, immobile, con la testa fasciata da un'aureola bianca macchiata di sangue. Tubi estranei fuoriescono dalla tua tempia e dal tuo naso. Ore incessanti. Un campanello suona, una luce lampeggia a intervalli regolari, tutto succede …
È passato un anno, e rileggendo le parole scritte di getto, ad appena un mese dalla morte di Mari, la sensazione di spossatezza non è cambiata. Più attenuata, forse. Ma rimane, purtroppo, lo stesso dolore, quello che – credo – …
Tra le opere più toccanti per comprendere la tragedia dell’Olocausto, anche a livello emotivo, c’è il film Il bambino con il pigiama a righe (2008), tratto dall’omonimo romanzo di John Boyne.Il film racconta la storia attraverso uno sguardo disarmato: …
"Quando i Tamagotchi muoiono e sono resettati per una nuova vita, i bambini non hanno la sensazione che tornino uguali a prima. Mentre una volta non vedevano l'ora di far rinascere le macchine che avevano …
"Un mondo vivido di luci e di colori, fresco, fragrante, come fu voluto da Dio, nei primordi della creazione. Ed i personaggi che lo popolano sono ancora nudi, inesperti, senza parola. Passano i secoli, le …
La parola morte è difficile da pronunciare. Solo pochi giorni fa, dopo tanto tempo, sono riuscita a pensarla realmente. È stata la prima volta dal giorno del funerale di mia sorella. Piuttosto dico «è andata via» come …
Un anno di lotta. Un anno in cui il giardino delle suore dove alloggiavamo a Verona era ricoperto da una coltre bianca di neve. Come tanti fermo-immagine, il tempo passava: la neve iniziò a sciogliersi …
Quando ho aperto questo blog, l’idea era semplice: scrivere di fotografia e arte. Col tempo, però, il racconto personale ha preso spazio — complici coincidenze, contingenze, e forse anche un desiderio crescente di vicinanza. Scrivere online di sé …
Calabrese dal cognome un po' strano. Pensa che la frase “ce lo caghi che sei un artista” tratta da 'Le straordinarie avventure di Penthotal' di Pazienza sia geniale, eppure studia arte fin da piccola.
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