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Itinerario musicale per le vie di Bologna
30.12.2015

Si chiama La Fabbrica Live – itinerario musicale a Bologna la rassegna dedicata all’ampio e variegato mondo della musica indipendente italiana che si tiene a Bologna dall’8 ottobre al 16 dicembre. Organizzata da La Fabbrica Etichetta indipendente vede l’alternarsi di tredici artisti sul palco di tre storici locali bolognesi, un programma ricco di eventi, che ancora una volta conferma le grandi potenzialità in materia di valorizzazione, produzione e divulgazione della musica italiana proposta dalla label bolognese attiva sul territorio nazionale dal 2006.

Il via al Cortile Cafè in via Nazario Sauro, locale dalle luce soffuse e dall’aspetto confortevole, in cui l’oste Roberto Titti ha già ospitato con la calorosa accoglienza del pubblico il cantautore bolognese Germano Bonaveri, mentre il 29 ottobre sarà la volta de La Rosta progetto musicale di Massimo Ice Ghiacci, bassista e compositore dei Modena City Ramblers e Marco Goran Ambrosi, chitarrista dei Nuju, che presentano il loro primo album. Il 5 novembre sarà possibile ascoltare il cantautorato di Bianco, mentre il 26 novembre Sara Loreni, che molto ha fatto discutere per la sua rinuncia alla partecipazione del programma di nuovi talenti X Factor e infine il 10 dicembre Mimosa Campironi, classe 1986, presenterà il disco di debutto dal titolo La terza guerra.

L’itinerario prosegue per le vie bolognesi fino a giungere in Vicolo Broglio, a due passi dalle Torri, con i mercoledì sera dedicati alla musica live. La prima data della rassegna organizzata da La Fabbrica è il 21 ottobre con l’esibizione del gruppo La Filarmonica Municipale La Crisi che presenteranno l’album Sento cadere qualcosa, che già dal titolo, in omaggio alla celebre raccolta di poesie di Natan Zach, rievoca atmosfere di attesa e sospensione. Il 4 novembre, sempre sul paco dell’Arteria sarà la volta della band siciliana La Governante e della presentazione dell’album La Nouvelle stupèfiante, la cui copertina e il videoclip del singolo Bianconi Chansonnier è firmata dall’artista canadese Alexandra Levasseur mentre l’ultima data nel locale è affidata ai MinimAnimalist duo rock-stoner brindisino con Davide Bianco alla chitarra e Fabio Cazzetta alla voce e alla batteria.

L’itinerario musicale firmato la Fabbrica prosegue direzione Pratello al Barazzo Live, con l’esibizione di diversi cantautori: il 14 ottobre è la volta dal compositore Pino Marino e del suo “concertacolo”, un mix interessante dove si mescolano canzone, racconto, improvvisazione teatrale e scrittura istantanea, accompagnato dal bravissimo violinista romano Andrea Ruggero, mentre il 24 ottobre sarà la volta dei Violacida e a seguire il 18 novembre Mezzala. Il 25 novembre sul palco del Barazzo suonerà il cantautore mantovano Vincenzo Fasano, per giungere al 16 dicembre con il Surf Metropolitano di Matteo Toni, classe 1975, che solitamente suona a piedi scalzi e con una chitarra Lap Steel appoggiata sulle ginocchia. Una rassegna ricca e variegata per tutti i gusti che toccherà diverse sonorità e diversi generi, concerti esclusivamente a ingresso gratuito, di notevole qualità e ricercatezza musicale. Una rassegna vivace che si pone dalla parte della musica indipendente italiana, che aspetta solo di essere ascoltata e apprezzata.

Articolo pubblicato per la rivista BolognaCult.

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Caleidoscopio culturale  / Press - Collaborazioni di Cult Mag

Claudia Stritof
Claudia Stritof, calabrese dal cognome un po' strano. Pensa che la frase “ce lo caghi che sei un artista” tratta da "Le straordinarie avventure di Penthotal" di Pazienza sia geniale, eppure studia arte fin da piccola. Ama la fotografia, collabora con una galleria d'arte di Bologna che adora, ama il mondo del circo e i tatuaggi anche se ne ha solo uno e microscopico. Le piace raccontare ciò che c'e di bello nel mondo, ma anche ciò che è triste perché la vita non è “tutta rosa e fiori” come spesso la raccontano. Pensa fermamente che aveva ragione quel gran furbacchione di Henry Miller quando diceva “il cancro del tempo ci divora” e prima che il tempo la divori, ogni giorno lei si alza e si ricorda che vivere non è scontato.

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