Alla galleria Ono Arte Contemporanea, dal 12 dicembre sarà possibile visitare una nuova mostra, assolutamente unica per l’Italia. La mostra è intitolata: “Nirvana: Punk to the people“, e ci fa conoscere la storia e le intimità della mitica band, raccontata attraverso l’occhio di grandi fotografi che, in quegli anni caldi, correvano da un palco all’altro per fotografare i backstage e i concerti. Tra questi: Charles Peterson, Kevin Mazur, Kirke Weddle – e Michael Lavine.
Michael Lavine è stato uno dei più importanti ritrattisti del movimento grunge e ha immortalato i Nirvana in alcuni dei loro scatti più iconici. Lavine ha saputo cogliere non solo l’estetica ma anche l’anima della band, in particolare quella di Kurt Cobain, con ritratti intimi e profondi. Le sue fotografie, spesso usate anche per le copertine e il materiale promozionale del gruppo, rappresentano una testimonianza visiva essenziale per comprendere lo spirito di un’epoca.
Un viaggio intenso, accompagnato dal catalogo edito da Auditorium Edizioni; ma non solo: nel bookshop, molto fornito, della galleria potrete trovare altri libri e gadget davvero particolari.
La mostra celebra i vent’anni dell’uscita dell’album In Utero (1993) e la morte di Kurt Cobain, avvenuta l’anno successivo. Il titolo, un po’ particolare, ma perfettamente in linea con il clima dell’epoca: la mitica band ha rivisitato le sonorità punk, e sulle ceneri dei grandi gruppi, ha sperimentato e modificato i suoni per dar vita a un nuovo genere musicale: il grunge.
Kurt Cobain e Courtney Love ©Michael Lavine
Il mito di Kurt Cobain è stato accentuato dal suo suicidio, che ha stravolto milioni di fan dei Nirvana. Il suo stile unico, fatto di jeans strappati, camicie di flanella, occhiali alla Jackie O, ha avuto molta fortuna, nonostante egli fosse un no-global ante litteram.
La Ono Galleria intraprende questo nuovo progetto sulla band grunge, naturalmente accompagnato da serate a tema, come nello stile Ono Arte.
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