• Home
  • Arte
  • Fotografia
  • Press – Collaborazioni di Cult Mag
  • Musica
  • Speciali
  • About CultMag
Bowie before Ziggy. Fotografie di Michael Putland
Marzo 14, 2016

È il 24 aprile 1972 quando il fotografo Michael Putland, insieme alla giornalista Rosalind Russell, si reca nella residenza di David Bowie a Haddon Hall, per intervistare e fotografare il cantante per Disc magazine. Bowie li accoglie in casa sua e li fa accomodare ma chiede se prima dell’intervista può terminare la decorazione del soffitto della sua elegante casa in stile edoardiano.

Michael Putland, da attento fotografo, non si lascia sfuggire l’occasione e inizia a scattare qualche fotografia mentre il cantante è sulla scala, con un pennello in una mano, la sigaretta nell’altra e vestito con l’abito disegnato dall’amico e stilista Freddy Buretti, lo stesso che Bowie utilizzava nei suoi concerti e con il quale era stato ritratto dallo stesso Putland proprio qualche tempo prima nel concerto al Friars Aylesbury. L’unica differenza: gli stivaletti bianchi al posto di quelli rossi.

David Bowie at home, Beckenham Kent, UK, 1972 (©Michael Putland)

David Bowie at home, Beckenham Kent, UK, 1972
(©Michael Putland)

Bowie nelle fotografie è solare, sorridente, un magma incandescente di energia pronta ad esplodere, come effettivamente stava per accadere con la carismatica figura di Ziggy Stardust, venuta alla luce nell’album The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, la cui registrazione era terminata qualche settimana prima.

David Bowie si era trasferito nella residenza di Haddon Hall nel settembre del 1969, insieme alla compagna di allora Mary Angela Barnett. Questo era un luogo incantevole e ricco di creatività, che in quel periodo diventò il suo studio di registrazione, casa e “factory”, dove abitavano anche collaboratori e amici. Bowie gioca con la sua immagine, come avrebbe fatto per tutta la sua vita, ed è sempre più sicuro del suo aspetto mutevole ed eclettico: già in The Man Who Sold the World del 1970 è ritratto con una lunga chioma bionda ondulata, vestito man­dress di raso e stivali al ginocchio di pelle marrone, mentre nell’album Hunky Dory del 1971 Bowie ha lo sguardo rivolto al cielo e con le mani si accarezza i lunghi capelli biondi, un omaggio esplicito all’attrice Greta Garbo ritratta in questa posa dal fotografo Edward Steichen.

David Bowie at home, Beckenham Kent, UK, 1972 (©Michael Putland)
David Bowie at home, Beckenham Kent, UK, 1972 (©Michael Putland)

La mostra Bowie before Ziggy è un omaggio che ONO arte contemporanea e Michael Putland hanno deciso di dedicare a David Bowie, dopo le già riuscite mostre precedenti, in cui ogni volta si è indagato un aspetto diverso della carriera del cantante. Un’esposizione che regala allo spettatore un Bowie intimo e rilassato nella sua residenza, a cui si aggiungono degli scatti pre- e post-Ziggy Stardust e altri provenienti dallo Station to Station Tour, oltre al lavoro grafico di Terry Pastor, designer che realizzò la copertina di Ziggy Stardust e Hunky Dory.

***
 Testo a cura di Claudia Stritof pubblicato su Frizzifrizzi (14 marzo 2016)
Annie Lennox and David Bowie performing at the Freddie Mercury tribute at Wembley stadium, 1992 (©Michael Putland)

Annie Lennox and David Bowie performing at the Freddie Mercury tribute at Wembley stadium, 1992
(©Michael Putland)

David Bowie performing live at Earls Court, London on 14th May 1973 (©Michael Putland)
David Bowie performing live at Earls Court, London on 14th May 1973 (©Michael Putland)

(© Terry Pastor)

© Terry Pastor

Condividi con i tuoi amici:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic per condividere su Flipboard (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
Share

Fotografia  / Mostre fotografia  / Press - Collaborazioni di Cult Mag

Claudia Stritof
Claudia Stritof, calabrese dal cognome un po' strano. Pensa che la frase “ce lo caghi che sei un artista” tratta da "Le straordinarie avventure di Penthotal" di Pazienza sia geniale, eppure studia arte fin da piccola. Ama la fotografia, collabora con una galleria d'arte di Bologna che adora, ama il mondo del circo e i tatuaggi anche se ne ha solo uno e microscopico. Le piace raccontare ciò che c'e di bello nel mondo, ma anche ciò che è triste perché la vita non è “tutta rosa e fiori” come spesso la raccontano. Pensa fermamente che aveva ragione quel gran furbacchione di Henry Miller quando diceva “il cancro del tempo ci divora” e prima che il tempo la divori, ogni giorno lei si alza e si ricorda che vivere non è scontato.

You might also like

Save the date | W. Eugene Smith: Pittsburgh. Ritratto di una città industriale
Settembre 27, 2018
Behind the scenes: Arancia Meccanica. Fotografie di Dmitri Kasterine.
Marzo 13, 2016
Jakob Tuggener, il poeta visivo dei contrasti
Marzo 11, 2016

Leave A Reply


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  • Segui Cult Mag...



  • About me

    Calabrese dal cognome un po' strano. Pensa che la frase “ce lo caghi che sei un artista” tratta da 'Le straordinarie avventure di Penthotal' di Pazienza sia geniale, eppure studia arte fin da piccola.

    Read More

  • Follow CultMag

  • Per contattarmi, inviare comunicati stampa, segnalare mostre e concerti inviare una email all’indirizzo: cultmag.it@gmail.com


  • About CultMag
  • Disclaimer
©CultMag 2014/2021