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Jump book. La ristampa italiana di un classico di Philippe Halsman.
22.01.2016

Era il 1959 quando veniva stampato “Jump Book” di Philippe Halsman. Un classico dell’editoria fotografica che dopo tutti questi anni è stato ripubblicato da Damiani editore.

Quello del saltare è un movimento futile ma altamente evocativo: simbolo di libertà, di fanciullezza e di gioia che permette di far cadere la maschera che solitamente ognuno di noi è abituato ad indossare nella società. Questo lo sapeva bene Philippe Halsman, il quale al termine di ogni servizio fotografico chiedeva ai suoi soggetti di liberarsi da ogni inibizione e fare un piccolo salto, cogliendoli nel preciso istante in cui i loro piedi si staccavano dal suolo e rimanevano sospesi a mezz’aria.

“Jump Book” è un libro di quasi duecento fotografie che ritraggono celebrità della metà degli anni Cinquanta – politici, artisti, letterati e reali – intente a compiere questo preciso gesto. Dal salto serio e un po’ ingessato del giurista Learned Hand a quello leggiadro di Grace Kelly, dal simpatico doppio ritratto della coppia reale il duca e la duchessa di Windsor a quelli un po’ alla superman di Thomas E. Dewei e Margaret Truman Daniel. Impossibili da non citare anche gli ormai storicizzati salti di Marilyn Monroe, Edward Steichen, Audrey Hepburn, Robert Oppenheimer, Weegee, Marc Chagall, Salvador Dalì e Brigitte Bardot.

La ragione di questi salti è semplice e Halsman, nel saggio contenuto all’interno del libro, spiega come “la scienza del salto” vuole che «quando si chiede ad una persona di saltare la sua attenzione è principalmente rivolta verso l’atto di saltare e la maschera cade, facendo apparire così la persona reale». Si esalta ed emerge la spontaneità, la personalità e anche il carisma della persona, che per un piccolo istante libera la mente da ogni pensiero quotidiano.

Articolo di Claudia Stritof pubblicato su The Mammoth’s Reflex (20 gennaio 2016).

***

Dutch actress Audrey HEPBURN. 1955.

Dutch actress Audrey HEPBURN. 1955.

1958. American physicist J. Robert OPPENHEIMER.

1958. American physicist J. Robert OPPENHEIMER.

Grace KELLY. 1955

Grace KELLY. 1955

Marilyn MONROE. 1959. USA. New York City. Halsman's studio. These photographs are available for use solely for the promotion of Phil 

Marilyn MONROE. 1959. USA. New York City. Halsman’s studio.

Philippe Halsman, Jump Book Cover

Philippe Halsman, Jump Book Cover

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Fotografia e Cinema  / Press - Collaborazioni di Cult Mag  / Scaffale digitale

Claudia Stritof
Claudia Stritof, calabrese dal cognome un po' strano. Pensa che la frase “ce lo caghi che sei un artista” tratta da "Le straordinarie avventure di Penthotal" di Pazienza sia geniale, eppure studia arte fin da piccola. Ama la fotografia, collabora con una galleria d'arte di Bologna che adora, ama il mondo del circo e i tatuaggi anche se ne ha solo uno e microscopico. Le piace raccontare ciò che c'e di bello nel mondo, ma anche ciò che è triste perché la vita non è “tutta rosa e fiori” come spesso la raccontano. Pensa fermamente che aveva ragione quel gran furbacchione di Henry Miller quando diceva “il cancro del tempo ci divora” e prima che il tempo la divori, ogni giorno lei si alza e si ricorda che vivere non è scontato.

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