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Il volto dell’Io: 50 ritratti della filosofia italiana
22.12.2015

Il Volto dell’Io. Cinquanta ritratti della filosofia italiana è un progetto ambizioso del fotografo Armando Rotoletti iniziato nel 2003 e giunto a termine quest’anno con la pubblicazione del presente volume.
Un libro unico che racchiude i ritratti dei più importanti filosofi e pensatori dell’epoca contemporanea, raccontati senza retorica, né barocchismi ma al contrario narrati con semplicità e umiltà. Due gli elementi su cui il fotografo concentra la sua attenzione: l’assoluta centralità della mimica facciale e l’importante gestualità delle mani a cui viene affidato il compito rivelatore dell’Io.

Un gesto unico che per alcuni potrebbe sembrare banale ma che nelle fotografie di Rotoletti assume un rilievo a dir poco eccezionale, diventando manifestazione diretta della personalità dei filosofi. Volti che emergono dal nero dello sfondo per rivelarsi agli occhi dello spettatore sotto un punto di vista diverso, quello della quotidianità, facendo venire meno l’aurea mistica ed inarrivabile che di solito ammanta questi importanti pensatori, rendendoli intimamente umani e alla “portata di tutti“.

Umberto Galimberti, Milano 2004. © ARMANDO ROTOLETTI dal libro “il volto dell’io” 2015

“Volti sottratti al tempo che si mostrano spesso a dieci anni di distanza, sprigionando un’irresistibile carica performativa attraverso il gesto delle mani, poeticamente provocato dall’artista fotografo per caratterizzare l’espressività corporea di ognuno dei suoi soggetti“, una felice analisi, questa svolta dal professore di fotografia Francesco Parisi all’interno dell’interessante contributo critico contenuto ne Il Volto dell’Io, volume ulteriormente arricchito dalla prefazione del filosofo Gianni Vattimo e approfondimenti a cura della scrittrice Alessandra Montrucchio.

Quello di Rotoletti è un processo creativo di notevole interesse introspettivo, che per alcune concettualità rievoca alla mente un’altra felice serie fotografica realizzata ormai molti anni or sono dal fotografo Irving Penn, che con i suoi famosi “ritratti all’angolo” induceva i più importanti personaggi del Novecento ad esprimere la propria personalità attraverso una minima gestualità corporea stando fermi in uno spazio angusto.

Le fotografie di Armando Rotoletti sono caratterizzate da una tecnica ineccepibile, ma è ancor più importante sottolineare la grande profondità psicologica dell’intero progetto nato dall’idea di “affrontare ‘i filosofi’, cioè la categoria intellettuale per eccellenza, quella chiamata a dare una risposta sulle questioni fondamentali, o almeno a interrogarsi su di esse, cercando al contempo un modo giocoso per rappresentarli“.
Il Volto dell’Io. Cinquanta ritratti della filosofia italiana è un’opera nata come una sfida concettuale e psicologica, che possiamo affermare essere stata superata pienamente grazie all’umiltà della rappresentazione scelta dal fotografo per raccontare la profondità dei pensatori contemporanei, ai cui ritratti vengano accostati aforismi, citazioni e pensieri degli stessi.

Articolo scritto per la rivista The Mammoth’s Reflex

Gianni Vattimo © ARMANDO ROTOLETTI dal libro “il volto dell’io” 2015

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Fotografia e Cinema  / Press - Collaborazioni di Cult Mag  / Scaffale digitale

Claudia Stritof
Claudia Stritof, calabrese dal cognome un po' strano. Pensa che la frase “ce lo caghi che sei un artista” tratta da "Le straordinarie avventure di Penthotal" di Pazienza sia geniale, eppure studia arte fin da piccola. Ama la fotografia, collabora con una galleria d'arte di Bologna che adora, ama il mondo del circo e i tatuaggi anche se ne ha solo uno e microscopico. Le piace raccontare ciò che c'e di bello nel mondo, ma anche ciò che è triste perché la vita non è “tutta rosa e fiori” come spesso la raccontano. Pensa fermamente che aveva ragione quel gran furbacchione di Henry Miller quando diceva “il cancro del tempo ci divora” e prima che il tempo la divori, ogni giorno lei si alza e si ricorda che vivere non è scontato.

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