14 Luglio 2014 – Kraftwerk – Auditorium Parco della Musica, Roma.
Un’esperienza unica, memorabile. I biglietti, acquistati mesi prima, erano andati sold out già poche ore dopo l’apertura dei botteghini. E così si parte: Firenze-Roma, direzione Auditorium Parco della Musica. Io, Emanuele, Giulia e David.
In fila con noi: giovani musicisti, studenti curiosi, appassionati di elettronica, critici, giornalisti, uomini d’affari appena usciti dall’ufficio, fan storici e nuove generazioni in trepidante attesa.
Arriviamo verso le 18:00. C’è poca gente. Attraversiamo l’interno dell’Auditorium. Emozione fortissima. Li vediamo al di là del vetro, durante il soundcheck. Ralf Hütter indossa scarpe da ginnastica color rosso evidenziatore. Non poteva essere diversamente.
Piove, ma smette presto. I tecnici asciugano sedie e vetri. Poi, la libreria dell’Auditorium, una birra, due chiacchiere, l’aria elettrica dell’attesa. I gadget fanno capolino: magliette, poster, libri fotografici anche in 3D, borse.
Finalmente si aprono le porte. I posti? Centrali, perfetti. Qualche scatto all’architettura. Il pubblico prende posto. Occhialini 3D pronti. Le postazioni coperte vengono svelate. Parte la musica. Entrano loro. E lo spettacolo inizia. Puntuale. Preciso. Tedesco.
I ritardatari si apprestano a prender posto. Iniziano gli applausi e si entra in questo grande viaggio. E’ bellissimo. I 3D sono favolosi. L’età ha accresciuto l’arte.

Kraftwerk – Auditorium Parco della Musica, Roma, 14 luglio 2014.© Claudia Stritof. All rights reserved.
Il pubblico è composto, rapito. Gli effetti tridimensionali sono straordinari. Le visualizzazioni digitali ipnotiche. La musica coinvolge, emoziona. La potenza estetica del concerto non lascia indifferenti: l’esperienza visiva è tanto importante quanto quella sonora. È arte. Ed è arte che non invecchia.
Mi volto: il pubblico indossa gli occhialini bianchi, molti immobili, ammaliati, come sotto l’effetto di una droga dolce e sintetica. La musica dei Kraftwerk è ipnotica, totalizzante. Emanuele è emozionato, come un bambino. Si percepisce un’energia collettiva, sincera.
L’ultimo brano arriva. Escono uno alla volta, inchinandosi. Il finale è quasi teatrale. Ralf Hütter è l’ultimo. Qualcuno si alza, forse per evitare la folla. Molti restano, ancora stregati.

Kraftwerk – Auditorium Parco della Musica, Roma, 14 luglio 2014.© Claudia Stritof. All rights reserved.
Setlist (grazie a Emanuele Fiordellisi / UnePassante)
The Robots | Numbers | Computer World | Home Computer | Computer Love | Pocket Calculator | The Man-Machine | Spacelab | The Model | Neon Lights | Autobahn | Radioactivity | Tour de France 1981 | Tour de France Étape 1 | Chrono | Tour de France Étape 2 | Trans-Europe Express | Metal on Metal | Electric Café | Boing Boom Tschak | Techno Pop | Music Non Stop | Aéro Dynamik | Planet of Visions
4 Comments
bellissimo concerto… grazie per il regalo 🙂
iuppii… infatti è stato eccezionale… :*
speriamo di riuscire a rivederli…
speriamo… anche se… in qualunque sono contenta di aver visto questo!!! 🙂