Notti insonni passate al tuo capezzale.
Ferma, immobile,
con la testa fasciata da un’aureola bianca macchiata di sangue.
Tubi estranei fuoriescono dalla tua tempia e dal tuo naso.
Ore incessanti.
Un campanello suona, una luce lampeggia a intervalli regolari,
tutto succede vorticosamente.
Mal di testa! Grando 7.
Ti volti, mi guardi, mi chiedi aiuto.
Ti sorreggo la testa.
Liberati, dolce amore,
liberati dai verdi umori maligni.
Umori e malori.
Urla e fremiti.
Carezze silenziose, campanelli assordanti.
Su e giù per il corridoio.
Liquidi iniettati.
Un riposo breve.
Un riposo stanco.
Una veglia di amore,
mio tenero angelo.
***
Testo e immagini ©Claudia Stritof. All rights reserved.
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